Sinfonia in Mi bemolle maggiore
CompositoreIgor' Stravinskij
TonalitàMi bemolle maggiore
Tipo di composizioneSinfonia
Numero d'operaop. 1
Epoca di composizione1905-1907
Prima esecuzioneSan Pietroburgo, Sala Grande del Conservatorio, 22 gennaio 1908
PubblicazioneJurgenson, Mosca, Lipsia, 1914
DedicaAl mio caro maestro Nikolaj Rimskij-Korsakov
Durata media40'
Organicoorchestra sinfonica

La Sinfonia in Mi bemolle maggiore è una composizione di Igor' Fëdorovič Stravinskij scritta fra il 1905 e il 1907.

Storia

Fin dagli anni giovanili Stravinskij era un ammiratore fervente di Rimskij-Korsakov, di cui apprezzava soprattutto la facilità di ispirazione melodica e l'armonia, e di Glazunov per la sua capacità di costruzione della forma sinfonica; da studente di musica si augurava di poter un giorno raggiungere le competenze creative dei due autori, imitandoli per quanto possibile nei suoi saggi di composizione musicale.[1] Diventato alunno, privatamente, di Rimskij-Korsakov nel 1902, orchestrò inizialmente, come esercitazione, alcuni brani classici e compose il primo tempo di una Sonatina sotto la supervisione del maestro. Un anno e mezzo dopo scrisse la sua prima opera di una certa importanza: la Sinfonia in Mi bemolle maggiore. Appena terminata una sezione di un tempo, Stravinskij presentava il lavoro al maestro affinché la controllasse.[2] Il primo movimento fu terminato il 18 luglio 1905, il secondo il 21 luglio, il terzo il 4 agosto e l'ultimo il 24 settembre; Stravinskij revisionò e perfezionò il suo lavoro fino al 1907.[3]

La prima esecuzione pubblica avvenne il 22 gennaio 1908 alla Sala grande del Conservatorio di San Pietroburgo diretta da Hugo Warlich nell'ambito dei Concerti Belaev; Warlich aveva precedentemente diretto, il 27 marzo 1907, un'esecuzione privata del secondo e terzo movimento della sinfonia con l'Orchestra di Corte di San Pietroburgo; insieme alla Sinfonia venne eseguita anche la suite Le faune et la bergère.[4] Una versione riveduta fu diretta da Ernest Ansermet con l'Orchestre du Kursaal al kursaal di Montreux il 2 aprile 1914.[3]

Struttura e analisi

La sinfonia in Mi bemolle maggiore riflette molte inflenze didiversi autori, da Čajkovskij a Rimskij-Korsakov e a Glazunov con un accenno stilistico al Tristano di Richard Wagner. Mentre Čajkovskij rimarrà un autore molto amato e presente nel futuro compositivo stravinskiano, le influenze di Rimskij-Korsakov non andranno oltre L'uccello di fuoco del 1910. Wagner e Glazunov non faranno più parte delle sfera di interessi del musicista.[N 1]

La composizione non ha certo un posto di rilievo fra le opere di Stravinskij, tuttavia lo stesso musicista non prese mai le distanze da essa. In effetti, rimane un brano importante per la sua storia compositiva poiché vi si possono notare i primi segni della sua originalità quali una notevole varietà ritmica, il rigetto per ogni abbandono a sonorità proprie del tardo romanticismo, una già notevole padronanza dell'orchestra e la capacità di dar rilievo agli impasti timbrici.

Strutturalmente la sinfonia è articolata nei classici quattro movimenti:

  1. Allegro moderato
  2. Scherzo. Allegretto
  3. Largo
  4. Finale. Allegro molto

Il primo movimento, Allegro moderato, è molto formale; in forma-sonata, rispecchia in maniera molto rigorosa le regole strutturali. Il secondo movimento riflette pienamente i caratteri della scuola russa. Il tema dello Scherzo riporta infatti a Rimskij-Korsakov e nel Trio si trovano echi di Musorskgkij. Il Largo, in La bemolle minore, presenta aspetti cromatici con discese di accordi e il tremolo degli archi che riflettono suggestioni wagneriane del Tristano.[5] Nell'ultimo movimento, Allegro molto, si trovano segni di un certo accademismo di derivazione čajkovskiana; nella partitura della sezione finale è presente anche il tema di una filastrocca, Chicher-Yacher, motivo su cui il musicista era solito improvvisare al pianoforte in gioventù e che rivela una precoce tendenza a introdurre elementi parodistici e scherzosi nelle sue composizioni.[3]

Organico

Orchestra composta da: tre flauti (3º anche ottavino), due oboi, tre clarinetti, due fagotti, quattro corni, tre trombe, tre tromboni, basso tuba, timpani, triangolo, piatti, grancassa, archi.[3]

Note

Annotazioni

  1. ^ Da un'iniziale ammirazione, la considerazione di Stravinskij per Glazunov andò scemando. Dopo aver espresso giudizi duramente negativi alla prima esecuzione della sinfonia (disse del brano: "Piuttosto pesantemente orchestrato per una musica così vuota"), Glazunov dimostrò un carattere ostico, per niente comunicativo e ostile alle altre sue composizoni, tanto che Stravinskij disse che, oltre al coreografo Fokine, Glazunov fu l'uomo più sgradevole che avesse mai conosciuto.Cfr. Stravinskij Craft, p. 116.

Fonti

  1. ^ Stravinskij, p. 15.
  2. ^ Stravinskij, p. 24.
  3. ^ a b c d K Catalog, K003 Symphony in e flat
  4. ^ White, p. 176.
  5. ^ Vlad, p. 17.

Bibliografia

  • Igor Stravinskij, Cronache della mia vita, traduzione di Alberto Mantelli, Milano, Feltrinelli, 1979, SBN RAV0059933.
  • Igor Stravinskij e Robert Craft, Colloqui con Stravinsky, traduzione di Luigi Bonino Savarino, introduzione di Robert Wangermée, Torino, Einaudi, 1977, SBN CSA0003845.
  • Roman Vlad, Strawinsky, Torino, Einaudi, 1958, SBN SBL0488003.
  • (EN) Eric Walter White, Strawinsky, the Composer and his Works, Londra, Faber and Faber, 1979 [1966], ISBN 9780571049233.
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