Sutta Piṭaka
Il Sutta Piṭaka costituisce, secondo la tradizione del Buddhismo Theravāda, la collezione degli insegnamenti elargiti dal Buddha Sakyamuni e dai suoi più eminenti discepoli alla comunità dei monaci buddhisti o ai laici che gli rivolsero inviti ad insegnare o quesiti da rispondere.
Il Sutta Piṭaka è il primo dei tradizionali "tre canestri" che costituiscono il corpus dottrinale della scuola buddhista theravāda in lingua pāli, essendo gli altri due il Vinaya Piṭaka, il "canestro della disciplina (monastica)", e lo Abhidhamma Piṭaka, il "canestro della dottrina ulteriore".
La prima versione del Sutta Piṭaka fu stabilita, sempre secondo la tradizione Theravāda, nel corso del primo concilio buddhista di Rājagaha, tenuto pochi mesi dopo la scomparsa del Buddha, e fu tramandato oralmente per oltre tre secoli prima di essere fissato in forma scritta nell'isola di Sri Lanka.
Il Sutta Piṭaka è oggi così strutturato:
- Dīgha Nikāya, la "raccolta dei testi lunghi";
- Majjhima Nikāya, la "raccolta dei testi di lunghezza media";
- Saṃyutta Nikāya, la "raccolta a gruppi";
- Aṅguttara Nikāya, la "raccolta dei testi enumerati";
- Khuddaka Nikāya, la "raccolta dei testi brevi", suddivisa in:
- Khuddakapāṭha, i "brani brevi";
- Dhammapāda, i "versi della dottrina";
- Udāna, i "versi di esaltazione";
- Itivuttaka, "così è stato detto";
- Sutta Nipāta, la collezione dei sutta";
- Vimanavatthu, le "storie delle dimore divine";
- Petavatthu, i "racconti degli spiriti";
- Theragātha, i "canti degli anziani";
- Therigātha, i "canti delle anziane";
- Jātaka, le "rinascite";
- Niddesa, l'"esposizione";
- Patisambhidamagga, il "sentiero della discriminazione";
- Apadana, le "storie";
- Buddhavamsa, le "storie dei Buddha";
- Cariyāpiṭaka, il "canestro della condotta";
- Nettippakarana (solo nell'edizione birmana del Tipiṭaka);
- Petakopadesa (idem);
- Milindapañha, "le domande di Milinda" (idem).
Il portale Buddhismo Theravāda non esiste