Conegliano
Template:Comune Conegliano (o, spesso, ma erroneamente, Conegliano Veneto, in veneto Conejan) è un comune di 39.508 abitanti della Provincia di Treviso. È il secondo della provincia per numero di abitanti dopo il capoluogo.
Informazioni generali
Accessi e trasporti
Conegliano è attraversata dalla Strada Statale 13 Pontebbana. Inoltre, è raggiunta dall'autostrada A27 Mestre-Belluno e, entro il 2009, dall'A28 Portogruaro-Conegliano.
La stazione ferroviaria è servita dalla linea ferroviaria Udine-Venezia dalla quale si diparte la linea per Calalzo di Cadore.
Amministrazione comunale
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Stemma comunale
Lo stemma, riconosciuto con il gonfalone da un Decreto del Presidente della Repubblica del 21 febbraio 1972, è così descritto nello Statuto del comune:
Economia
La zona circostante la città ospita numerosi insediamenti industriali specializzati nella produzione di elettrodomestici e materiale elettrico in generale. Molto importante inoltre è il settore vinicolo, che vanta una storia secolare e un elevato numero di addetti che lavorano nelle colline limitrofe e nelle cantine presenti un po' dovunque; anche aziende che si occupano di enologia, quindi, rivestono notevole importanza, soprattutto nella produzione di botti in legno e bottiglie di vetro. Tutta questa serie di attività ha reso Conegliano una città dal benessere diffuso.
Storia
La zona, posta a metà strada tra la montagna e la pianura e punto di passaggio per raggiungere il Friuli, fu da sempre un sito strategico. Attorno al X secolo fu eretta una fortezza controllata dai vescovi di Belluno, ma di probabili origini romane. Lo stesso toponimo sembra derivare dal latino cuniculus indicante i passaggi sotterranei del castello.
Conegliano "nacque" però nel XII secolo, quando un gruppo di famiglie nobili si organizzò creando un governo di tipo comunale attorno alla bastia, con la conseguente formazione di un borgo. Il castello rimase sempre il centro del potere, sia civile (con la sede della podesteria) che religioso (con la collegiata di San Leonardo). Le attività artigianali ed agricole furono incentivate dalla fondazione di numerosi monasteri: Santa Maria in Mater Domini (1231), il convento dei Padri Umiliati di San Polo (1316), Sant'Antonio, San Francesco dei Frati Minori (1231), per non parlare degli ospizi e delle congregazioni di laici.
Con il sanguinoso assalto del 1153, Conegliano fu però subito sottomessa al comune di Treviso che ne potenziò le difese, ricostruendo il castello, vista la posizione chiave verso il Friuli con i domini del Patriarcato di Aquileia. La cittadina seguì le sorti della Marca e passò agli Ezzelini e agli Scaligeri, che la munirono di nuove fortificazioni. Anche con la Repubblica di Venezia, a cui Treviso passò nel 1337, e la breve parentesi dei Carraresi (1384-1388) l'opera fu continuata e venne innalzata una cinta muraria che racchiudesse il borgo. I lavori di fortificazione e di ampliamento si protrassero anche nei secoli successivi, nonostante il rovinoso attacco degli Ungari del 1411. Il paese si abbellì anche di palazzi signorili e istituzionali ma la decadenza si fece sentire già dopo la guerra contro la Lega di Cambrai
Nel Settecento il castello, già da tempo in rovina, fu in gran parte demolito per fornire materiale di recupero utile alle nuove costruzioni, tra cui il Palazzo Comunale (1744).
Come tutto il Veneto, la città passò a Napoleone e infine agli Austriaci che ne svilupparono l'economia e le infrastrutture. Con la costruzione della Strada Maestra d'Italia e della ferrovia (1858) il centro vitale del paese si spostò più a sud, attorno alla stazione. Nel 1866 passò con tutto il Veneto al Regno d'Italia. Nel 1917, dopo la Disfatta di Caporetto, Conegliano fu occupata dagli Imperi Centrali e subì notevoli danni. La città riuscì successivamente a risollevarsi grazie alle ferventi attività economiche (prodotti caseari, vinicoli, officine meccaniche ecc.).
