Cavalleria napoleonica

La Cavalleria napoleonica si distingue in Cavalleria leggera , Cavalleria di linea e Cavalleria pesante.

Cavalleria francese

  Lo stesso argomento in dettaglio: Cavalleria.

Per un decreto dell'Imperatore stesso la Cavalleria avrebbe dovuto essere compresa tra un quinto e un sesto dell'intera Grande Armée. Un reggimento di Cavalleria era composto da 800 1200 uomini ed era strutturato su tre o quattro squadtoni di due compagnie ciascuno, più elementi di supporto. La prima compagnia di ogni squadrone era sempre designato come di Elite, in cui si presume confluissero i migliori uomini e i migliori cavalli. Ogni compagnia aveva un effettivo di 3 ufficiali, 4 sottufficiali, 4 brigadieri, 74 cavalieri e un trombettiere. Ogni compagnia era comandate da un capitano. Il capitano più anziano esercitava inoltre la funzione di capo Squadrone. Queste cifre variavano leggermente in base al tipo di unità. Allo scoppio della Rivoluzione francese, la cavalleria patì enormemente la perdita degli ufficiali aristocratici ricchi di esperienza ancora leali alla corona dell'Ancien Régime. Di conseguenza, la qualità della cavalleria francese si abbassò drasticamente. Napoleone ricostituì la specialità, rendendola una delle più agguerrite del mondo. Fino al 1812 essa fu invitta in ogni importante scontro a livello reggimentale. C'erano tre tipi di cavalleria per i differenti ruoli, cavalleria pesante cavalleria di linea e cavalleria leggera. Inoltre il manto dei cavalli corrispondeva allo squadrone: nero per il 1° (Squadrone d'élite), baio per il 2°, alezan per il 3°, grigio per il 4°.

Cavalleria leggera

La Cavalleria leggera napoleonica comprendeva gli Ussari, i Cacciatori a cavallo e Cavalleggeri (lancieri). I cavalli della Cavalleria leggera avevano un'altezza variabile tra i 149 e i 153 cm.

La Cavalleria leggera era integrata nelle divisioni e nei Corpi di fanteria e, contrariamente alla cavalleria di linea e pesante, non faceva parte di un corpo della cavalleria. Erano soliti attaccare le linee nemiche sui fianchi o alle spalle al fine di creare scompiglio e creare il panico nei ranghi nemici.

La Cavalleria leggera della Guardia comprendeva un reggimento di Cavalleggeri Lancieri (chiamati anche Lancieri rossi) e un reggimento di Cacciatori a cavallo della Guardia.

  • Ussari (Hussards)

Questa veloce e leggera unità di cavalleria era considerata gli occhi e le orecchie delle truppe napoleoniche. Erano considerati come i migliori cavalieri e spadaccini (beau sabreurs) dell'intera Grande Armée. Questa opinione non era completamente ingiustificata e le loro sfavillanti uniformi riflettevano la loro spavalderia. Tatticamente, erano utilizzati per la ricognizione al fine di mantenere i propri comandanti informati dei movimenti nemici mentre impedivano al nemico di raccogliere le stesse informazioni oltre ad inseguire le truppe nemiche in fuga. Armati solo con spade curve e pistole, erano noti per il coraggio temerario, al punto fino essere quasi suicida. Si diceva all'epoca che un Ussaro che raggiungeva i 30 anni era davvero vecchia guardia oltre che fortunato. Nel 1804 esistevano 10 reggimenti, cui fu aggiunto l'11° nel 1810 e altri due nel 1813.

  • Cacciatori a Cavallo (Chasseurs à Cheval)

Questo tipo di cavalleria leggera era identica agli Ussari sia nell'armamento che nei compiti. Ma, farne parte era considerato meno prestigioso ed elitario. La loro uniforme era meno sgargiante, e consisteva di un shakos in uso anche presso la fanteria(in contrasto con il colbacco tipico degli Ussari), mantelli e calzoni verdi e stivali corti. Erano comunque la maggioranza della cavalleria leggera con 31 reggimenti nel 1811, 6 dei quali non francesi, formati da belgi, svizzeri, italiani e tedeschi. I Cacciatori a Cavallo della Guardia Imperiale includevano anche uno squadrone, formato da due compagnie di mammelucchi vestiti con abiti orientali.

Cavalleria di linea

Fanno parte della cavalleria di linea i Lancieri e i Dragoni.

