Trilogia della morte

serie di film horror-splatter diretti da Lucio Fulci

La cosiddetta trilogia della morte si riferisce a tre film horror-splatter, diretti dal regista italiano Lucio Fulci tra il 1980 e il 1981 e interpretati dall'attrice britannica Catriona MacColl. Viè poi un'altra Trilogia della morte, quella di Pasolini che però non fù mai ultimata e il primo ed unico film che essa comprende è Salò o le centoventi giornate di Sodoma.

Le pellicole facenti parte della trilogia sono:

Caratteristiche della trilogia

 
Una scena di Paura nella vittà dei morti viventi

La trilogia della morte è caratterizzata da trame surreali e oniriche, oltre che da una messa in scena estremamente violenta e splatter.[1] Una delle caratteristiche principali della trilogia è il riferimento ad alcuni classici della letteratura horror-gotica. Molti sono infatti i riferimenti alle opere di scrittori quali Howard Phillips Lovecraft ed Edgar Allan Poe.[1]

Paura nella città dei morti viventi è il primo horror in cui Fulci sperimentò un plot libero dalla sintassi convenzionale, dove niente è spiegato o spiegabile.[1]

 
Una scena di ...E tu vivrai nel terrore! L'aldilà

...E tu vivrai nel terrore! L'aldilà, considerato il capolavoro del regista romano, porta all'estremo le sperimentazioni narrative e aggiunge un tocco di poesia in più.[1]

 
Una scena di Quella villa accanto al cimitero

Quella villa accanto al cimitero è l'ultimo film della trilogia, e presenta una sceneggiatura più convenzionale e meno effetti splatter. Il film, per il suo insieme di orrore, splatter e suspense, è considerato il più pauroso della trilogia.[1]

Note

  1. ^ a b c d e Paolo Albiero e Giacomo Cacciatore, Il terrorista dei generi. Tutto il cinema di Lucio Fulci, Roma, Un mondo a parte, 2004, ISBN 8890062967.

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