Platoon

film del 1986, diretto da Oliver Stone

Platoon è un film del 1986, diretto da Oliver Stone.

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Durata120'
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Il film tratta la permanenza, in Vietnam, di Chris Taylor (Charlie Sheen), come volontario durante la guerra. La storia di Chris è basata sulle reali esperienze in Vietnam del regista Oliver Stone. In un'intervista, per esempio, ha raccontato che lui e i suoi compagni ordinavano a donne vietnamite di cucinare per loro, e se non ubbidivano subito era normale ucciderle sul posto.

Trama

Il giovane Chris (Charlie Sheen) lascia il college e parte come volontario per la guerra del Vietnam. Ben presto si scontrerà con gli orrori del conflitto, disumano ed alienante, dove gli uomini si trasformano in spietate macchine da guerra, e troverà una realtà che non osa immaginare, fatta di atteggiamenti inconprensibili (tanto da citare la sua famosa frase "L'inferno è l'impossibilità della ragione"), fanatismo, ottusità, soprusi alle popolazioni locali, brutalità e disprezzo per la vita, dissidi interni tra i suoi due superiori (lo psicotico sergente Bob Barnes (Tom Berenger) ed il sergente Elias Grodin (Willem Dafoe)), fino ad arrivare alla (presunta) uccisione di Elias, che in realtà muore nella celebre scena che sarà anche la locandina del film.

Marketing

Tra il 1986 e il 1988 venne a formarsi un marketing pubblicitario in modo da sostenere il successo del film. La Ocean Software produsse un videogioco basato sul film destinato a diverse piattaforme, inoltre uscirono un gioco da tavola e un adattamento letterario.

Critiche

Alla sua uscita il film ebbe critiche molto positive, un film che fece interrogare l'America sulla sporca guerra. Per il critico Paolo Mereghetti:"Non particolarmente originale ne' nella forma ne' nei contenuti, ma girato con una veemenza sufficiente a farlo sembrare un pugno nello stomaco". Secondo il critico Tullio Kezich:"Platoon mette una concitazione diabolica al servizio di un'idea molto elementare: la guerra è una follia inutile e contagiosa, un evento che trasforma gli uomini e li rende schiavi di una macchina del massacro. Non sono idee nuove, ma sullo schermo appaiono riproposte (o meglio rivissute) di prima mano".

Curiosità

  • Nei panni del traduttore Gator Lerner si può vedere un giovanissimo Johnny Depp. Molte delle sue scene furono però tagliate dal regista Oliver Stone.
  • Oliver Stone è l'ufficiale al telefono nel bunker colpito da una bomba verso la fine del film.

Collegamenti esterni