LinkedIn

servizio web di reti sociali statunitense

Lo scopo principale del sito è consentire agli utenti registrati di mantenere una lista di persone conosciute e ritenute affidabili in ambito lavorativo. Le persone nella lista sono definite "connessioni": esse sono in effetti le connessioni di un nodo (l'utente) all'interno della rete sociale. L'utente può incrementare il numero delle sue connessioni invitando chi di suo gradimento.

LinkedIn
sito web
Logo
Logo
URLwww.linkedin.com
Tipo di sitoRete sociale
LinguaMultilingue
Registrazionerichiesta
Creato daReid Hoffman
Allen Blue
Konstantin Guericke
Eric Ly
Jean-Luc Vaillant
Lancio5 maggio 2003
Stato attualeAttivo
SloganRelationships Matter
(le relazioni contano)

La rete di contatti a disposizione dell'utente è costituita da tutte le connessioni dell'utente, tutte le connessioni delle sue connessioni ("connessioni di secondo grado") e da tutte le connessioni delle connessioni di secondo grado ("connessioni di terzo grado").

Gli obiettivi del sito sono molteplici e possono essere suddivisi in base alle due funzioni principali: carriera lavorativa e miglioramento del business.[1]

Nel novero degli obiettivi lavorativi è possibile:

  • Ottenere di essere presentati a qualcuno che si desidera conoscere attraverso un contatto mutuo e affidabile.
  • Trovare offerte di lavoro, persone, opportunità di business con il supporto di qualcuno presente all'interno della propria lista di contatti o del proprio network.
  • I datori di lavoro possono pubblicare offerte e ricercare potenziali candidati.
  • Le persone in cerca di lavoro possono leggere i profili dei reclutatori e scoprire se tra i propri contatti si trovi qualcuno in grado di metterli direttamente in contatto con loro.

A livello di business, su LinkedIn è possibile perseguire i seguenti obiettivi:

  • Rimanere costantemente aggiornati sul proprio network professionale e i trend del settore di interesse.
  • Identificare e tessere relazioni con potenziali nuovi clienti.
  • Migliorare il personal branding[2] o il corporate branding (se si tratta di un'azienda) e la reputazione online.

Nel mondo

La diffusione di LinkedIn è capillare negli Stati Uniti. Il tasso di penetrazione all'interno del mercato del lavoro è consolidato negli Stati Uniti, in crescita in Europa e nel resto del mondo.

A seguito della delicata situazione sociopolitica in Cina, nel 2021 Microsoft annuncia il ritiro di Linkedin dal mercato Cinese[3]; del social network rimarrà attiva esclusivamente la funzione InJobs per la ricerca di un posto di lavoro, mentre non sarà più possibile utilizzare la piattaforma come mezzo “social” per restare in contatto con colleghi e professionisti in tutto il mondo.

Gli uomini (59%) superano di gran lunga le donne e le fasce con più membri sono quelle dei 25-34enni e dei 35-54enni (entrambe con il 36%). I settori con più iscritti risultano essere l'high-tech (17%), la finanza (14%) e la manifattura (10%). Le funzioni maggiormente presenti sono quelle legate alla vendita (12%), all'insegnamento (10%) e all'amministrazione (10%).

Modello di business

LinkedIn ha raggiunto nel 2010 i 1500 dipendenti e, per i primi nove mesi del 2010, 161 milioni di dollari di fatturato e 1,9 milioni di profitti. Gli introiti provengono da tre fonti: la vendita di abbonamenti premium del servizio (27% dei ricavi), le hiring solution (41%) e le marketing solution (32%)[4]. La prima tipologia di soluzioni racchiude servizi di consulenza (in particolare LinkedIn Corporate Solutions) e pubblicità (LinkedIn Jobs) che aiutano le aziende a individuare i migliori candidati da assumere; la seconda è pensata per offrire ai marketer nuove occasioni per entrare in contatto con partner e consumatori (attraverso advertising, anche fai da te, sondaggi di opinione, emailing mirato, test di campagne su gruppi selezionati, ecc.).

Facendo leva su questi asset l'azienda, posseduta per la gran parte da venture capitalist, a gennaio 2011 ha iniziato la procedura per la quotazione in Borsa, nella speranza di raccogliere 175 milioni di dollari con i quali far fronte ai crescenti costi operativi[5].

Nel giugno 2016, Microsoft ha rilevato LinkedIn, per 196 dollari per azione in contanti, nell'ambito di un'operazione valutata 26,2 miliardi di dollari [6]. Come si legge in una nota, LinkedIn «manterrà il proprio brand distintivo, cultura e indipendenza» e l'amministratore delegato Jeff Weiner manterrà il proprio incarico. Riferirà direttamente a Satya Nadella, numero uno di Microsoft.

Reid Hoffman, presidente, cofondatore e azionista di controllo di LinkedIn e lo stesso Weiner «sostengono completamente la transazione».

Controversie

Accuse di spam

LinkedIn è stata oggetto di critiche per l'invio indiscriminato di messaggi di posta che pubblicizzano i propri servizi o quelli degli inserzionisti[7], perché permette ai propri utenti di inviare inviti indiscriminatamente[8] e per l'estrazione di indirizzi di posta dalle webmail dei propri utenti[9][10]. Nell'estate del 2012, la blacklist SBL di Spamhaus ha aggiunto LinkedIn per l'invio di posta elettronica verso delle spam trap[11].

Violazioni nella sicurezza

Nel 2020 e nel 2021 ci sono state violazioni nella cyber-sicurezza e la divulgazione nel dark-web dei dati sensibili degli utenti. Successivamente, tramite una precisazione della stessa azienda, si scoprirà essere un'operazione di scraping. LinkedIn precisa che tali azioni violano i loro termini di servizio.[12]

Note

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN117144648516024029431 · LCCN (ENnb2012001212