Guglielmo Meardi
GUGLIELMO MEARDI (Bastida de’ Dossi, Pavia, 1902-Milano, 1993), uno dei più autorevoli ingegneri geotecnici italiani. Laureato al Politecnico di Milano nel 1927, alla scuola di Arturo Danusso, dopo la specializzazione in Elettrotecnica e in Idraulica agraria, ha sempre alternato l’attività professionale con l’impegno didattico, prima come docente negli istituti tecnici, poi, dal 1961 al 1973 come professore di Meccanica delle terrea al Poli-tecnico di Milano, dove è stato anche responsabile del Laboratorio di Geo-tecnica dell’Istituto di Scienza delle costruzioni, e autore di un prezioso manuale per “Fondazioni su pali”.
In questo settore ha subito acquisito una competenza e una nomea, riconosciutegli anche a livello internazionale, e comprovate dall’originale impiego del penetrometro dinamico continuo di Terzaghi, che Meardi ha appositamente modificato e brevettato per farne uno dei più efficienti strumenti di indagine sul terreno. Sua è una quantità di studi, progetti e calcoli di fondazioni, eseguiti per l’Anas, l’Agip, la Rodio, la Lodigiani, la Sacop, la Consonda, che hanno trovato concreti campi di applicazione per importanti gallerie, ponti e viadotti. Ne sono esempi, nel settore autostrade, gli interventi per le fondazioni dell’autostrada Milano-Genova, della Genova-Ventimiglia, della Modena-Brennero; e inoltre, per tutte le fondazioni della Linea Uno della Metropolitana di Milano, le fondazioni dell’Autosilo di Piazza Diaz a Milano, le progettazioni per i grattacieli Alitalia a Roma Eur e Pirelli a Milano, per parte delle fondazioni del Passante ferroviario di Milano, nonché per quelle dell’Università della Calabria, la fattibilità del ponte sullo stretto di Messina, il consolidamento degli argini dello scolmatore di piena dell’Arno, gli interventi per le dighe di S. Giacomo e di Cancano e le centrali idroelettriche del Fraele e di Valle di Lei; per le centrali nucleari di Ispra, Trino Vercellese, La Spezia, Vado Ligure e Venezia, e i lavori compiuti all’estero per le dighe in terra a Patrasso, per tralicci delle telecomunicazioni in Nigeria e in Cina, per i palazzi ministeriali di Rawalpindi e per una torre di raffreddamento in Pakistan.
Come componente della Commissione per il Duomo di Milano, determinante è stata l’opera di Meardi per il consolidamento delle fondazioni dei grandi pilastri del tiburio che sorregge la storica “Madonnina”; altrettanto notevole per originalità è stato il progetto, elaborato negli anni ‘70 e pur-troppo non realizzato, per il consolidamento geotecnico, indispensabile secondo Meardi al salvataggio definitivo della storica Torre di Pisa.
La competenza e la notorietà internazionale di Meardi hanno trovato ulteriore conferma attraverso la sua presenza ai maggiori convegni e congressi specialistici, da Londra a Parigi, da Montreal a Oslo, da Mosca a Vienna, a Stoccolma.
Convinto cattolico democratico, ha sposato Edvige Baselli e ha avuto dieci figli, di cui tre religiosi.
Fra i premi e i riconoscimenti di cui Meardi è stato insignito, va citata la medaglia d’oro come cittadino benemerito di Milano.