Cimitero di Père-Lachaise
Template:Infobox cimitero Il cimitero del Père Lachaise, primo dei cimiteri civili di Parigi, è anche il più grande, e uno dei più celebri del mondo. È situato nel XX arrondissement ed è raggiungibile con le stazioni della metropolitana Père Lachaise (linee 2 e 3) e Gambetta (linee 3 e 3bis).
Insieme all'Arco di Trionfo, la Basilica del Sacro Cuore, la Cattedrale di Notre-Dame, il Centre Georges Pompidou, gli Champs-Élysées, la Conciergerie, la Torre Eiffel, il Grand Palais, i Giardini del Lussemburgo, l'Hôtel des Invalides, il Louvre, il Museo d'Orsay e l'Opéra Garnier è tra i luoghi più visitati della capitale francese.
A sud del cimitero è situato il Muro dei Federati, contro il quale alla caduta del governo insurrezionale furono fucilati 147 comunardi, dirigenti della Comune di Parigi, il 28 maggio 1871.
Un particolare divertente concerne il Père Lachaise, spesso citato nei libri di Daniel Pennac dedicati alla figura di Benjamin Malaussène: il punto di ristoro posto all'uscita che porge su rue de Charente ha come nome "La Renaissance".
Storia del cimitero
All'inizio del XIX secolo, l'amministrazione napoleonica decise di vietare in tutto l'impero, a salvaguardia della sanità pubblica, il seppellimento dei morti negli spazi urbani (cioè nelle chiese e nei piccoli cimiteri annessi). Così nuovi cimiteri sostituirono, a Parigi, i vecchi. Furono creati, fuori città, il cimitero di Montmartre a nord, quello del Père Lachaise a est, quello di Montparnasse a sud e, ancora nel cuore della città, il cimitero di Passy.
Il Père Lachaise sorge sui vasti terreni appartenuti a François d'Aix de La Chaise (1624-1709), detto il Père La Chaise, gesuita, nipote del confessore di Enrico IV e a sua volta confessore del re di Francia Luigi XIV. Il Père Lachaise, nel periodo delle lotte contro i giansenisti, aveva esercitato sul re stesso una influenza moderatrice, e grazie alla propria carica aveva notevolmente ampliato le proprie risorse fondiarie. Questa vasta proprietà al Mont Louis, fuori città, apparve all'amministrazione napoleonica la più adatta alla nuova destinazione.
Al nome del Père Lachaise è intitolata ancor oggi anche una delle molte entrate del cimitero.
La progettazione del Père Lachaise fu affidata all'architetto neoclassico Alexandre-Théodore Brongniart nel 1803, nella sua qualità di ispettore generale in capo della seconda sezione dei lavori pubblici del dipartimento della Senna e della città di Parigi. Brongniart ne disegnerà i grandi assi e progetterà monumenti funebri nessuno dei quali fu realizzato, tranne la tomba della famiglia Greffuhle, di stile neogotico. La cappella e il portale principale furono concepiti dall'architetto neoclassico Étienne-Hippolyte Godde.
Dalla sua apertura, il Père Lachaise ha conosciuto cinque ampliamenti (nel 1824, 1829, 1832, 1842 e 1850), grazie ai quali è passato da 17,58 a 43,93 ettari, per 70.000 tombe, 5.300 alberi, una vera voliera e 2 milioni di visite.
Il cimitero fu aperto ufficialmente il 21 maggio 1804. La prima ad esservi sepolta fu una bambina di 5 anni. I parigini furono tuttavia lungamente restìi a farsi seppellire in collina, e per giunta fuori città. La resistenza durò finché non furono trasferite al Père Lachaise le spoglie di un certo numero di defunti illustri, come ad esempio Abelardo ed Eloisa: solo allora l'élite parigina accettò la nuova installazione.
Sepolture illustri
Vi sono sepolti, o vi sono stati sepolti, spesso trasferiti dalle tombe iniziali, molti personaggi famosi.
Per un elenco completo: fr:Liste de personnes enterrées au cimetière du Père-Lachaise.