La Cavalleria di linea, come la cavalleria pesante, era utilizzata per creare delle brecce tra le linee nemiche e permettere quindi alle unità di fanteria di penetrare all'interno delle linee nemiche. I loro cavalli avevano un'altezza variabile tra i153 et 155 cm. I reggimenti della cavalleria di linea appartenevano, praticamente tutti, al Corpo di riserva della cavalleria.

  • Lancieri (Lanciers)

Tra le più temute forze di cavalleria delle armate napoleoniche erano i Lancieri polacchi della Vistola chiamati Ulani. Soprannominati anche Hell's Picadors (I picadores dell'inferno) o Los Diablos Polacos (I diavoli polacchi) dagli spagnoli, questa cavalleria, sia di linea sia leggera era veloce quasi come gli Ussari, quasi la stessa forza di sconvolgere i nemici che avevano i Corazzieri ed erano versatili come i Dragoni. Erano armati con, come dice il nome, di lance insieme con spade e pistole. I Lanceri erano la migliore forza di cavalleria per caricare la fanteria nemica negli spazi aperti, dove le loro lance potevano contrastare le baionette della fanteria nemica, (come accadde alla British brigade di Colborne nella Battaglia di Albuera nel 1811) e anche nella caccia ai nemici sbaragliati. Potevano essere letasli anche contro gli altri tipi di cavalleria come avvenne con Sir William Ponsonby e il suo Scots Greys a Waterloo. Senza contare la Guardia, esistevano 9 reggimenti di Lancieri. Dopo la guerra, gli inglesi furono così impressionati che decisero di creare il loro proprio reggimento di lancieri.

  • Dragoni (Dragons)

Principale forza della cavalleria di linea della cavalleria francese, talvolta considerata parte della cavalleria pesante, cheera solitamente usata in battaglia, nelle scaramucce e nella ricognizione. I Dragoni erano soliti smontare da cavallo per proseguire il combattimento a piedi. Erano altamente versatili essendo armati non solo con la tradizionale spada, ma anche con pistole e moschetti (che custodivano in una tasca degli stivali quando cavalcavano), inabili a combattere a piedi come fanteria bene come a cavallo. Parte del prezzo per questa versatilità era che la loro bravura a cavallo e nell'uso della spada non era spesso all'altezza delle altre truppe di cavalleria, ciò li rendeva oggetto di derisioni. Agli ufficiali di fanteria era spesso richiesto di consegnare le proprie cavalcature ai Dragoni, gli creò molto risentimento verso di loro. I reggimenti di Dragoni erano inizialmente 25, più tardi 30. Nel 1815, solo 15 rerggimenti di Dragoni avrebbero fatto in tempo a partecipare ai Cento giorni. Il reggimento dei Dragoni della Guardia (chiamati anche Dragoni dell'imperatrice) costituivano il solo reggimento di cavalleria di linea della Guardia.

Cavalleria pesante

 
Cuirassier blessé quittant le feu, dipinto dell'artista francese Théodore Géricault

La Cavalleria pesante dell'Armata imperiale era costituita dai Corazzieri, dai Carabinieri e dai Granatieri a Cavallo. In questa unità di élite, i cavalieri erano tutti uomini robusti, come d'altronde le cavalcature che avevano un'altezza variabile tra i 155 cm e i 160 cm. La cavalleria pesante apparteneva al Corpo di riserva di cavalleria.

Queste unità sono destinate, oltre ad infrangere la linea difensiva nemica anche a caricare la cavalleria nemica. Infine, il loro ultimo ruolo era di inseguire l'Armata nemica appena quella ripiegava o batteva in ritirata. I Corazzieri montavano dei cavalli selezionati accuratamente per la loro taglia e robustezza. Il reggimento della Cavalleria pesante della Guardia era il reggimento dei Grenatieri a cavallo della Guardia. Questi, contrariamente al loro nome, non erano affatto dei granatieri.

