Commode
Una commode - parola di origine francese per comoda, agevole - è un mobile generalmente di altezza contenuta e a larghi cassetti oppure ad ante progettato per contenere abitualmente della lingerie o della biancheria per la casa o anche oggetti di natura diversa. Si caratterizzano talvolta per la struttura tozza e per le gambe in stile rococò.


Per contrazione, in Italia, viene anche chiamata comò. Nella versione ridotta utilizzata spesso a fianco del letto viene detta comodino. In alcune regioni, specialmente in Toscana, viene chiamata cassettone.
La commode ha fatto la sua comparsa tra i mobili di arredamento alla fine del XVII secolo. Porta il nome attuale a partire dal 1708 ed è fra i mobili maggiormente fabbricati.
Commode Chippendale
Celebri sono le commode che furono disegnate nel XVIII secolo dall'ebanista e designer inglese Thomas Chippendale, particolarmente quella detta di Diana e Minerva, realizzata nel 1773 per Harewood House, nello West Yorkshire, che si distingue per la particolare sobrietà neoclassica delle linee ruotanti intorno ad un originale stipo concavo centrale affiancato da ante laterali riproducenti, in due tondi, le figure mitologiche di Diana e Minerva[1].
Stili
- Stile Luigi XV. È la versione più diffusa, a due cassetti
- Stile Luigi XVI. Alta e stretta, poggia su gambe dette alla greca
- Stile Regina Anna (secolo XVIII)
- Stile vittoriano
Immagini
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Disegno di una commode stile Luigi XV
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Disegno di una piccola commode
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Commode colorata
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Metodo di sollevamento di una commode
Note
- ^ Fonte: "La costola di Adam", di Elisabetta Planca, Bella Europa, n. 151, novembre 2005, pag. 137
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