Sepiadarium
Sepiadarium Steenstrup, 1881 è un genere di seppie appartenenti alla famiglia Sepiadariidae[1].
Descrizione
Sono seppie di piccole dimensioni caratterizzate da una grossa testa, larga quanto il mantello, dall'assenza di cartilagini nella connessione tra sifone e mantello e da pinne poste nella sua metà posteriore e connesse con su un breve tratto col mantello[2]. Il corpo ha colorazione giallo-arancione, con grandi locofori ovali[3].
Biologia
Le seppie del genere Sepiadarium vivono sui fondi sabbiosi. Cacciano di notte piccoli crostacei, come gli amphipodi, isopodi, mentre di giorno restano sepolte nella sabbia lasciando fuori unicamente gli occhi[3].
Possono riprodursi molto giovani, con le femmine ancora immatura capaci di conservare lo sperma in una sacca situata nella bocca. Le uova fecondate sono ricoperte di sabbia e deposte in modo che si attacchino alla base di alghe o piante acquatiche[3].
Tassonomia
In questo genere sono riconosciute cinque specie[1]:
- Sepiadarium auritum Robson, 1914
- Sepiadarium austrinum Berry, 1921
- Sepiadarium gracilis Voss, 1962
- Sepiadarium kochii Steenstrup, 1881
- Sepiadarium nipponianum Berry, 1932
Note
Bibliografia
- (EN) Amanda Reid, Family Sepiadariidae (PDF), in P. Jereb, C.F.E. Roper (a cura di), Cephalopods of the world: an annotated and illustrated catalogue of cephalopod species known to date Vol.1 Chambered nautiluses and sepioids, FAO species catalogue for fishery purposes, Roma, Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura, 2005.
Altri progetti
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