  • Corazzieri (Cuirassiers)

La Cavalleria pesante, era equipaggiata ed armata quasi come i cavalieri medievali con pesanti corazze, che garantivano una protezione di circa 3 mm di spessore e che pesava 7 kg., questa proteggeva il torso contro i colpi di spada. Indossavano inoltre elmi di bronzo e ferro con un cimiero sormontato da un pennacchio e con una lunga criniera nera per proteggere la nuca. Armati con lunghe spade, pistole e più tardi carabine. I Corazzieri indossavano, come indica il nome una corazza. Sono armati di una lunga spada diritta, di una pistola e di un moschetto. Quest'ultimo era di solito portato sulla schiena.Così come i cavalieri medievali, essi servivano a creare panico tra le truppe della cavalleria. Perché a causa del peso delle loro armi ed armature, fra cavaliere e cavallo sviluppavano molto peso e forza, e conseguentemente potevano imprimere una maggior forza durante la carica. Comunque, servirono soprattutto per supportare la Cavalleria leggera e i Dragoni. A dispetto di ciò, essi producevano una potente forza sul campo di battaglia, che lasciava i nemici impressionati se non impauriti. I britannici, in particolare, che erroneamente credettero che i Corazzieri fossero la guardia del corpo di Napoleone, avrebbero più tardi adattato i propri caratteristici elmetti e corazze. In origine c'erano 25 reggimenti di Corazzieri, più tardi 18.

  • Carabinieri (Carabiniers-à-Cheval)

Simili per il ruolo e l'armamento ai Dragoni. Comunque, erano meno armati, inizialmente addirittura disarmati, they were less suited for close-quarters, melee combat. Erano molto meno versatili, e per questo meno numerosi (solo 2 reggimenti originariamente) e ancora meno apprezzati dei Dragoni. Nel 1809, in seguito alle numerose perdite, dovute alle lance degli Ulani austriaci, Napoleone ordinò l'anno successivo di equipaggiarli con armature. Ma questo non fu sufficiente ad impedirne la sconfitta da parte dei Corazzieri russi a Borodino nel 1812, e la fuga davanti agli Ussari ungheresi nella Battaglia di Lipsia il seguente anno.

Guardia Imperiale

La Guardia Imperiale nacque durante la rivoluzione francese come Guardia del Diretorio, poi si trasformò in Guardia consolare per intervento di Napoleone con decreto del 28 novembre 1799. Quando il 10 maggio 1804 Napoleone assunse il titolo di Imperatore la Guardia consolare si trasformò in Guardia Imperiale. La Guardia Imperiale fu poco a poco esteso fino a comprendere numerose specialità sia di Fanteria, sia di Cavalleria. Nel 1809 la Guardia Imperiale era composta da Vecchia Guardia (erede della Guardia consolare), dalla Media Guardia e dalla Giovane Guardia diventando di fatto un esercito privato all'interno dell'esercito nazionale. La Guardia Imperiale era caratterizzata da devozione e fedeltà assoluta all'Imperatore e i quadrati di quest'ultima si posero ad estrema difesa dell'Imperatore il giorno della Battaglia di Waterloo.

Membri della Guardia Imperiale per anno
Anno Numero di soldati
1800 3,000
1804 8,000
1805 12,000
1810 56,000
1812 112,000
1813 85,000 (con in più la Giovane Guardia)
1815 28,000

Fanteria della Guardia Imperiale

Era suddivisa in tre sezioni:

  • Vecchia Guardia (Vieille Garde)

Composta dai più anziani veterani che avevano combattuto da tre a cinque campagne nelle truppe napoleoniche, la Vecchia Guardia era composta da 2 Reggimenti e rappresentava l'elite della Grande Armée.

