Joseph Ney Babson

compositore di scacchi statunitense
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Joseph Ney Babson (Pigeon Cove, 26 dicembre 1852Seattle, 20 dicembre 1929) è stato un compositore di scacchi statunitense.

Joseph Ney Babson

Compose soprattutto problemi di automatto e condizionati, a cui diede nomi particolari: « il Megaterio », un automatto condizionato in 380 mosse; « l'Obelisco », un problema diretto in 1220 mosse in cui il bianco, prima di dare matto, deve costringere il cavallo nero a compiere tre giri completi della scacchiera; « il Caleidoscopio », un diretto in 11 mosse che nello stesso tempo è anche un automatto, da risolvere sia con mossa al bianco che al nero; « il Colosso », un diretto in 1900 mosse su una scacchiera di 100 case (10 x 10) con vari pedoni e pezzi aggiunti.

Fu redattore della rivista statunitense Brentano's Chess Monthly nel 1881-1882. Di professione era un rappresentante di commercio.

Il tema Babson

Il nome di Joseph Ney Babson è legato al «Babson Task», un famoso tema problemistico che prevede le seguenti condizioni:

  1. Il Bianco muove;
  2. Il Nero si difende promuovendo un pedone a Donna, o a Torre, o ad Alfiere, o a Cavallo;
  3. Il Bianco risponde promuovendo allo stesso pezzo scelto dal nero per la promozione;
  4. La sequenza prosegue per n mosse, al termine delle quali il bianco deve dare matto o comunque raggiungere la stipulazione.

Inoltre, devono essere rispettate altre condizioni "minori":

  1. Sia il Bianco sia il Nero promuovono sempre lo stesso pedone e sempre nella stessa casa, in ciascuna variante (cambia solo il pezzo scelto). Sono ammesse in ogni caso le promozioni con cattura.
  2. Quando il Bianco risponde con la propria contropromozione, ciò deve avvenire alla mossa immediatamente successiva alla promozione del Nero, per ogni variante.
  3. Il fatto che il Bianco sia "costretto" a rispondere con la contropromozione analoga a quella del Nero non è "imposto" dal tema come condizione arbitraria, ma rappresenta effettivamente l'unico modo possibile per il Bianco di raggiungere l'enunciato.

Il tema venne proposto inizialmente da Babson per problemi di automatto, e lui stesso ne diede alcune dimostrazioni in questa forma, ma non lo risolse mai nella forma diretta ("Il Bianco muove e matta in N mosse"). Il tema Babson è stato composto numerose volte anche in problemi di aiutomatto e fairy. Per circa mezzo secolo fu considerato impossibile costruire un problema diretto in quattro mosse con quattro diverse promozioni, cioè un Babson completo .

Nel 1912 il compositore tedesco-rumeno Wolfgang Pauly riuscì a comporre un problema con un tema Babson parziale, un matto in quattro mosse con tre diverse promozioni corrispondenti (a Donna, Torre e Cavallo).

Nel 1980 il francese Pierre Drumare, dopo 20 anni di tentativi, compose un problema diretto con il tema Babson completo, cioè con quattro diverse promozioni, ma con una posizione iniziale innaturale e soprattutto illegale, con trenta pezzi e pedoni sulla scacchiera, di cui quattro alfieri neri e tre bianchi, più tre torri bianche. Lo stesso Drumare ammise di non essere soddisfatto del risultato ottenuto, e dopo due anni di ulteriore lavoro, abbandonò il tema poiché lo ritenne impossibile da realizzare in forma corretta.

Un anno dopo, nel 1983, l'istruttore di football russo Leonid Yarosh fu il primo a comporre un Babson completo, un matto in quattro mosse con una posizione del tutto legale ed economica, che venne poi ulteriormente migliorata e ripresa da altri compositori, tra cui Peter Hoffmann, che si specializzò in seguito nella composizione di temi Babson in problemi diretti e riuscì a realizzarne alcuni anche in forma ciclica (cioè con promozioni sfalsate). Dopo aver visto il problema di Yarosh, anche Pierre Drumare riuscì infine nell'impresa, realizzando un Babson completo nell'anno 1985.

Nell'ottobre 2024, il compositore israeliano Gady Costeff ha pubblicato sulla rivista specializzata olandese EG (EndGame) un tentativo di realizzazione di un tema Babson completo in uno studio di scacchi, corretto e funzionante con tutte e quattro le promozioni, ma con una posizione illegale (impossibile da raggiungere in qualsiasi ipotetica partita), oltre che facente uso di pezzi promossi. Costeff ha dichiarato di averci lavorato per circa dieci anni dopo averlo composto nel 2011, ma di non essere riuscito a trovare una correzione e di aver quindi deciso di pubblicarlo ugualmente fuori concorso.[1]

Nel gennaio 2025, sempre su EG, nel fascicolo numero 239, il compositore italiano Daniele Guglielmo Gatti ha pubblicato uno studio che mostra il Babson Task completo, questa volta in posizione perfettamente legale e senza alcun pezzo promosso, ricalcando storicamente il precedente avvenuto tra Drumare e Yarosh. Il compositore ha dichiarato di aver lavorato circa 45 giorni a partire dalla posizione mostrata da Costeff, dedicando poi al medesimo il risultato ottenuto[2].[3]

Note

  1. ^ Babson Task pubblicato da Gady Costeff, su arves.org.
  2. ^ Harold Van Der Hejden, Editorial, in EG (2025), n. 239.
  3. ^ Sovramonte: Daniele Guglielmo Gatti nel gotha mondiale degli scacchi, risolta una composizione complessa, su Corriere delle Alpi, 8 gennaio 2025. URL consultato il 15 gennaio 2025.

Bibliografia

Collegamenti esterni

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