Retimo

comune greco sull'isola di Creta

Template:Municipi greci Rethymno è il nome di un municipio e di una città di Creta appartenente amministrativamente alla omonima prefettura.

La città di Rethymno

La città di Rethymno è affacciata sul mare libico. Dispone di un ampio litorale che le ha permesso un consistente sviluppo turistico. La città vecchia, molto pittoresca per via delle sue viuzze dal carattere veneziano e ottomano, ha contribuito ad accrescere le sue fortune turistiche.

Storia

Dell' antica Rethymno che occupava il sito dell' odierna si hanno scarse informazioni. Scavi archeologici hanno dimostrato che la città coniava proprie monete in periodo ellenistico, il che fa supporre che fosse dedita a floridi commerci. Alcuni scrittori del III secolo d.C. fanno riferimento alla città e ad un suo tempio dedicato ad Artemide. Nulle sono le informazioni nel successivo periodo bizantino cosicchè occorre aspettare gli anni della dominazione veneziana per avere le prime notizie certe.
Sappiamo che qui aveva la sua sede un rettore il quale rispondeva al duca che risiedeva a Candia (l'odierna Iraklio). Nel secolo XVI la presenza ottomana si fece minacciosa e si provvedeva alla costruzione di mura di cinta per opera dell' architetto Michele Sanmicheli. Ciò non il saccheggio operato per ben due volte da pirati saraceni. Nel 1571 Rethymno fu data alle fiamme. In conseguenza di questi nefasti eventi i Veneziani provvedevano ad ampliare il vecchio castello che sorgeva sul promontorio. La fortezza era destinata ad accogliere l' amministrazione ed il presidio militare. Contemporaneamente la città acquisiva uno stile italiano. Fu costruita la piazza centrale, il corso, la loggia.
Il 29 settembre 1646 le truppe di pascià Hussein la cinsero d'assedio costringendola alla resa il 13 novembre 1646. Gli Ottomani vi rimasero fino al 1897, anno in cui Creta fu costituita a stato autonomo sotto la giurisdizione formale della Sublime porta. I nuovi invasori alterarono alquanto il carattere rinascimentale di Rethymno: le chiese furono trasformate in moschee, si elevarono minareti, le antiche case dei patrizi veneziani furono adattate al gusto dei nuovi padroni.
Nel 1913 Rethymno e tutta Creta fu annessa allo stato greco. Nel 1924 in seguito al trattato di Losanna, Grecia e Turchia procedevano ad uno scambio di popolazioni e la consistente comunità turca di della città fu sostituita da Greci dell'Asia minore. Durante la II guerra mondiale Rethymno, come altre città della costa settentrionale fu duramente bombardata dai Nazisti in previsione di un loro sbarco che avvenne nel maggio 1941 seguito dalla Battaglia di Creta. Gli anni del dopoguerra furono particolarmente duri per Rethymno. La corrente elettrica giunse solo nel 1960. Solo il turismo, sviluppatosi continuamente a partire dal 1970 riuscì a sollevare le sorti di Rethymno.