    • Granatieri a Piedi della Guardia imperiale:[1][2] I Granatieri della Guardia erano i più anziani reggimenti della Grande Armée. Durante la Campagna di Polonia del 1807, i Granatieri si guadagnarono il soprannome di les grognards ("i brontoloni") dallo stesso Napoleone. Essi erano i fanti più coraggiosi e con più esperienza della Guardia, alcuni veterani avevano servito in oltre 20 campagne. Per diventare un Granatiere, una recluta doveva aver servito nell'esercito per almeno 10 anni, aver ricevuto una citazione per il coraggio, essere istruita ed essere alto 178 cm. I Granatieri a Piedi non si vedevano spesso combattere come truppe di fanteria della Giovane e Media Guardia, ma quando venivano impiegati suscitavano ammirazione. Nel 1815, i Granatieri della Vecchia Guardia furono ampliati fino a raggiungere i quattro reggimenti. I nuovi reggimenti, il 2°, 3° and 4° Reggimento Granatieri furono immediatamente classificati come Vecchia Guardia, nonostante che essi non fossero in alcuna maniera vicini al valore del 1° Reggimento Granatieri. Infatti, ci si riferisce a loro come Media Guardia. Furono questi reggimenti ad essere sconfitti dai Granatieri britannici nella Battaglia di Waterloo. Il 1° Reggimento Grenatieri fu ingaggiato in combattimento dai prussiani a Placenoit. I Granatieri a Piedi indossavano un abito lungo blu scuro con risvolti rossi, spalline e risvolti bianchi. I Granatieri si distinguevano maggiormente per gli alti colbacchi decorati con uno stemma dorato decorato, un pennacchio rosso e cordini bianchi.
    • Cacciatori a piedi della Guardia imperiale:[3] Cacciatori a piedi della Guardia imperiale erano il secondo reggimento con più anzianità nella Grande Armée. Il 1° Reggimento Cacciatori era la formazione sorella del 1° Reggimento Granatieri a Piedi. Essi rispettavano gli stessi criteri di accesso, furono comunque accettate anche reclute che erano alte 172cm e più. I Cacciatori eseguirono i propri compiti in combattimento bene come i Granatieri, compiendo azioni in diverse cruciali battaglie. Al seguito di Napoleone dopo il suo ritorno nel 1815, i Cacciatori furono ampliati fino a raggiungere i quattro reggimenti, con il 2°, 3° and 4° Reggimento Cacciatori venendo formati con reclute che avevano solo quattro anni di esperienza. Questi reggimenti, insieme con i Reggimenti Granatieri a Piedi delle Media Guardia, costituirono le truppe d'assalto durante la fase finale della Battaglia di Waterloo. Così come 1° Reggimento Granatieri a Piedi, il 1° Reggimento Cacciatori a Piedi fu impegnato in battaglia a Placenoit. I Cacciatori a Piedi indossavano un abito lungo blu scuro con risvolti rossi, spalline rosse orlate di verde e risvolti bianchi. In battaglia, i Cacciatori spesso indossavano pantaloni blu scuro. Così come i Granatieri, i Cacciatori si distinguevano maggiormente per gli alti colbacchi, decorati con un pennacchio rosso e verde e cordini bianchi.
  • Media Guardia (Moyenne Garde):[4] Cosituita con veterani di 2 o 3 campagne.
    • Fucilieri-cacciatori: Nel 1806, i Fucilieri-cacciatori erano costituiti come un Reggimento della Media Guardia di Fanteria. Probabilmente la miglior Fanteria dell'intera Guardia, i Fucilieri-cacciatori operarono spesso con la formazione sorella dei Fucilieri-Granatieri, come parte della Brigata Fucilieri della Guardia. I Fucilieri-Cacciatori furono impiegati in costanti azioni, dimostrando il proprio valore volta dopo volta, finchè furono sciolti nel 1814 in seguito all'abdicazione di Napoleone. I Fucilieri-Cacciatori non furono ricostituiti nel 1815 dopo la Battaglia di Waterloo. I Fucilieri-cacciatori indossavano un abito lungo blu scuro con spalline verdi orlate di rosso, colletti rossi con risvolti bianchi. Sotto indossavano corpetto bianco e pantaloni che potevano essere sia blu che marroni. I Fucilieri-Cacciatori indossavano uno sciaccò bianco con cordoni e un alto pennacchio rosso e verde. I Fucilieri-Cacciatori erano armati con un Moschetto Charleville del 1777, baionetta e spada corta.
    • Fucilieri-Granatieri:[5] Costituiti nel 1807, the Fucilieri-Granatieri was a regiment of middle guard infantry. The Fucilieri-Granatieri was organised in the same way as the Fusiliers-Chasseurs, being a slightly larger formation. The Fucilieri-Granatieri most often operated together with its sister formation, the Fusiliers-Chasseurs, as a part of a Guard Fusilier-Brigade. The Fusilier-Grenadiers saw extensive action, proving their worth time and time again, until they were disbanded in 1814 following Napoleon's abdication. I Fucilieri-Granatieri non furono ricostituiti nel 1815 dopo la Battaglia di Waterloo. Fucilieri-Granatieri wore a dark blue habit (or coat) with red epaulettes, red turnbacks and white lapels. Under this they wore a white waistcoat and white trousers. The Fucilieri-Granatieri shako had white cords and a tall red plume. The Fucilieri-Granatieri were armed with a Moschetto Charleville del 1777, baionetta e spada corta.

