We Can Work It Out/Day Tripper
We Can Work It Out | ||
---|---|---|
Autore | Lennon-McCartney | |
Registrazione | 20 ottobre 1965 | |
Album di Uscita | ||
Durata | 2:15 | |
Uscita Italia | 3 gennaio 1966 | |
Uscita U.K. | 3 dicembre 1965 | |
Uscita U.S.A. | 6 dicembre 1965 | |
Esecutori | ||
Lennon | cori chitarra acustica harmonium | |
McCartney | voce basso | |
Starr | batteria tamburello |
We Can Work It Out è un brano musicale scritto da Paul McCartney e John Lennon e pubblicato dai Beatles come "secondo lato A" del singolo Day Tripper.
La canzone fu registrata in studio il 20 ottobre 1965 e distribuita in disco ai primi di dicembre dello stesso anno.
È considerata una delle migliori testimonianze della vena compositiva a due della firma Lennon-McCartney. I due musicisti scrissero assieme parole e musica, ma McCartney - che si sarebbe ispirato per ideare il testo alla conclusione della sua relazione sentimentale con la girl-friend dell'epoca Jane Asher - si dedicò particolarmente alla parte corale. Fu composta prevalentemente da McCartney, anche se John lo coadiuvò nella stesura del testo e compose la parte centrale:"Life is very short".
Il testo della canzone evidenziò la contrapposizione di due scuole di pensiero: una, quella di McCartney, prevalentemente fondata sull'ottimismo e sulla spensieratezza, l'altra, quella di Lennon tendende al pessimismo e all'approfondimento.
Articolato su un placido ritmo di ballata acustica, il brano delinea sul piano del testo una visione complessivamente ottimistica e la morale che si potrebbe trarre è che, comunque vada, comunque una storia d'amore finisca, ce la si può sempre fare.
Classifiche
Il disco ottenne una ottima accoglienza su entrambi i lati dell'Atlantico, raggiungendo la prima posizione negli Stati Uniti per ben tre settimane (USA#1), in alternanza con "The Sounds of Silence" di Simon and Garfunkel.
Ottimo fu il successo in madrepatria con una salda posizione di testa in classifica (GB#1), sull'onda della cerimonia di investitura a Buckingham Palace.
In Italia il disco scalò le chart fino a raggiungere al massimo il settimo posto (IT#7), stazionando per circa undici settimane all'interno delle classifiche.
Cover
We Can Work It Out è stata riproposta in versione hard rock dai Deep Purple, sull'album The Book of Taliesyn.
Una cover interessantissima è stata proposta da nel 1970 da Stevie Wonder, così come l'ottima versione dei Tesla nel live acustico Five Man Acoustical Jam .
Altra cover di successo furono quelle di Petula Clark e dei Four Seasons.