Conegliano ebraica
Non è a tutti noto che Conegliano ospitò per secoli una fiorente comunità israelitica. La presenza di ebrei è attestata sin dal Trecento: Conegliano, città dinamica dal punto di vista economico, ma anche al centro di guerre, saccheggi e carestie, doveva far fronte spesso a gravi crisi che vennero risolte con l'istituzione di banchi di prestito (1388). Dopo un periodo di libertà e tolleranza, le famiglie ebree furono costrette, nel 1629, a stabilirsi nella zona del Siletto (l'attuale Via Beato Ongaro) e nel 1675 nella contrada Ruio, fuori dalla cinta muraria.
Il ghetto così istituito ebbe una sinagoga (1701), una scuola talmudica e numerose botteghe (soprattutto di straccivendoli, pasticceri e macellai); vi abitavano allora 14 famiglie.
Con la conquista napoleonica agli ebrei furono concesse tutte le libertà civili. Molti si trasferirono nella nuova zona attorno alla stazione, sede di sontuosi palazzi. Sindaco di Conegliano fu Marco Grassini, esponente di una delle famiglie più importanti della comunità.
Nell'Ottocento la comunità finì per estinguersi, visto che la maggior parte degli ebrei si trasferì a Padova e Venezia.
Dell'antico ghetto non resta pressoché nulla, salvo il cimitero ebraico (presente sin dal 1545) e la sede dell'antica sinagoga, i cui preziosi arredi furono trasferiti nel 1954 in una nuova di Gerusalemme, dove tutt'ora si pratica il rito italiano.
Il Centro Storico
Il centro storico di origine medioevale si concentra lungo la via XX Settembre ("Contrada Granda"), che si snoda ai piedi della collina sulla cui cima si trova il Castello (l'attuale Museo Civico). Lungo il percorso di via XX Settembre sono presenti numerosi palazzi storici, tra cui palazzo Montalban vecchio e nuovo ed il Duomo, sulla cui facciata esterna è presente un grande affresco del Pozzoserrato, considerato il più vasto affresco murale del Veneto ed uno dei più importanti del mondo.
Città del Prosecco
È una delle due città del vino Prosecco (l'altra è Valdobbiadene) ed è sede della storica Scuola Enologica di Conegliano. Da Conegliano parte la Strada del vino bianco che, snodandosi tra i paesi del Quartier del Piave, arriva fino a Valdobbiadene. Vi parte anche la strada del vino rosso
Folclore
Ogni anno, in giugno, nel cuore del centro storico di Conegliano si svolge la manifestazione della Dama Castellana, una partita a dama con personaggi in costume rinascimentale. Questo evento non è però la continuazione di una tradizone secolare, ma è stato introdotto solo pochi anni fa, riuscendo comunque a diventare un appuntamento tradizionale del calendario coneglianese.
A settembre, nei locali più caratteristici della città si gioca all'enodama, torneo di dama in cui le pedine sono sostituite da calici di vino bianco e rosso. Gli scopi dell'enodama sono la socializzazione e la valorizzazione delle aziende produttive del territorio.
Una importantissima tradizione popolare è anche la sagra di inizio settembre che si svolge a Campolongo.
Sport
Il 28 maggio 2002 la 15^ tappa del Giro d'Italia 2002 si è conclusa a Conegliano con la vittoria di Mario Cipollini.
Negli sport di squadra la Spes Volley ha recentemente ottenuto la promozione in Serie A1 femminile.
La società sportiva di maggior blasone è il Calcio Conegliano, fondata nel 1907, che ha disputato 2 campionati di serie C (1946-47 e 1947-48), 5 campionati di serie C2 (1978-83) e 22 campionati di serie D. Nella sua bacheca sono presenti due titoli nazionali giovanili ( vedi anche voce -CALCIO CONEGLIANO- ).