Cavalleria della Guardia Imperiale

Nel 1804, la Cavalleria della Guardia consisteva di due reggimenti, i Cacciatori a Cavallo e i Granatieri a cavallo, oltre ad una piccola unità di elite di Gendarmi e uno squadrone di Mammelucchi. Un terzo reggimento fu aggiunto nel 1806, il Regiment de Dragons de la Garde Impériale (più tardi conosciuto come Dragoni dell’Imperatice). In seguito alla Campagna in Polonia del 1807, fu aggiunto un reggimento di Lancieri polacchi, il Regiment de Chevau-Légers de la Garde Impériale Polonais. L'ultima aggiunta fu fatta nel 1810, con un'altro Reggimento di Lancieri, questa volta creato con reclute francesi e olandesi, il 2e Regiment de Chevau-Légers Lanciers de la Garde Impériale o Lancieri rossi. La Cavalleria della Guardia fu coinvolta in diverse battaglie, e con scarse eccezioni dimostrò il proprio valore in azione. Forse il più famoso episodio nella storia della Cavalleria della Guardia fu la carica dei Lancieri polacchi nella Battaglia di Waterloo, dove, affiancati dai Corazzieri, sbaragliarano gli Scots Greys e la Union Brigade.

 
Il colonnello Lepic alla Battaglia di Eylau con Granatieri a Cavallo della Guardia Imperiale 8 febbraio 1807
  • Granatieri a Cavallo (Grenadiers à Cheval de la Garde Impériale): Conosciuti anche come: i Giganti, queste truppe rappresentavano l'elite della Cavalleria della Guardia napoleonica e the mounted counterparts dei Grognards. I Granatieri a Cavallo indossavano alti colbacchi, giacche blu scuro e baveri con risvolti bianchi e stivali alti. L'intera formazione era montata su grossi cavalli neri. Le reclute dovevano essere alti più di 176 cm, e avere 10 anni di servizio dopo aver servito almeno in quattro compagnie e aver ricevuto una citazione per il coraggio. I Granatieri si comportarono in maniera ammirabile nella Battaglia di Austerlitz, dove sconfissero la Cavalleria della Guardia Russa, ma la loro più famosa batttaglia fu la Battaglia di Eylau. Dopo essere state a lungo sotto il fuoco della sesta armata russa, le truppe cominciarono a cercare copertura. Il loro comandante, il colonnello Louis Lepic, ordinò alle truppe "Su la testa signori, ci sono solo pallottole, non pezzi di merda".[6] Subito dopo, guidati da Murat, si lanciarono alla carica contro le linee russe. I Granatieri a Cavallo, con i Lancieri polacchi, furono le sole unità della Cavalleria della Guardia mai battute in battaglia.
  • Cacciatori a Cavallo della Guardia (Chasseurs à cheval de la Garde Impériale): Conosciuti come i "Figli prediletti" (connotations of Monelli viziati), i Cacciatori a Cavallo della Guardia erano la Cavalleria leggera della Guardia, e l'unità da ricognizione preferita dall'Imperatore Napoleone e una delle più usate della Grande Armée. Nel 1796, durante la Campagna d'Italia, Napoleone ordinò la costituzione di una unità di Guardie del corpo dopo che era a mala pena sfuggito ad un attacco dei cavalleggeri austriaci a Borghetto mentre pranzava.[7] Questa piccola unità di 200 uomini delle Guide fu il precursore dei Cacciatori a Cavallo della Guardia, la loro stretta affiliazioine con l'Imperatore era palese dal fatto che esso spesso indossasse l'uniforme da colonnello del loro reggimento. Nella loro sgargiante divisa verde, rossa e oro sullo stile degli Ussari, i Cacciatori erano noti per l'esplicito affetto che aveva per loro l'Imperatore, pur mostrando poca disciplina e insubordinazione in alcune occasioni. Fecero la loro prima apparizione durante la Battaglia di Austerlitz, dove giocarono un importante ruolo nella sconfitta della Cavalleria della Guardia Russa. Durante la guerra di successione spagnola i Cacciatori subirono un'imboscata da parte di una grossa formazione di Cavalleria britannica a Benavente nel 1808 e sconfitti. Essi riguadagnarono la loro reputazione mostrando estremo coraggio durante la Battaglia di Waterloo.
 
