Cirvoi

frazione del comune italiano di Belluno

{{{1}}}{{{2}}} Cirvoi (in dialetto bellunese Zergói) è una frazione di Belluno.

Il paese sorge a quota 545 metri sul livello del mare, su un declivio ai piedi del Nevegal dal quale si gode di un magnifico panorama sulla Valbelluna, sul Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi e sulle Pale di San Martino. Si trova a circa 5 km a sud dal capoluogo comunale.

Geografia e accessi

Cirvoi si raggiunge:

  • Da Belluno salendo verso Castion, proseguendo poi in direzione del Nevegal, svoltando a destra in corrispondenza di Caleipo, seguendo infine la segnaletica.
  • Dal Nevegal scendendo lungo la sterrata via del Malvan e proseguendo poi verso Cirvoi lungo via Col de Gou che conduce nella piazza del paese.
  • Da Cet, percorrendo la stretta via Cet (strada prevalentemente non asfaltata fruibile soprattutto in mountain bike).

Cirvoi è servito dall'autobus urbano (linea J).

Si possono distinguere tre principali parti del paese: il nucleo centrale, organizzato attorno alla chiesa; la porzione lungo l'ultimo tratto di via Cirvoi verso la piazza; la zona meno abitata, verso il Nevegal e il torrente Cicogna con varie case sparse.

Malgrado sia stato recentemente spostato il segnale di località che delimita il confine con la vicina frazione di Faverga (con i cui abitanti vi è una tradizionale rivalità), è da considerarsi appartenente a Cirvoi anche il gruppo di case di Badilet,dove si trova la scuola elementare.

Storia

Dell'esistenza di Cirvoi si ha notizia certa, da atti di compravendita, dall'inizio del XVI secolo, anche se il paese esisteva già in epoca ben più antica.

A Cirvoi si trova, infatti, un lavatoio che la tradizione orale del paese indica come coperchio di una tomba di epoca romana.

Monumenti e luoghi d'interesse

La chiesa del paese, il cui campanile è stato ristrutturato nel 2006, è intitolata a San Tiziano ed è stata costruita su un preesitente impianto la più antica testimonianza del quale risale al 1394. All'interno si trovano alcune opere pittoriche e scultoree.

Nella piazza di Cirvoi sono visibili dei murales dedicati alla Resistenza italiana, realizzati negli anni ottanta del XX secolo, in onore dei molti abitanti del paese che vi hanno partecipato come partigiani. Interessanti o quantomeno curiose sono anche le statue collocate sulle colonne dell'ingresso del cortile cosiddetto "dei Sponga", di fronte ai murales, piuttosto antiche ma di incerta origine. Curiosa, sebbene certamente non antica, è anche, salendo dalla piazza verso il Nevegal, la fontana detta "dell'alpino". Nella direzione opposta, scendendo dalla piazza, si incontrano un'altra particolare scultura sulla colonna al lato dell'ingresso di un cortile, e un lavatoio utilizzato fino a pochi decenni fa dagli abitanti del paese, restaurato nel 2006.

Eventi

A Cirvoi si tiene annualmente la Festa dei Cortivi, caratteristica manifestazione a metà fra la sagra paesana e l'iniziativa culturale. Con frequenza annuale, neve permettendo, si svolge anche una gara di slittino lungo la ripida Via Col de Gou.

Galleria fotografica

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