Helmut Duckadam

calciatore rumeno (1959-2024)

Helmuth Duckadam (Semlac, 1º aprile 1959) è un ex calciatore rumeno, portiere della Steaua Bucarest campione d'Europa nel 1986.

{{{Nome}}}
Nazionalità
Altezza193 cm
Peso88 kg
Squadraritirato
Carriera
Squadre di club
1978-1982UT Arad53 (0)
1982-1986Steaua Bucarest91 (0)
1989-1991Vagonul Arad0 (0)

Carriera

Cresciuto calcisticamente nelle squadre della sua città natale, il Constructorul Arad e l'UT Arad (con cui debutta nella Divizia A, la prima divisione rumena, nel 1978-79), fu acquistato dalla Steaua nel 1982. Di fisico slanciato e potente (175 cm per un peso forma di 69 kg) e dotato di ottimi riflessi, non gli fu difficile conquistare il ruolo di titolare nella squadra di Emeric Jenei.

Divenuto campione di Romania nel 1984-85 e vinta nello stesso anno la Coppa nazionale, fu nella stagione successiva l'eroe della Steaua regina sia di Romania che d'Europa. Nella finale di Siviglia contro il Barcellona, vinta ai rigori dai rumeni, riuscì a neutralizzare tutti e quattro i rigori calciati dai giocatori blaugrana Alexanco, Pedraza, Pichi Alonso e Marcos. L'eccezionale performance di Duckadam impressionò gli sportivi e i giornalisti di tutto il mondo, tanto che l'indomani il quotidiano italiano Corriere dello Sport scrisse in prima pagina «Superman è rumeno».

Rientrato in patria da eroe (soprannominato per questo "Eroul de la Sevilla", cioè eroe di Siviglia), fu eletto Calciatore rumeno dell'anno nel 1986. Molti club si fanno avanti con la Steaua per averlo tra cui il Manchester United.

Ma nello stesso anno la sua carriera di fatto terminò. Secondo la versione ufficiale Duckadam sarebbe stato colto da trombosi alle mani, rendendogli precario il prosieguo dell'attività calcistica.
Secondo altre fonti invece vi sarebbe stato un aspro contrasto con il figlio del dittatore Nicolae Ceauşescu, Valentin, che per vendetta avrebbe ordinato ad alcuni agenti della Securitate (la polizia segreta del regime) di spezzare le mani di Duckadam, reo di non aver dato una Mercedes regalatagli da re Juan Carlos e pretesa invece dal figlio del leader ed allora presidente della Steaua, con conseguente spedizione punitiva dei miliziani di Ceausescu, mandati a colpire il portiere con scientifiche bastonate (si vociferò addirittura di una fucilata durante una battuta di caccia). Tale versione è stata però smentita dallo stesso Duckadam in un'intervista rilasciata alla trasmissione Le partite non finiscono mai in onda su La 7 il 5 marzo 2007: in essa Duckadam ha affermato che la sua carriera ebbe un brusco stop a causa di «un grumo di sangue che si è spostato» al suo braccio destro, facendogli addirittura correre il rischio dell'amputazione dell'arto. Non solo, ma nella stessa intervista l'eroe di Siviglia ha tutto sommato descritto in termini assai "leggeri" Valentin Ceauşescu, definendolo un «patriota che dal 1977 è diventato paranoico». Così dicendo forse il portiere smentisce ogni illazione anche per difendere la moglie e i due figli limitandosi ad abbandonare Bucarest e a tornare ad Arad.

Nel 1989 il Vagonul Arad lo tesserò, con il braccio destro compromesso ma non più dolorante Duckadam si esibì in coppa di Romania il 28 Settembre 1989: due rigori parati e vittoria per 4-2, per riannodare il filo di una storia spezzata troppo presto e con troppi misteri. Ma l'incidente troppo grave ne aveva ormai irreversibilmente cancellato l'estro e nel 1991, dopo due stagioni senza aver messo quasi mai piede in campo in gare ufficiali, Duckadam lasciò il calcio venendo successivamente eletto vicepresidente del club festeggiando una promozione.

Le ultime notizie sono di fine 2003 con la vittoria nella lotteria di una “green card” il visto d’ingresso per gli Stati Uniti per la sua famiglia. Si vocifera voglia aprire una scuola di portieri in Arizona.

Palmarès

Club

Steaua Bucarest: 1984-1985, 1985-1986
Steaua Bucarest: 1984-1985
Steaua Bucarest: 1985-1986

Individuale

1986

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