Le Chasseur de la garde, dipinto dell'artista francese 1812 Théodore Géricault
  • Gendarmeria d'Elite (Gendarmerie d’Elite): Soprannominati Gli Immortali dovuto al fatto che essi raramente erano stati visti combattere, i Gendarmi nondimeno svolgevano un ruolo vitale, infatti svolgevano compiti di Polizia Militare della Grande Armée. Garantendo il mantenimento della sicurezza e dell'ordine presso il quartier generale, i Gendarmi svolgevano anche ruolo di guardie d'onore per i visitatori di alto rango e di protezione degli effetti personali dell'Imperatore. Inoltre si occupavano di interrogare i prigionieri. I Gendarmi indossavano giacche blu scuro con risvolti rossi e stivali alti, insieme a un colbacco un pò più sottile di quello dei Granatieri a Cavallo. Dopo il 1807, i Gendarmi cominciarono ad essere impiegati in battaglia, distinguendosi nella difesa del ponte sul Danubio a Aspern-Essling nel 1809.
  • Lanceri della Guardia (Chevau-Légers-Lanciers de la Garde Impériale):[8]
    • 1° Regt (Polacco) Nel 1807 Napoleone autorizzò la creazione di un Reggimento della Guardia di cavalleggeri polacchi. Questi erano affiancati da istruttori francesi. Ma durante il loro primo review davanti all'Imperatore, i loro ranghi divennero così confusi che Bonaparte commentò con arguzia, "Questo popolo sa solo combattere!" e ne licenziò gli istruttori sul posto. Ma mantenne i suoi polacchi al suo fianco e l'anno seguente a Somosierra avrebbero avuto un'altra opportunità di dimostrare, sul campo di battaglia instead of the parade ground. Napoleone ordinò loro di caricare le munitissime posizioni di artiglieria spagnole. Armati con solo spade e pistole, distrussero 4 batterie, catturando oltre 20 cannoni mutando decisamente le sorte della battaglia. In seguito a questo atto di valore, quasi leggendario, Napoleone proclamò "Polacchi, Voi siete meritevoli della mia Vecchia Guardia Io proclamo voi miei più valorosi cavalieri!". Promossi alla Vecchia Guardia, furono dotati di lance, rimanendo al fianco dell'Imperatore fino alla Battaglia di Waterloo, e non furono mai sconfitti dalla cavalleria nemica. Il 1° Reggimento della Guardia sviluppò una forte rivalità con i compagni Polacchi del 1° Reggimento Ulani della Vistola della Armata regolare. Ciò non riguardava semplicemente quale fosse la migliore unità, ma profonde differenze politiche, con i Lanceri che erano fanatici Bonapartisti, mentre gli Ulani, anche se non la maggioranza, mantennero sentimenti fieramente repubblicani. Queste differenze sia politiche che altre, fra le unita non era inusuale ed è evidente in questa situazione. Inizialmente istruiti dai francesi, questi, insieme con i loro rivali Lancieri della Vistola, avrebbero potuto essere utilizzati come istruttori ed esempi per i Francesi a molti altri Reggimenti di Lancieri dell'Armée, conseguentemente aumentando molto la propria efficacia.
 
