Novello da San Lucano
Novello da San Lucano (San Severino Lucano, XV secolo – Napoli, XVI secolo) è stato un architetto italiano, attivo principalmente a Napoli. Fu uno dei primi protagonisti dell'architettura rinascimentale al sud.

Le notizie biografiche dell'architetto sono sconosciute, molto probabilmente nacque a San Severino Lucano, feudo dei Sanseverino. Venne ordinato frate [1] e fu anche, come documenta il De Dominici, allievo di Angelo Aniello Fiore e completò la sua formazione con lo studio delle architetture antiche di Roma. Dalla stessa fonte ci viene riferito che fu l'autore del restauro della chiesa di San Domenico Maggiore dopo il terremoto del 1456[2].
L'opera più nota è il palazzo Palazzo Sanseverino che venne edificato nel 1470 su commissione di Roberto Sanseverino, principe di Salerno come recita la lapide apposta sulla parte sinistra della facciata:
«Novello da San Lucano, architetto egregio, per più ossequio che per mercede innalzò questo palazzo al Principe di Salerno, suo signore e precipuo benefattore, l'anno 1470.»
L'innovazione apportata dal San Lucano è quella di aver utilizzato un paramento in piperno bugnato a punta di diamante, che dona alla composizione della facciata una certa armonia di luci ed ombre offrendo una sensazione di imponenza. La tecnica della punta di diamante fu applicata ventitré anni dopo da Biagio Rossetti nel Palazzo dei Diamanti a Ferrara. Anche Gabriele d'Agnolo utilizza la punta di dimante in tufo grigio nel Palazzo dei Tufi a Lauro ispirandosi ampiamente al palazzo dei principi di Salerno.
Bibliografia
- De Dominici, Bernardo, Vite dei Pittori, Scultori, ed Architetti Napolitani (3 volumi), Stamperia del Ricciardi, 1742 Napoli