Discussione:V per Vendetta
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regime totalitario del film si basa sugli attentati terroristici che hanno favorito la propria elezione, i conflitti nucleari non centrano nulla.--AleR 21:06, 4 apr 2006 (CEST)
Io credo che la lettura critica della politica internazionale americana sia un fatto, non un'opinone. Che ne dite?--lucabrolli 16.59, 10 ago 2006 (CEST)
- Io ti confermo che a me pare un'opinione, del resto parli di "lettura". Sentiamo altri pareri, ma eviterei inserimenti da recensione, per quanto condivisibili. Non è assolutamente questo lo scopo della voce. Vedi anche Aiuto:NPOV. Naturalmente, lo ribadisco, in attesa di altri pareri. Per comodità la modifica in questione è questa. Kal - El 18:27, 10 ago 2006 (CEST)
A me pare che sia come dire che Uccellacci e uccellini di Pasolini non ha un contenuto politico. Rispetto la tua posizione, vorrei solo discuterne un po' prima di dartela vinta! ^-^
P.S. Rileggendo mi pare sia già sufficiente quello che c'è scritto. Credo tu abbia ragione.
--Utente:lucabrolli 18:52, 10 ago 2006 (CEST)
Proposta aggiunte
Proporrei le seguenti aggiunte/modifiche alla sezione "differenze tra il fumetto ed il film" :
- nel film, complice la voce di Hugo Weaving, allo spettatore non viene mai lasciato il dubbio sul sesso effettivo di V; Nel fumetto, Alan Moore cerca di evitare, per quanto possibile, di fornire indizi. V è l'incarnazione di un'idea e, come tale, asessuato.
- il rapporto tra Eve e V, più simile a quello tra un filosofo ed un allievo nel fumetto,è descritto come una "normale" relazione amorosa nel film.
- Eve da erede ideologica di V cui spetta il compito di aiutare il popolo ad edificare la nuova Inghilterra anarchica , nel film si ritrova ridotta ad una classica innamorata.
- il leader nel fumetto si chiamava Susan e non Sutler. Inoltre, mentre l'Adam Susan del fumetto è un "tiranno onesto ", affabile e competente che crede che il fascismo sia il solo mezzo che possa salvare la Gran Bretagna dalla distruzione, Adam Sutler è la caricatura del despota idiota interessato solo al potere.
- Nel fumetto, i fascisti giungono al potere "senza barare", semplicemente sfruttando la paura della gente di fronte alla deteriorata situazione internazionale; Nel film, vi arrivano attraverso la manipolazione dell'opinione pubblica, realizzando attentati e attribuendone la paternità a sedicenti gruppi terroristici creati "ad hoc".
Tutto considerato, Alan Moore ha tutte le ragioni per disconoscere il film. Woongah (msg) 16:44, 12 set 2008 (CEST)
- Mi sono permesso di dare un titolo alla discussione, per chiarezza. Escluso il commento finale - che immagino tu non intendessi includere comunque :) - mi paiono cose abbastanza oggettive. A una rapida lettura non mi piace quel normale tra virgolette, agevolmente sostituibile (senza virgolette) con tradizionale oppure con ordinaria (magari dopo e non prima). Fossi in te aspetterei anche altri pareri ma liberissimo di fare come credi (per la verità potevi anche modificare direttamente). Kal - El 18:02, 12 set 2008 (CEST)
frase iniziale
Secondo me come frase iniziale prima del pezzo si potrebbe mettere quella che dice all'incontro con la ragazza, che è questa: "Ma in questa notte estremamente fausta permettimi dunque in luogo del mio consueto nomignolo di accennare al carattere di questa Dramatis Persona. Voilà. Alla Vista un umile Veterano del Vaudeville, chiamato a fare le Veci sia della Vittima che del Violento dalle Vicissitudini del fato. Questo Viso non è Vacuo Vessillo di Vanità, ma semplice Vestigia della Vox populi, ora Vuota, ora Vana. Tuttavia questa Visita alla Vessazione passata acquista Vigore ed è Votata alla Vittoria sui Vampiri Virulenti che aprono al Vizio, garanti della Violazione Vessatrice e Vorace della Volontà. L'unico Verdetto è Vendicarsi… Vendetta… E diventa un Voto non mai Vano poiché il suo Valore e la sua Veridicità Vendicheranno un giorno coloro che sono Vigili e Virtuosi. In Verità questa Vichyssoise Verbale Vira Verso il Verboso, quindi permettimi di aggiungere che è un grande onore per me conoscerti e che puoi chiamarmi V." Che ne dite?
- Troppo lunga, per iniziare. E nemmeno la più significativa tra le tante cose che dice V (vabbe' si presenta con tante V, poi?). Ti invito anche a leggere la linea guida sulle citazioni (che, fra l'altro, spiega bene perché è troppo lunga). --Kal - El 13:27, 16 dic 2008 (CET)
Titolo pagina
Ciao, vi pregherei di leggere qui. --Merlin89 23:03, 28 ago 2009 (CEST)
- A posto --Merlin89 23:51, 28 ago 2009 (CEST)
Differenze fumetto-film
Non c'è imparzialità: le scelte del regista vengono sminuite con commenti poco enciclopedici. --Alador (msg) 08:30, 11 feb 2010 (CET)
Ora la voce è più imparziale. Vi pregherei di non inserire commenti personali nella voce. --Alador (msg) 08:37, 11 feb 2010 (CET)
Questo punto è, secondo me, sbagliato: Nel film, complice la voce di Hugo Weaving, allo spettatore non viene mai lasciato il dubbio sul sesso effettivo di V; nel fumetto, Alan Moore cerca di evitare, per quanto possibile, di fornire indizi. V è infatti l'incarnazione di un'idea e, come tale, asessuato. Non è vero. Nel film si fa di tutto per insinuarti il dubbio, anzi si fa di più, s'induce lo spettatore a capire che non solo V è una donna, ma che potrebbe essere Valerie, la lesbica protagonista della storia sulla carta igienica. Gli indizi sono vari: le Rose, il santuario, il nome che inizia per V e il fatto che dice ad Evey "non avrei mai pensato di amare ancora una volta in questo modo". -- PaF -- 16 Febbraio 2010