Esistono inoltre realtà storiche e radicate nel territorio come la società Conegliano Rugby, che ha partecipato nelle stagioni scorse al campionato di serie A e di serie B. Ad oggi mantiene un'attenzione particolare per il settore giovanile e per l'aspetto formativo legato allo sport che ne deriva.
Novità a Conegliano è invece la squadra di Touch Rugby dei Leopards.
Personaggi
Conegliano è il paese natale di:
- Giambattista Cima, meglio noto come Cima da Conegliano, pittore rinascimentale di fama internazionale, le cui opere sono esposte, fra gli altri, alla National Gallery di Londra, al Louvre di Parigi, alla Pinacoteca di Brera a Milano, alle Gallerie dell'Accademia di Venezia, alla Galleria degli Uffizi a Firenze, all'Hermitage di San Pietroburgo, alla National Gallery of Art di Washington.
- Ugo Cerletti, neurologo e psichiatra, ideatore della terapia elettroconvulsivante e figlio dell'ingegner Giovanni Battista Cerletti, illustre enologo e primo direttore della Scuola Enologica di Conegliano.
- Maurizio Sacconi, attualmente residente a Treviso, parlamentare di Forza Italia e Ministro del welfare del Governo Berlusconi IV.
- Luca Zaia, attualmente residente a Refrontolo, esponente della Lega Nord, presidente della Provincia di Treviso dal 1998 al 2005, vice presidente della Regione Veneto e Ministro delle politiche agricole del Governo Berlusconi IV.
- Alessandro Del Piero, cresciuto poi a San Vendemiano comune limitrofo sempre nella provincia di Treviso, giocatore della nazionale, campione del mondo nel 2006, giocatore del Padova e della Juventus.
- Marco Donadel, centrocampista della Fiorentina.
- Marzio Bruseghin, ciclista, vincitore di due tappe al Giro d'Italia.
- Alessandro Biz,giornalista italiano, è direttore responsabile del giornale il piave in Italia & nel mondo
- Paolo De Coppi, ricercatore e scienziato italiano, fa parte del pool che scoprì la possibilità d'estrarre cellule staminali anche dal liquido amniotico. Attualmente è primario chirurgo e ricercatore dell'ospedale pediatrico più famoso d'Europa, il Great Ormond Street a Londra, dove vive con moglie e figli.
- Gabriele Gava, cresciuto a San Vendemiano, arbitro di Serie A e B (CAN) dall'estate del 2005.
- Alberto Blasi, giovane e promettente architetto e artista 3D residente a Roma.
- Alessandro Zanchetta, inviato speciale del Journal de l'Ile per Clicanoo.tv.
- Enrico Zoppas, Presidente della Fonte San Benedetto.
- Luciano Zoppas, Presidente della hoding Zoppas Trading.
- Gianfranco Zoppas, Presidente di Zoppas Industries.
- Livio Zoppas, Presidente di Compagnie Financiére Zoppas, Corp.
- Emanuele Capitanio, cresciuto a San Vendemiano, cineasta.
- Clara Colosimo, attrice
- Giovanni Battista Marin, garibaldino, ha participato della Spedizione dei Mille
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[1]

Frazioni e quartieri
Di Conegliano, solo Ogliano e Scomigo sono considerate vere e proprie frazioni. Le altre costistuiscono località e quartieri.
Ogliano: è la frazione più settentrionale del comune e conta circa 1.000 abitanti. Nella zona a sud sorgono gli impianti sportivi comunali.
Scomigo: a nord-est del centro, in una zona collinare verso Vittorio Veneto.
Parè: grosso sobborgo a sud del centro con 5.000 abitanti. Da ricordare il teatro Dina Orsi.
Collalbrigo: rappresenta la zona collinare ad ovest (ca. 1.000 ab.). Di antiche origini, è uno dei fulcri della produzione del vino prosecco.
Campolongo: all'estremità sud, presso i confini con Santa Lucia di Piave e con Mareno di Piave.
Costa: vicina a Collalbrigo, è divisa tra Costa Alta e Costa Bassa. Altra importante zona di produzione del prosecco.
Collegamenti esterni
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.