Il Codex Angelicus (numerazione di Gregory-Aland: Lap o 020; numerazione von Soden: α 5) è un manoscritto onciale del Nuovo Testamento in lingua greca, datato paleograficamente al IX secolo[1] È conservato alla Biblioteca Angelica di Roma, manoscritto numero 39.

Testo

Il codice è composto da 189 fogli di pergamena di 27x21,5 cm, scritti su due colonne per pagina, 26 linee per colonna (le dimensioni delle colonne sono 21,1x7,2 cm).[1][2]

Il codice contiene il testo degli Atti degli Apostoli, delle lettere cattoliche e delle lettere di Paolo, con notevoli lacune in Atti Atti 1,1-8,10[3] e nella Lettera agli Ebrei Ebrei 13,10-25[4].[2] Il testo include prolegomena, segni per lezionari e στιχοι.[2]

Il testo greco del codice è rappresentativo del tipo testuale bizantino.[5] con alcune lezioni non bizantine. Si tratta di uno dei primi manoscritti completamente bizantini. Kurt Aland lo collocò nella categoria V.[1]

Note

  1. ^ a b c Kurt Aland, e Barbara Aland, The Text of the New Testament: An Introduction to the Critical Editions and to the Theory and Practice of Modern Textual Criticism, traduzione Erroll F. Rhodes, William B. Eerdmans Publishing Company, Grand Rapids, Michigan, 1995, p. 113.
  2. ^ a b c Caspar René Gregory, Textkritik des Neuen Testaments, Vol. 1, Leipzig, 1900, p. 102.
  3. ^ At 1,1-8,10, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  4. ^ Eb 13,10-25, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  5. ^ Bruce Metzger, Bart Ehrman, The Text of the New Testament: Its Transmission, Corruption and Restoration, Oxford University Press, (New York - Oxford, 2005), p. 77.

Bibliografia

  • Bernard de Montfaucon, „Palaeographia Graeca“, (Paris, 1708).
  • G. Mucchio, "Studi italiani di filologia classica" 4, Index Codicum Bibliothecae no. 39 (Florence, 1896), pp. 7-184.

Voci correlate

Collegamenti esterni