Clark Oderth Olofsson (conosciuto anche come Daniel Demuynck; Trollhättan, 1 Febbraio 1947 ) è un criminale svedese.


Ha ricevuto condanne per tentato omicidio, assalto, rapina e traffico di narcotici spendendo oltre metà della sua vita in prigione in Svezia. Olofsson viene considerato il primo Gangster svedese ad essere diventato una vera e propria celebrità.

Cresciuto in una famiglia con forti problemi legati all'Alcolismo, Olofsson ebbe un'infanzia dura ed infelice, soffrendo particolarmente quando venne separato da sua madre la quale venne internata in un manicomio a seguito dell'abbandono della famiglia da parte del padre un uomo violento, irascibile e alcolizzato. Di conseguenza Olofsson e le sue sorelle più giovani vennero dati in affido, e il ragazzo riuscì apparentemente a trovare una sistemazione, ma trovatosi nuovamente a vestire i panni di vittima di abusi domestici Olofsson scappò dalla sua famiglia affidataria e all'età di 14 anni falsificò la firma della madre per entrare in una scuola scuola per marinai, una volta dentro venne imbarcato sulla nave Ballad, con la quale navigò verso il Giappone e il Sud America per poi tornare a casa e riunirsi con la madre, che nel frattempo era stata rilasciata dal manicomio. Stabilitosi con la madre a Göteborg cominciò la sua attività criminale commettendo furti e atti di vandalismo, finché non ottenne notorietà a livello nazionale a seguito dell'accusa dell'omicidio di un agente di polizia durante una rapina. La vita e la carriera criminale di Clark furono caratterizzate da continue evasioni dalle prigioni e dagli istituti correttivi in cui veniva internato oltre che da eventi che hanno sancito e consolidato la sua fama a livello internazionale come la rapina di norrmalmstorg grazie alla quale venne coniato il termine che diede il nome alla Sindrome di Stoccolma.


Durante gli anni '70 e '80 Olofsson continuò con le sue attività criminali, continuando a ricevere condanne e successivamente ad evadere di prigione e nello stesso periodo si sposò nel carcere di Kumla in Svezia, a dispetto della sua vita turbolenta e della sua propensione per le attività criminali egli riuscì comunque a laurearsi in giornalismo durante il periodo trascorso dietro le sbarre e una volta rilasciato nel 1983 si trasferì in Belgio con sua moglie e suo figlio; tuttavia non abbandonò le attività criminali venendo nuovamente arrestato e condannato per traffico di droga con la Svezia nel 1999 e anche una vota rilasciato continuò a insistere nelle attività criminali. La sua vita è raccontata nella serie Netflix Clark (serie).

Biografia

Infanzia e primi anni

Olofsson nacque il 1 febbraio del 1947 a Trollhattan in Svezia in una famiglia con forti problemi legati all'abuso di alcol, sua madre era una cassiera mentre suo padre lavorava l'asfalto, quando Clark aveva solo 11 anni suo padre abbandonò la famiglia e sua madre impazzì a causa dell'abbandono di quest'ultimo venendo ricoverata in manicomio. Essendo quest'ultima non più grado di prendersi cura dei suoi figli il giovanissimo Olofsson e le sue sorelle vennero dati in affido, ma persino la famiglia in cui venne inviato il ragazzo si rivelò tutt'altro che sana, e Clark finì per subire abusi, umiliazioni verbali e percosse anche da parte del nuovo capofamiglia. Stanco della situazione all'età di 14 anni Clark scappò dalla famiglia affidataria e falsificando la firma della madre entrò in una scuola per marinai, una volta imbarcato sulla nave Ballad navigò in giro per il mondo tra Giappone e Sud America. Tornato in Svezia all'età di 15 anni, nel frattempo la madre venne rilasciata dal manicomio e riuscì a riottenere la custodia dei figli, riunitosi con il genitore la famiglia si trasferì a Slätta Damm, Göteborg dove fu il vicino della futura giornalista jeanne josefsson, successivamente la famiglia si trasferì a Köldgatan, Biskopsgården.

1960-1980

Per via di alcuni crimini commessi in questo periodo, Olofsson venne arrestato e trasferito in un centro di riabilitazione per ragazzi problematici dal quale riuscì ad evadere insieme con altri tre ragazzi nel 1965, successivamente i quattro si intrufolarono nella tenuta dell'allora primo ministro svedese Tage Erlander, dove rubarono alcuni ortaggi e frutta dalla serra della tenuta finché non vennero scoperti dal giardiniere, riuscendo comunque a scappare. Tre mesi dopo Clark venne arrestato per aver assalito quattro agenti di polizia mentre si trovava a Eskiltsuna. Il 4 Febbraio del 1966 venne condnnato a tre anni di prigione, questa fu la sua terza condanna e la sua prima condanna in quanto maggiorenne all'intero di una prigione; successivamente nello stesso anno egli commise la sua prima evasione dal carcere di Tidaholm.


