Emilio Cigoli
Emilio Cigoli (Livorno, 18 novembre 1909 – Roma, 7 novembre 1980) è stato un attore e doppiatore italiano.
Biografia
Figlio dell'attrice e doppiatrice Giovanna Cigoli, dopo un'intensa attività teatrale, entrò nel cinema come attore, ma dopo aver interpretato una parte secondaria in La sposa dei re di Duilio Coletti (1938), non riuscì mai ad imporsi in modo significativo e rimase sempre relegato ai margini della produzione. La sua migliore interpretazione, tenera e malinconica, rimane tuttavia quella ne I bambini ci guardano di Vittorio De Sica (1943).
Dotato di una voce pastosa e baritonale, Cigoli fu attivo soprattutto come doppiatore, iniziando a lavorare dal 1936, quando fu prima membro e poi socio della CDC (Cooperativa Doppiatori Cinematografici), diventando, negli anni Quaranta e Cinquanta, assieme al cognato Giulio Panicali ed a Gualtiero De Angelis, il "re del doppiaggio" italiano ed il doppiatore più rappresentativo della seconda generazione.
Prestò la sua voce alle più grandi star della Storia del cinema, come Gary Cooper, Clark Gable, John Wayne, Gregory Peck, Burt Lancaster, William Holden, Humphrey Bogart, Jean Gabin, Louis Jouvet, Randolph Scott, Howard Jeel, Stewart Granger, George Sanders, Joseph Cotten, Charles Boyer, Henry Fonda, Orson Welles, Richard Burton, Charlton Heston, Robert Ryan, Sterling Hayden e Jeff Chandler, interpretati precedentemente dal collega astigiano Romolo Costa.
Fu anche una suggestiva voce narrante in molti film, per esempio nei primi tre episodi della popolare serie Don Camillo.
Dal 1966 divenne socio della SAS e negli anni Settanta fu il lettore, a commento, per i passi della Via Crucis al Colosseo percorsa dal Papa, durante la Settimana Santa.
Marito della direttrice del doppiaggio e dialoghista Giovanna Garatti, continuò a lavorare ininterrottamente fino alla sua morte.
Filmografia
- Amo te sola, regia di Mario Mattoli (1935)
- Partire, regia di Amleto Palermi (1938)
- La sposa dei re, regia di Duilio Coletti (1939)
- Dora Nelson, regia di Mario Soldati (1939)
- L'eredità in corsa, regia di Oreste Biancoli (1939)
- L'imprevisto, regia di Giorgio Simonelli (1940)
- Il bravo di Venezia, regia di Carlo Campogalliani (1941)
- Una storia d'amore, regia di Mario Camerini (1942)
- Noi vivi, regia di Goffredo Alessandrini (1942)
- Giarabub, regia di Goffredo Alessandrini (1942)
- La gorgona, regia di Guido Brignone (1942)
- I bambini ci guardano, regia di Vittorio De Sica (1943)
- Dora o le spie, regia di Raffaello Matarazzo (1943)
- Fuga nella tempesta, regia di Ignazio Ferronetti (1946)
- Sciuscià, regia di Vittorio De Sica (1946)
- Amanti in fuga, regia di Giacomo Gentilomo (1946)
- Domenica d'agosto, regia di Luciano Emmer (1950)
- Art. 519 Codice Penale, regia di Leonardo Cortese (1952)
- Siluri umani, regia di Antonio Leonviola (1954)
- Pietà per chi cade, regia di Mario Costa (1954)
- L'angelo bianco, regia di Raffaello Matarazzo (1955)
- Cantami: Buongiorno Tristezza!, regia di Giorgio Pàstina (1955)