Partito Pirata

movimento politico internazionale
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Il Partito Pirata è una Associazione libera fra cittadini senza scopo di lucro, nata il 16 settembre 2006 per volontà di un gruppo di amici del gruppo No1984.org.: Alessandro Bottoni, Claudio Brovelli, Gualazzi Athos, Daniele Masini e Joanne Maria Pini. Sull'onda dell'attenzione suscitata dai media per la nascita del Piratpartiet in Svezia ad opera di Rickard Falkvinge con l'intento di presentare un partito, alle elezioni politiche svedesi di fine anno, che si attivasse per modificare, sia legalmente, sia concettualmente, il copyright, il diritto d'autore in generale e i meccanismi dei brevetti. Secondo i Pirati i diritti d'autore, i brevetti, la privacy e la libertà di comunicazione sono attualmente strumentalizzati a fini economici ostacolando lo sviluppo sociale.

Negli altri paesi

 

     Partito Pirata ufficialmente registrato

     Partito Pirata attivo ma non registrato

     In discussione con il PP- Internazionale

     Nessun Partito pirata

Dopo l'esperienza svedese sono nate associazioni o veri e propri partiti in tutto il mondo con lo stesso sostantivo "pirata" tradotto nelle varie lingue nazionali ma con il medesimo obiettivo politico di modificare le attuali normative. Comune a quasi tutti i partiti è il logo costituito da una vela nera inscritta in un cerchio. File:LogoPirati.jpgCi sono Partiti "pirata" ufficialmente registrati in Spagna, Austria e Germania, ci sono partiti pirati non registrati ma attivi negli Stati Uniti d'America, Regno Unito, Australia, Francia, Polonia, Italia, Russia e Belgio. Ci sono discussioni a riguardo di un Partito Pirata internazionale e sulla fondazione di partiti in Paesi Bassi, Brasile, Canada, Svizzera, Nuova Zelanda, Serbia, Romania, Irlanda, Perù e in altri Paesi sparsi in tutto il mondo compreso il Giappone.

Germania

In Germania il Piratenpartei ha partecipato alle sue prime elezioni con le europee del 2009 raccogliendo lo 0,9% dell'elettorato tedesco. Nelle Elezioni federali tedesche del 2009 ha più che raddoppiato i voti ottenendo il 2,0 %, risultando il primo partito fra quelli che non hanno superato la soglia di sbarramento.

Italia

 
Diritti Digitali (in Licenza Creative Commons)

In Italia per le elezioni europee del 2009 il Partito Pirata ha candidato il segretario Alessandro Bottoni come indipendente nelle liste di Sinistra e Libertà raccogliendo il 3,7% di consensi sfiorando, quindi, la soglia del 4%.

Il Partito Pirata ha pubblicato nel dicembre 2007, con licenza Creative Commons Open Content, il primo numero del giornale PiratPartiet Diritti Digitali regolarmente iscritto al tribunale di RoveretoTN al n°275 come testata giornalistica.[1]


Note

Collegamenti esterni