Didone ed Enea

opera lirica di Henry Purcell

Rappresentata per la prima volta nel 1689, Dido and Æneas è l'opera più celebre di Henry Purcell.

Didone ed Enea
[[File:|frameless|center|260x300px]]Pierre-Narcisse Guérin, Didone ed Enea
Titolo originale'Dido and Æneas'
Lingua originaleinglese
MusicaHenry Purcell
LibrettoNahum Tate

(libretto online)
Fonti letterarieEneide
Attitre
Prima rappr.ottobre 1689
TeatroCollegio di Josias Priest, Londra
Personaggi
  • Dido, regina di Cartagine (soprano)
  • Belinda, sua confidente (soprano)
  • Seconda donna (soprano)
  • La maga (soprano)
  • Due streghe (soprano)
  • Uno spirito (soprano)
  • Æneas, principe troiano (tenore)
  • Un marinaio (tenore)
  • Streghe, marinai, coro (coro)

Divisa in tre atti, tratta del soggiorno di Enea, personaggio protagonista dell'Eneide di Virgilio, a Cartagine, ospite della regina Didone (in inglese Dido).
Fra i due scoppierà un amore maledetto che si concluderà, come vuole la tradizione, con la partenza dell'eroe, destinato a fondare Roma, e il suicidio di Didone.

Sinopsi

Atto I

didone ospita enea nella sua reggia e se ne innamora.Anche enea è innamorato della regina però giove invia mercurio per ricordare ad enea che deve compiere il fato .didone vedendo che enea sta partendo tenta in tutti i modi di fermarlo ma nn ci riesce.guardando le navi ormai partite didone maledice enea e tt la sua stirpe .didone si fece i nnalzare un rogo in cui si trafigge con la spada di enea 'annna albanesi' 26-05-09.

Atto II

Quadro I

Nella grotta della maga, sono convocate le streghe perché partecipino al trionfo del male su Cartagine, che sarà preda delle fiamme, e Didone perderà amore, trono e vita. Intanto Mercurio, sotto le sembianze di un folletto, sollecita Enea a fuggire durante la caccia. Ma le streghe scatenano una tempesta affinché Didone ed Enea rientrino a corte.

Quadro II

In un boschetto, Belinda contempla le valli e i boschi nei quali si svolge la caccia di Enea. Improvvisamente si scatena la tempesta, e Belinda sollecita tutti a rientrare alla reggia. Ad un tratto appare un folletto della maga, che in nome di Giove gli ordina di lasciare Cartagine e di partire per Troia. Enea, lamentando la sua triste sorte, deve acconsentire e sottomettersi al volere degli dèi.

Atto III

I marinai cantano lieti per l'imminente partenza. La maga e le streghe osservano la scena, esultando per la sventura che incombe su Cartagine, e decidono di perseguitare Enea quando sarà in mare con una tempesta.
Didone, certa di perdere l'amato, giunge al porto e confessa tutta la sua disperazione. Enea le spiega che la sua partenza è voluta dagli dèi, ma Didone l'accusa d'ipocrisia e lo respinge, anche se Enea giura che rimarrà ancora a Cartagine.
Didone, non potendo vivere senza Enea, si toglie la vita. Sulla sua tomba compaiono gli Amorini: il coro li prega di vegliare sempre sull'anima della sfortunata regina.

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