Germano Nicolini
Germano Nicolini (Correggio, 1919) è un partigiano italiano.

La partecipazione alla guerra di Resistenza
Di formazione cattolica, partecipa alla guerra di Liberazione diventando comandante del terzo battaglione SAP della 77ª brigata Manfredi, con il nome di battaglia "Diavolo".
Il delitto di Don Umberto Pessina
Finita la guerra, giovanissimo, si presentò alle elezioni con il Partito Comunista Italiano e fu eletto sindaco id Correggio, in una zona e in un periodo ancora turbati dalle vendette e dai delitti di stampo politico.
Il 18 giugno 1946 venne ucciso il parroco di Correggio Umberto Pessina e Nicolini fu accusato del delitto insieme a Ello Ferretti e Antonio Prodi.
Due dei veri colpevoli dell'omicidio, Cesarino Catellani ed Ero Righi, si presentarono spontaneamente per confessare ma non furono creduti e vennero condannati per autocalunnia. Il testimone chiave dell'accusa, Antenore Valla, rilasciò le proprie dichiarazioni dopo esser stato torturato dai carabinieri del capitano Pasquale Vesce che, per la solerzia nel risolvere il caso, ottenne dal Papa la commenda pontificia dell'Ordine di San Silvestro Papa e fu promosso generale[1].
Nicolini, Ferretti e Prodi furono condannati a 22 anni di carcere e ne scontarono 10 anni. Nel 1990, però, il caso venne riaperto su invito dell'onorevole Otello Montanari e William Gaiti, espatriato nel 1946, confessò di aver preso parte all'omicidio insieme a Castellani e Righi.
Ferretti, Prodi e Nicolini furono definitivamente assolti per non aver commesso il fatto soltanto nel 1994 mentre i veri responsabili rimasero liberi e furono prosciolti nel 1993 in applicazione dell'amnistia emanata dal Governo Pella nel 1953 per tutti i reati politici commessi entro il 18 giugno 1948.
L'ex "comandante Diavolo" è stato insignito della medaglia d'argento al valor militare.
Ancora oggi Germano Nicolini, ultraottantenne, continua a prestare la sua testimonianza degli orrori della guerra.
La sua storia nei media
La storia di Germano Nicolini, comandante Diavolo, è stata ripresa dai CSI con Linea Gotica, nella quale è presente anche un altro personaggio simbolo della lotta antifascista: Giuseppe Dossetti (il monaco ubbidiente) e dai Modena City Ramblers, che con la canzone Al Diével (traduzione emiliana di "Diavolo") l'hanno fatta conoscere al grande pubblico.
Materiale Resistente
Diretto e girato da Davide Ferrario e Guido Chiesa, Materiale resistente è un documentario incentrato sul sentimento antifascista e sulla riscoperta dei valori etici della resistenza e che trae spunto dal concerto di Correggio del 25 aprile 1995, cui diede il suo contributo il Nicolini.
Ad una platea di ragazzi che l'accoglie sulle note di Bella Ciao Nicolini dice:
Note
- ^ il Corriere della Sera, articolo dell'8 dicembre 1993
Bibliografia
- Frediano Sessi, Nome di battaglia: Diavolo. L'omicidio don Pessina e la persecuzione giudiziaria contro il partigiano Germano Nicolini, pp. 256, Marsilio, 2000.