Il 26 giugno del 1966 gli ufficiali di polizia Ragnar Sandahl e Lennart Mathiasson intervennero a causa di un furto nel negozio di biciclette di Skjutsaregatan a Nyköping, i due responsabili erano Clark Olofsson e Gunnar Norgren. Sandahl, uno dei due agenti intervenuti, venne sparato e ucciso da Gunnar Norgren, da quel momento Clark Olofsson apparve sui giornali nazionali (anche se non direttamente responsabile dell'omicidio dell'agente) divenendo così noto come criminale; Norgren venne attestato il 16 agosto dello stesso anno mentre si trovava all'interno di un appartamento a Utåkersgatan, dopo l'arresto confessò l'omicidio. L'appartamento apparteneva al fidanzato della sorella di Olofsson e Norgren si arrese solo dopo che la polizia sparò diversi colpi attraverso la porta dell'appartamento, Olofsson riuscì a scappare prima che la polizia entrasse nell'edificio e riuscì a sfuggire alla legge per due settimane, ma venne infine arrestato il 25 agosto mentre si trovava a Grimmaredsskogen poiché la polizia riuscì a scoprire tramite intercettazioni telefoniche che proprio in quel preciso luogo Clark Olofsson avrebbe dovuto incontrare la sua fidanzata vent'enne dell'epoca. Gli agenti intervenuti erano Bertil Brosved e Ulf Högenberg i quali provarono ad arrestare il gangster svedese, quest'ultimo però tirò fuori una pistola dalla sua cintura ed esplose due colpi colpendo Högenberg alla spalla, Olofsson venne inizialmente condannato a 10 anni di prigione che poi vennero ridotti ad 8. Norgren, reo dell'omicidio di Sandahl (l'agente intervenuto a causa del furto al negozio di biciclette) venne condannato a 12 anni di prigione, ai tempi la punizione più severa prevista dal codice penale svedese.


Il 4 febbraio del 1969 Olfsson scappò dalla prigione di Kumla e volò alle Isole Canarie, successivamente prese un volo per Francoforte sul Meno dove incontrò una ragazza, dunque il criminale svedese iniziò a convivere con lei finché non venne nuovamente arrestato dalla polizia tedesca per essere entrato nella Germania Ovest con un passaporto falso. Egli venne rimpatriato in Svezia dove due agenti svedesi lo arrestarono e lo rispedirono al carcere di Kumla. Due mesi prima di venire rilasciato evase nuovamente dalla prigione di Lingata, il due frebbario del 1973 venne arrestato nella sala da pranzo del Kurhotel a Ulricehamn, nel maggio del 1973 venne condannato a sei anni di prigione e trasportato alla prigione di Kalmar.

Norrmalmstorg

Consultare anche: Rapina di Norrmalmstrong


Nel 1973 Olofsson si trovava detenuto nel carcere di Norrköping quando il rapinatore di banche Jan-Erik Olsson prese alcuni civili in ostaggio alla Kreditbanken a Norrmalmstrong, Stoccolma. Olsson ha richiesto che ad Olofsson venisse concesso di raggiungerlo alla banca, le autorità esaudirono la richiesta dell'uomo e Olofsson venne portato alla banca dove passò all'incirca 6 giorni con gli ostaggi.


Questo evento è largamente ricordato per aver portato alla coniazione del termine "Sindrome di Stoccolma" per indicare la condizione medica in cui si trovano i soggetti che provano un'attrazione sentimentale e/o affettiva nei confronti del loro aguzzino/sequestratore (o entrambi contemporaneamente), Olofsson venne condannato dalla corte distrettuale ma successivamente venne assolto dalla Corte D'Appello svedese poiché nelle sue azioni durante la rapina di Norrmalmstrong c'era l'intenzione di proteggere gli ostaggi vittime di Olsson e la connivenza della polizia svedese. Venne così riportato in prigione per scontare gli ultimi anni che gli restavano dalla precedente condanna, egli richiese la grazia al governo ma gli venne respinta, nello stesso anno venne respinta anche la sua richiesta du studiare legge.

Latitanza, nuove condanne e matrimonio

Olofsson scappò dalla prigione di Norrköping il 20 marzo del 1975, ad aprile dello stesso anno egli entrò.