Castell'Arquato
Template:Comune Castell'Arquato è un comune di 4.670 abitanti della provincia di Piacenza. Strategicamente situato sulle prime alture della val d'Arda, il borgo medioevale è arroccato lungo la collina, e domina il passaggio. Il centro storico resta sviluppato sulla riva sinistra del torrente Arda. Dista circa 30 km da Piacenza, capoluogo provinciale, 42 km da Cremona e 45 km da Parma.
Il borgo è costruito secondo la struttura dei borghi medioevali e non ha subito negli anni modifiche degne di nota.
Castell'Arquato si trova sui Colli Piacentini zona DOC per la produzione dei vini tra cui il Gutturnio, la Bonarda, la Barbera e l'Ortrugo, oltre al Monterosso, vino tipico del luogo.
vcs são um bando de idiotas.
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[1]

Monumenti
Il centro monumentale di Castell'Arquato è rappresentato dalla piazza nella parte alta del paese. L'ampia area è dominata la Rocca.
La Rocca
La rocca, su fondazioni precedenti, era la sede della guarnigione militare ed è costituita da un impianto planimetrico quadrangolare con quattro torri quadrate poste ai vertici e circondata da un fossato solcato da due ingressi; accanto vi domina il mastio. Torri e cortine sono rigorosamente a filo, cioè prive di apparato a sporgere, non fù infatti adeguata a nuove tecniche di difesa. Il Mastio, o torre principale, non è a caso l'unica articolata su quattro lati, a differenza delle altre "a scudo", ossia su tre lati per permettere il controllo della guarnigione. La rocca , ancora conservata nella sua immagine di cortine-recinto, ospita il museo di vita medioevale.
La Collegiata
Vedere la voce Collegiata di Castell'Arquato.
Il Palazzo del Podestà
Il Torrione Farnese
La Porta di Sasso
Il Battistero di Vigolo Marchese
L'Ospedale di S.Spirito
Il Palazzo del Duca
La Chiesa di S.Giacomo
Musei
Castell'Arquato è stata insignita della Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano e fa parte del club de i borghi più belli d'Italia.
Stemma
Lo stemma attuale del comune presenta una complessa figurazione, nella quale si possono riconoscere diversi simboli legati al passato del Borgo. “Di rosso, al castello torricellato di un pezzo, merlato alla ghibellina, aperto, finestrato e murato di nero, accostato da due stelle di sei raggi d’oro ed accompagnato in punta da un giglio dello stesso; a due leoni controrampanti al castello ed affrontati, pure d’oro”. Decreto del Capo del Governo 15 agosto 1929.
Il castello allude alle fortificazioni che ancor oggi contraddistinguono il centro storico.
Bianco (argento) e rosso sono i colori delle armi di Piacenza che, oltre alla lupa di Roma, mostra un quadrato d’argento (alludente al “castrum” quadrato romano) in campo rosso (emblema collegato a Sant’Antonino, patrono di Piacenza).
Il leone d’oro è l’emblema originario degli Sforza (vedi Cotignola), in particolare del ramo di Santa Fiora, feudatari del luogo dopo i Visconti e rappresentati come “protettori” della Rocca arquatese.
Le due stelle d’oro a sei punte sono presenti anche nelle armi della famiglia dei conti Scotti.
Il Giglio d’oro è riferito alla casa Farnese, famiglia ducale di Parma.
Film e festival
La Rocca, che negli anni ha mantenuto la sua apparenza di città medioevale, è stata selezionata, assieme ad altri importanti castelli del Piacentino e del sud della Francia, come località del film Ladyhawke com Matthew Broderick, Rutger Hauer e Michelle Pfeiffer
Ogni anno si tengono in Castell'Arquato diversi eventi tra cui i più noti sono la cena medioevale, l' Arquato Jazz Festival e il festival degli Artisti di Strada
Amministrazione comunale
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Galleria fotografica
Altri progetti
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- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.