Lanciere rosso
    • 2° Regt (Franco-olandese) fu creato nel 1810 da un primo nucleo di Francesi ed Olandesi. Essi erano chiamati Les Lanciers Rouges (Lancieri rossi) a causa della loro particolare uniforme. Subirono pesantissime perdite in Russia per mano dei Cosacchi e dei rigori invernali, con altissime perdite sia di uomini sia di cavalli. Il reggimento fu ricostituito nel 1813 e divenne una poderosa unità con il primo Squadrone dei 4 composti da veterani integrati nella Vecchia Guardia e le nuove reclute in 6 squadroni nella Giovane Guardia. Essi si distinsero in numerosi scontri, compresa, la Battaglia di Waterloo.
    • 3° Regt (Polacco) fu creato nel 1812 come parte della Giovane Guardia. I suoi ufficiali erano tutti veterani ma i suoi ranghi erano formati da giovani studenti ancora inesperti e figli di possidenti terrieri Polacchi e Lituani. Con poca esperienza e addestramento furono gettati nella campagna di Russia dove si arresero. Un intero Reggimento fu annientato l'anno successivo a Slonim (19 ottobre 1812), dai Cosacchi e dagli Ussari. I superstiti parteciparono alla difesa di Vilna.
  • Squadroni di Mammelucchi (Escadron de Mamalukes): Al seguito di Napoleone si trovava anche uno Squadrone di Mammelucchi, forte inizialmente di 250 cavalieri arruolati durante la spedizione in Egitto. Essi combinavano una superba maestria con la spada a un coraggio quasi fanatico. Spesso furono "romanticamente" visti comee "i veri figli del deserto", altre volte come semplici tagliagole. I loro ufficiali erano francesi, nei ranghi non vi erano soltanto egiziani e turchi, ma anche greci, georgiani, siriani e ciprioti. Originariamente costituivano una compagnia (o mezzo squadrone) dei Cacciatori a cavallo della Guardia. Si distinsero particolar modo nella Battaglia di Austerlitz del 1805, winning their own standard, a second trombettiere e ottenendo la promozione a Squadrone. Questa unità divenne parte della Vecchia Guardia, e fu al servizio dell'Imperatore fino alla Battaglia di Waterloo. Nel 1813, fu formata una seconda compagnia di Mammelucchi e unita alla Nuova Guardia. Così come i loro predecessori, furono incorporati nei Cacciatori a cavallo, e prestarono servizio alongside with durante il periodo dei Cento giorni nel 1815. La loro uniforme distintiva era verde (più tardi rosso) cahouk (copricapo), turbante bianco,un pastrano, una camicia e un saroual rossi (pantaloni), con stivali gialli o rossi. Le loro armi consistevano in una lunga scimitarra, una coppia di pistole e un pugnale. Il loro copricapo e le armi erano decorate con una luna crescente e una stella di rame.
  • Dragoni dell'Imperatrice (Dragons de l’Impératice): Creati nel 1806 come Reggimento Dragoni della Guardia Imperiale (Regiment de Dragons de la Garde Impériale), furono rinominati in onore dell'Imperatrice Giuseppina di Beauharnais l'anno seguente. Originariamente le reclute avrebbero dovuto avere almeno 6 anni di servizio, più tardi 10 anni, e la partecipazione ad almeno due campagne con citazioni per il coraggio, bisognava essere istruiti e alti almeno 173cm (quelli un pò più bassi erano destinati ai Granatieri a Cavallo della Guardia). A non più di 12 candidati da ciascuno dei 30 regolari Reggimenti dei Dragoni era permesso di fare domanda di arruolamento, questa quota sarebbe stata più tardi ridotta a 10. Ai volontari provenienti da altri Reggimenti della Guardia era permesso il trasferimento. Considerato che questa era un'unità più cerimoniale che da combattimento e raramente fu impiegata in battaglia, acquartierarsi in the Dragoni dell'Imperatrice era molto ambito. Allo stesso modo dei Lancieri rossi, i suoi squadroni, così come la Vecchia Guardia e la Giovane Guardia servì l'Imperatore fino alla fine.
File:Benigni Testot-Ferry.jpg
Il colonnello degli Esploratori Claude Testot-Ferry conduce la carica a Craonne
  • Esploratori della Guardia Imperiale (Eclaireurs de la Garde Impériale) : Durante la terribile ritirata da Mosca, Napoleone fu impressionato dal talento di molti reggimenti di Cosacchi. Usò questi come modello per creare una nuova brigata di Cavalleria, gli Esploratori, che furono creati durante la riorganizzazione della Guardia Imperiale del Dicembre 1813. Furono creati 3 reggimenti di mille uomini ciascuno uniti ad altri Squadrono già esistenti:
    • 1° Rgt: Eclaireurs-Grenadiers al comando del colonnello maggiore Claude Testot-Ferry (ferito, fu insignito del titolo di Barone dell'Impero dallo stesso Napoleone sul campo di battaglia di Craonne il 7 Marzo 1814). Gli scout ebbero solo il tempo di essere impiegati in combattimento durante la Campagna di Francia del 1814 e furono sciolti da Luigi XVIII dopo la sua restaurazione.
    • 2° Rgt: Eclaireurs-Dragons al comando del Colonnello Hoffmayer. Diversamente dal 1° Reggimento, il 2° si distingueva per lo shako che era cilindrico, ed era sormontato da una coccarda di cordicella e da un pompom semisferico. Il cordoncino era allacciato dinanzi al collo per gli ufficiali, le truppe lo portavano invece nella maniera usuale. Lo shako utilizzato dal Reggimento era lo stesso usato dagli Ussari. Il pompom sferico oortava i colori dello squadrone.
    • 3° Rgt: Eclaireurs-Lanciers al comando del Generale Jean Kozietulski. Il 3° Reggimento fu formato con cavalieri polacchi che servivano nell'Armata francese.


