MINUSTAH

operazione militare dell'Organizzazione delle Nazioni Unite ad Haiti

La Missione di stabilizzazione delle Nazioni Unite ad Haiti (MINUSTAH dal francese Missions des Nationes Unies pour Stabilisation en Haïti) è una missione di peacekeeping dell'ONU stabilita dal Consiglio di Sicurezza il 30 aprile 2004 con la risoluzione 1542.

Casco blu brasiliano della MINUSTAH con un bambina haitiana
MINUSTAH (Photo: Patrick-André Perron)

La missione, che è operativa dal maggio 2004, si rese necessaria dopo la destituzione del presidente Jean-Bertrand Aristide, da parte di truppe di ribelli, per garantire al paese una transizione democratica del paese.

Il mandato della MINUSTAH è di aiutare il governo di transizione nazionale nel mantenere l'ordine e la legge nel paese, nel garantire libere e democratiche elezioni, e di proteggere il personale delle Nazioni Unite impegnato in progetti umanitari.

Attualmente il contingente è composto da circa 8.500 effettivi, tra personale militare e di polizia, provenienti da: Argentina, Benin, Brasile, Burkina Faso, Camerun, Canada, Ciad, Cile, Cina, Colombia, Croazia, Ecuador, Egitto, El Salvador, Filippine, Francia, Giordania, Guatemala, Grenada, Guinea, Marocco, Madagascar, Mali, Mauritius, Nepal, Niger, Nigeria, Pakistan, Paraguay, Perù, Sri Lanka, Stati Uniti, Romania, Ruanda, Russia, Senegal, Sierra Leone, Spagna, Togo, Turchia, Uruguay, Vanuatu e Yemen.

Il quartier generale della missione è nella capitale Port-au-Prince, ed il contingente militare è guidato dal generale brasiliano Carlos Alberto dos Santos Cruz. La MINUSTAH è presente con forze militari e Staff Civile in tutti i Dipartimenti del paese. In particolare, è presente nei capoluoghi amministrativi di Fort-Liberte, Miraguane, Gonaive, Port-de-Paix, Jeremie, Hince, St. Marc, Jacmel e Les Cayes.

Le seguenti Sezioni Civili sono presenti alla MINUSTAH, nel quartier generale e nelle regioni: Affari civili, Affari politici, Elettorale, Diritti umani, Protezione dell'infanzia, Affari umanitari, Giustizia, Informazione pubblica.

Fino ad ora la missione è costata 489 milioni di dollari; durante la missione 25 peacekeepers hanno perso la vita, tra i quali il precedente comandante della missione, il brasiliano Urano Teixeira da Matta Bacellar.

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