Roulette russa
Template:Disclaimer contenuti azzardo La roulette russa è un gioco d'azzardo potenzialmente letale che consiste nel posizionare un solo proiettile in una rivoltella, ruotare velocemente il cilindro, chiudere l'arma da fuoco senza guardare, puntarla verso la propria testa e premere il grilletto. Il numero di proiettili nella rivoltella può variare, a patto che ci sia sempre almeno una camera vuota nel tamburo. Nel "gioco" vengono spesso usate pistole giocattolo per simulare questa pratica.
Questo "gioco" fu reso celebre, tra l'altro, dal film Il cacciatore di Michael Cimino (1978).
Origine del nome
L'origine del nome deriva dalla similitudine col gioco d'azzardo della roulette, in cui si fa girare una ruota, e si scommette su quello che sarà il risultato. L'aggettivo "russa", probabilmente, è dovuto al fatto che la prima descrizione di una simile pratica è resa dallo scrittore russo Mikhail Lermontov, nel racconto Il fatalista, contenuto nel romanzo Un eroe del nostro tempo del 1840. Lermontov narra la storia del sottotenente Vulič, ufficiale di origini serbe dell'esercito zarista, che per dimostrare la propria fiducia nell'immutabilità del destino, impugna una pistola presa in camerata e la punta alla propria testa. Poi lancia una carta da gioco in aria e, appena questa cade al suolo, preme il grilletto.