Se ne elencano alcuni, per data di morte:
Traslati
Abelardo ed Eloisa († 1142 e 1164), Savinien Cyrano de Bergerac († 1655), Molière († 1673), Jean de La Fontaine († 1695), Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais († 1799)
XIX secolo
Antoine Parmentier († 1813), Jean-Jacques-Régis de Cambacérès († 1824), Vivant Denon († 1825), Henri de Saint-Simon († 1825), Jacques-Louis David († 1825), Paul Barras († 1829), Benjamin Constant († 1830), Jean-François Champollion († 1832), Vincenzo Bellini († 1835), Antonin Reicha († 1836), Angelo Mariani († 1838), Luigi Cherubini († 1842), Frédéric Chopin († 1849), Honoré de Balzac († 1850), François Arago († 1853), Auguste Comte († 1857), Elisa-Rachel Félix († 1858), Eugène Delacroix († 1863), Jean-Auguste-Dominique Ingres († 1867), Alessandro Giuseppe Colonna-Walewski († 1868) Gioachino Rossini († 1868, poi tumulato nella Basilica di Santa Croce a Firenze), Allan Kardec († 1869), Giulia Grisi († 1869), Jean-Pierre Dantan († 1869), Victor Noir († 1870), Jean-Baptiste Camille Corot († 1875), Georges Bizet († 1875), Adolphe Thiers († 1877), Gustave Doré († 1883), Giuseppe De Nittis († 1884), Maria Taglioni († 1884), il Barone Haussmann († 1891), Georges-Pierre Seurat († 1891), Édouard Lalo († 1892), Marietta Alboni († 1894), Alphonse Daudet († 1898), la Virginia Oldoini, contessa di Castiglione († 1899), Oscar Wilde († 1900)
XX secolo
Camille Pissarro († 1903), Nadar († 1910), Gustave de Molinari († 1912), Guillaume Apollinaire († 1918), Adelina Patti († 1918), Amedeo Modigliani († 1920), Marcel Proust († 1922), Sarah Bernhardt († 1923), Piero Gobetti († 1926), Isadora Duncan († 1927), Georges Courteline († 1929), Nestor Makhno († 1934), Paul Dukas († 1935), Fulgence Bienvenüe († 1936), Georges Melies († 1938), Gertrude Stein († 1946), Wols († 1951), Paul Éluard († 1952), Colette († 1954), Max Ophuls († 1957), Richard Wright († 1960), Maurice Merleau-Ponty († 1961), Francis Poulenc († 1963), Edith Piaf († 1963), Cino Del Duca († 1967), Jim Morrison († 1971), Miguel Ángel Asturias († 1974), Anatole Litvak († 1974), Pierre Dac († 1975), Max Ernst († 1976), Maria Callas († 1977), Marcel Camus († 1982), Georges Perec († 1982), Fernand Braudel († 1985), Simone Signoret († 1985), Yves Montand († 1991), Stéphane Grappelli († 1997), Michel Petrucciani (1999)
XXI secolo
Gilbert Bécaud († 2001), Jean-Pierre Aumont († 2001), Pierre Bourdieu († 2002), Françoise Giroud († 2003), Marie Trintignant († 2003), Claude Jade († 2006), Marcel Marceau († 2007), Henri Salvador († 2008), Alain Bashung († 2009) .
Galleria d'immagini
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l'ingresso principale del cimitero
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Particolare decisamente gotico del cimitero
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le rond point (la piazza centrale)
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il monumento ai defunti
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una coppia con il lupo
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lapide del Muro dei Federati
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monumento del Muro dei Federati
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il colombario del cimitero
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la tomba di Abelardo e Eloisa (part. 1)
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la tomba di Abelardo ed Eloisa (part. 2)
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la tomba di Frédéric Chopin
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la tomba di Oscar Wilde
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la cappella Rossini
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la tomba di Cino Del Duca
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la tomba di Edith Piaf
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la tomba di Jim Morrison
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la tomba di Marcel Proust
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la tomba di Eugène Delacroix
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la tomba di Guillaume Apollinaire
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la tomba di Honoré de Balzac
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la tomba di Jean de La Fontaine e Molière
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la tomba di Amedeo Modigliani
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la tomba di Sarah Bernhardt
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il cenotafio di Maria Callas
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la tomba di Simone Signoret e Yves Montand
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la tomba di Michel Petrucciani
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la tomba di Giuseppe De Nittis
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la tomba di Colette
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la tomba di Marie Trintignant
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la tomba di Jean Auguste Dominique Ingres
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la tomba di Luigi Cherubini
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la tomba di Vivant Denon
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La tomba di Victor Noir
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La tomba di Georges Courteline
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La tomba di Pierre Bourdieu
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La tomba di Allan Kardec
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La tomba di Piero Gobetti
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La tomba di Guillaume Apollinaire
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La tomba di Jean-Jacques Régis de Cambacérès
Bibliografia
Giuseppe Marcenaro, Cimiteri. Storie di rimpianti e di follie, Segrate, Bruno Mondadori editore, 2008, ISBN 8842498476.
Pascal Payen-Appenzeller, Jean-Claude Debeurme, Promenades hors sentiers du Père-Lachaise, Montigny-le-Bretonneux, Yvelinédition, 2005, ISBN 9782846680455.
Altri progetti
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- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su cimitero di Père-Lachaise
Collegamenti esterni
- (FR, EN) Visita virtuale del Père-Lachaise
- (FR) Paris.fr - Cimetière du Père-Lachaise
- Movie tour about Père-Lachaise in English