G8 Ambiente

forum dei ministri dell'Ambiente del G8

Il G8 Ambiente è un forum informale dei Ministri dell'Ambiente organizzato dalla presidenza di turno del G8.

La sessione del 2009 sotto presidenza italiana si è tenuta nei giorni 22 - 24 aprile a Siracusa presso il Castello Maniace ed è stato presieduto dall'On Stefania Prestigiacomo, Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

Partecipazione

La riunione ha visto la partecipazione di tutti i Paesi G8 (Italia, Francia, Regno Unito, Germania, Giappone, Russia, Stati Uniti d'America, Canada), la Commissione Europea e la Presidenza di Turno dell'Unione Europea (Repubblica Ceca) e la Presidenza entrante (Svezia) più i Paesi cosiddetti O5 (Cina, India, Brasile, Sudafrica, Messico) e una serie di altri Paesi di riferimento internazionale: Indonesia, Australia, Corea del Sud, Egitto, Danimarca (quale Presidenza della Conferenza di Copenaghen sul Clima).

Alla riunione hanno partecipato alcune Organizzazioni Internazionali: la UNFCCC, l'UNEP, la IEA, l'OCSE, la Banca Mondiale, il GEF, il WTO, la CBD, e l'IUCN.

Agenda

I lavori si sono sviluppati attraverso 4 "Working Sessions" ognuna dedicata ad un tema specifico:

  1. Le tecnologie a Basso Contenuto di Carbonio
  2. Equità e Cambiamento Climatico
  3. Biodiversità
  4. Salute dei bambini e ambiente


Biodiversità

La sessione biodiversità ha analizzato il quadro strategico attuale dei processi e dei principali elementi politici riguardanti la protezione della natura ed ha identificato tre elementi guida principali:

  1. La biodiversità ed i servizi ecosistemici sono essenziali per la vita umana e per il suo benessere, nonché per il conseguimento di tutti gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio.
  2. La biodiversità ha un valore economico rilevante e può contribuire allo sviluppo sostenibile ed al positivo superamento della crisi economica globale;
  3. È urgente che un nuovo Summit identifichi un quadro di riferimento comune per il lavoro sulla biodiversità dopo il 2010.

I servizi ecosistemici, come identificati da una serie di studi internazionali e generalmente accettati anche a livelo politico internazionale, sono:

  • Servizi di fornitura: ad es. cibo, acqua, legno e fibre
  • Servizi di regolazione: ad es. stabilizzazione del clima, assesto idrogeologico, barriera alla diffusione di malattie, riciclo dei rifiuti, qualità dell'acqua
  • Servizi culturali: ad es. i valori estetici, ricreativi e spirituali
  • Servizi di supporto: ad es. formazione di suolo, fotosintesi, riciclo dei nutrienti


In preparazione alla discussione sulla Biodiversità, il Ministero dell'Ambiente ha prodotto nel febbraio 2009 un primo documento di approfondimento sui rapporti complessi che intercorrono tra la biodiversita’ e il benessere umano.

Tali rapporti sono stati quindi identificati nel ruolo chiave dei cosiddetti servizi ecosistemici e l'economia. Il documento, intitolato "biodiversità: una nuova prospettiva", evidenzia inoltre le interconnessioni fra la biodiversità e il cambiamento climatico e sottolinea l'importanza di migliorare il rapporto fra scienza e politica.


La nuova prospettiva sviluppata dalla presidenza italiana, partendo quindi dal presupposto indicato sopra, pone un accento particolare su alcuni punti:

  • si basa sulle conclusioni dei G8 Ambiente di Potsdam e Kobe, rispettivamente sotto presidenza tedesca e giapponese, rappresentando il consolidamento della tematica biodiversità all'interno del formato G8;
  • riconosce formalmente il ruolo chiave della biodiversità nei processi economici e nel raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDG) stabiliti dalle Nazioni Unite nel 2000;
  • tiene come punto di riferimento il mandato ufficiale del Summit Mondiale sullo Sviluppo Sostenibile di Johannesburg del 2002 (WSSD) di ridurre il tasso di perdita di biodiversità entro il 2010;
  • si pone come primo contributo ufficiale e politicio nel proceso di identificazione di una strategia internazionale sulla biodiversità per il post-2010.

Il giorno 24 aprile 2009, nell'ambito della sessione ministeriale del G8 ambiente e’ stata quindi approvata dai 21 governi presenti e con il supporto unanime delle Organizzazioni Itnernazionali, la "Carta di Siracusa sulla Biodiversità" quale risultato dalla discussione stimolata dal documento preparatorio.

I Paesi e le Organizzazioni partecipanti alla riunione hanno anche richiesto alla Presidenza italiana di trasmettere al Vertice dei Capi di Stato e di Governo del G8 di luglio la Carta di Siracusa sulla Biodiversità, insieme ad un messaggio centrato sui suoi temi principali.


I risultati

La Carta di Siracusa sulla Biodiversità è stata presentata al Summit dell'Aquila ed è stata supportata da tutti i Capi di stato anche in via formale attraverso una specifica menzione nella dichiarazione formale.