Antonio Serena

politico e scrittore italiano
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Antonio Serena (Padova, 1° aprile 1948) è un politico italiano.

Laureato in lingue straniere ed in lettere moderne, diploma di specializzazione in storia contemporanea, professore negli istituti superiori, scrittore e giornalista, dopo una militanza giovanile nel Movimento Sociale Italiano[1] venne eletto al Senato della Repubblica nel 1992 con la Lega Nord. Confermò il suo seggio a Palazzo Madama anche nel 1994 e nel 1996, ricoprendo in queste due legislature l'incarico di Segretario di Presidenza del Senato.

Vicino alle tesi del Prof. Gianfranco Miglio, nel 1998 uscì dalla Lega per dissensi con il Segretario Umberto Bossi, in contemporanea con la scissione della Liga Veneta dalla Lega Nord.[2]

Trasferitosi successivamente in Alleanza Nazionale, ricevette un mandato parlamentare per la Camera al termine delle elezioni politiche del 2001, risultando eletto con il sistema proporzionale nella circoscrizione VIII (Veneto 2). Nella XIV legislatura è risultato il deputato che ha presentato il maggior numero di Disegni di Legge[senza fonte].

Nel 2003 Gianfranco Fini lo espulse dal gruppo parlamentare[3] e poi da da Alleanza Nazionale (ma nel frattempo Serena aveva già presentato le sue dimissioni dal partito)[senza fonte] per via di una videocassetta con l'autobiografia di Erich Priebke, inviata suo tramite a tutti i parlamentari dall'associazione "Uomo e Libertà", presieduta da Paolo Giachini, sostenitore di Priebke durante tutto il processo, al punto di ospitarlo gratuitamente presso la propria abitazione[4]. Già nel 2000 Serena aveva chiesto senza successo, assieme ad altri parlamentari[senza fonte], la grazia per il criminale nazista per "ragioni umanitarie".

Note