Cavalleria della Guardia nelle riproduzioni di Adolphe de Chesnel

La fine della Guardia Imperiale

Dopo la Battaglia di Waterloo la Guardia Imperiale e i resti dell'Esercito francese si ritirarono presso le alture di Charonne e di Saint-Chaumont a estrema difesa di Parigi contro i prussiani e gli inglesi che si stavano avvicinando. La battaglia campale non avvenne. Ci furono solo piccoli scontri a sud e a ovest della capitale, in particolare presso Versailles, tra i Dragoni e Cacciatori a Cavallo contro gli Ussari prussiani. Due giorni più tardi il maresciallo Louis Nicolas Davout e Fouchè firmarono la resa il 3 luglio 1815. La Guardia Imperiale ricevette lìordine di ritirarsi al di là della Loira. All'atto di capitolazione la Guardia Imperiale ricevette il seguente ordine:

«L'ex Guardia Imperiale si metterà immediatamente in marcia per ritirarsi al di là della Loira, dove sarà congedata. Porterà con sè armi e bagagli e tutto il suo materiale da campagna. I feriti potranno restare a Parigi fini a nuovo ordine, sotto la protezione dei generali di Gran Bretagna e Prussia.»

Il 4 luglio 1815 la Guardia Imperiale si mise in marcia per le destinazioni stabilite. Nell'atto di capitolazione era previsto che

«Nessun comandante di corpo, generale, ufficiale superiore, ufficiale o sottufficiale dell'ex Guardia Imperiale che abbia combattuto contro le potenze alleate nei giorni del 16, 17 e 18 giugno scorso potrà in futuro, a nessun titolo, far parte del nuovo esercito in via di costituzione.»

La Guardia Imperiale consegnò le bandiere e i soldati sostituirono la coccarda tricolore con la coccarda bianca simbolo della monarchia.

Da tradurre

    • Marines of the Guard (Marins de la Garde): Sometimes translated as The Seamen of the guard, were formed in 1803, with their initial purpose being to man the vessel transporting the Emperor during the expected crossing of the English channel prior to the invasion of England. The battalion was formed with five equipages (or crews), companies in all but name. After the cancellation of the invasion, the Marines remained a part of the Guard, manning whatever boat, barge or other water vessel Napoleon traveled in, as well as acting as a combat unit. Seamen of the Guard wore navy blue hussar-style dolman jackets, laced gold, with navy blue Hungarian style trousers decorated with gold lace. They wore a shako trimmed in Gold with a tall red plume.[9] Seamen were armed as infantry, with a Moschetto Charleville del 1777 e baionetta, and many seamen were also equipped with pistols, less cumbersome during their engineering tasks.
  • Giovane Guardia (Jeune Garde): [10] Initially was made up of veterans with at least one campaign under their belts, together with bright young officers and the best of the annual intake of conscripts. Later its ranks would be filled almost entirely by select conscripts and volunteers. They were known for their enthusiasm more than their combat abilities.
    • Tirailleurs-Grenadiers: In 1808, Napoleon ordered the most intelligent and strongest recruits to be formed into the first regiments of the Young Guard. The taller of the recruits were inducted into the Tirailleurs-Grenadier regiments (renamed to Tirailleurs in 1810). All officers of the Tirailleurs-Grenadiers were drawn from the Old Guard, and as such were entitled to wear bearskins. The NCOs were drawn from the Middle Guard. Having this leavening of hardened veterans helped to increase the morale and combat abilities of the Tirailleurs-Grenadiers, and its sister formations the Tirailleurs-Chasseurs. Tirailleurs-Grenadiers wore a dark blue habit (or coat) with red epaulettes and dark blue turnbacks and lapels piped white. The Tirailleurs-Grenadiers' shako had red cords, with a long red plume.
    • Tirailleurs-Chasseurs: The shorter recruits of the Young Guard were inducted into the Tirailleurs-Chasseurs (renamed to Voltigeurs in 1810). The formation was identical to that of the Tirailleurs-Grenadiers, with all officers being drawn from the Old Guard, and NCOs coming from the Middle Guard. Tirailleurs-Grenadiers wore a dark blue habit (or coat) with red turnbacks and dark blue lapels piped white. This was further decorated by green epaulettes with red fringing. Their shako was decorated with a large plume, which could be coloured either green or red over green.

Note

Voci correlate

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