Elementi culturali

Vari sono gli elementi culturali che confluiscono ne Il flauto magico:

  • L'illuminismo e il giusnaturalismo (la comune natura umana che si fonda sulla dignità dell'individuo e l'aspirazione dell'uomo alla saggezza, alla ragione e al rapporto armonico con la natura).[2] Tutte le connotazioni positive proprie dell'illuminismo vengono però a confluire nell'opera nel mito dell'amore universale e in tutti quegli aspetti fantastici che vanno al di là della ragione e che andranno ben presto a ritrovarsi nel Romanticismo.[3]
  • La massoneria (riti d'iniziazione per accedere ai misteri e alla luce, invocazioni delle divinità egizie Iside e Osiride, comunità dei seguaci di Sarastro, ricca simbologia con particolare riferimento ai numeri e alla misteriosofia).[4]
  • La tradizione popolare con personaggi e maschere come l'Hanswurst e il Kasperl viennese (l'umile, il popolaresco, il comico, il semplice, il naturale e il bonario che sono racchiusi nella figura di Papageno).[5]

In particolare il personaggio di Hanswurst era centrale della tradizione del teatro popolare viennese, risalente a diversi anni prima del 1791. Schikaneder realizzò anche diverse commedie musicali dove egli stesso interpretava un ruolo analogo a quello di Hanswurst con caratteristiche simili a quelle che saranno di Papageno; tra queste ebbe soprattutto successo Der Dumme Gärtner aus dem Gebirge, oder Die zween Antons (Il giardiniere sciocco delle montagne, ovvero I due Anton), presentato per la prima volta nel luglio 1789.(Peter Clive, Mozart and his Circle: A Biographical Dictionary. New Haven, Yale University Press, 1993, p. 136)

  1. ^ Howards, pp. 1-13.
  2. ^ Tettlebaum, pp. 76-93.
  3. ^ Martinotti, p. 58.
  4. ^ Kowar.
  5. ^ Spaethling.