Reinhold Messner

alpinista esploratore italiano (1944-)

Reinhold Messner (Bressanone, 17 settembre 1944) è un noto alpinista ed esploratore italiano, da molti considerato il miglior alpinista di sempre.

Reinhold Messner nel 2004

Il suo nome è legato a innumerevoli esplorazioni ed arrampicate ma è noto al grande pubblico per essere stato il primo alpinista ad aver scalato tutti gli ottomila, ossia le quattordici cime che superano gli 8000 metri sul livello del mare.

Nel 1978 è stato il primo uomo, a scalare l'Everest senza l'ausilio di ossigeno, effettuando l'ascesa insieme a Peter Habeler. Tale impresa, ritenuta sino ad allora impossibile, è stata persino superata da Messner nel 1980, quando fu il primo uomo a raggiungere la vetta della montagna più alta del mondo, in solitaria e senza ossigeno (impresa ripetuta dal solo Göran Kropp nel 1996).

Tra le altre imprese, vanno senz'altro ricordate le traversate dell'Antartide e della Groenlandia senza il supporto di mezzi a motore o cani da slitta e la traversata del Deserto del Gobi.

Messner è autore di molti libri e dal 1999 al 2004 è stato Membro del Parlamento Europeo eletto come indipendente nella lista dei Verdi. Agricoltore, si dedica alla gestione del Messner Mountain Museum, un complesso museale dedicato a tutti gli aspetti della montagna nel centro delle alpi, a Bolzano, Solda, Juval e Monte Rite.

La vita

Messner nasce a Bressanone nel 1944. Il padre lo introduce all'alpinismo, e sin dall'età di tredici anni arrampica le vette alpine. Dagli anni '60 è uno dei primi e più convinti sostenitori di uno stile di arrampicata che non utilizzi ausilii esterni (come ad esempio quello dei portatori). Da allora, Messner ha sempre supportato una filosofia alpinistica volta a non invadere le montagne, ma solamente ad arrampicarle. Lo stile di alpinismo proposto da Messner viene talvolta denominato stile alpino, e comporta fra l'altro la necessità di utilizzare un equipaggiamento minimo e molto leggero. Tra gli altri alpinisti che seguirono Reinhold Messner sin dagli anni '60, vanno ricordati il fratello Guenther, e Peter Habeler, che divenne in seguito suo compagno di imprese.

Nel 1970, effettua la sua prima scalata di una delle principali vette dell'Himalaya: il Nanga Parbat. Tale impresa è stata funestata dalla morte del fratello minore Guenther, avvenuta nel 1970, mentre i due stavano affrontando la discesa del Nanga Parbat, due giorni dopo aver raggiunto la cima. Lo stesso Reinhold Messner subì l'amputazione di sette dita dei piedi, in seguito al congelamento, e fu oggetto di polemiche (accusato di non aver fatto tutto il possibile per trarre in salvo Guenther; tuttavia con una recente spedizione Reinhold Messner ha dimostrato l’infondatezza delle critiche rivoltegli).

Nel 1975, completa con Peter Habeler la prima ascesa senza ossigeno artificiale di una vetta oltre gli ottomila metri: il Gasherbrum I. Nel 1978 ripete (sempre con Habeler) l'impresa sull'Everest, e diviene uno degli alpinisti più famosi del mondo. La scalata dell'Everest senza l'ausilio di bombole di ossigeno era considerata fino ad allora impossibile per l'uomo, tanto che Messner ed Habeler furono accusati di aver utilizzato di nascosto delle mini-bombole. Tuttavia, nel 1980, Messner mise a tacere le polemiche nei suoi confronti quando il 20 Agosto raggiunse di nuovo la vetta dell'Everest senza l'ausilio di ossigeno, ed in solitaria. Durante l'ascesa dovette affrontare anche la caduta in un crepaccio. In seguito, scriverà che il suo fisico non era mai stato tanto provato come in quell'ascesa, una continua agonia.

In seguito, Messner ha continuato a conquistare numerose vette Himalyane, spesso aprendo nuovi percorsi, o tentando per primo l'ascesa in inverno, e sempre proponendo un approccio nuovo all'alpinismo, basato sul suo stile di arrampicata leggera. Nel 1986 è divenuto il primo uomo ad aver conquistato tutti i quattordici ottomila (fra l'altro, aveva arrampicato più volte diverse cime).

Nel 1990 è il primo uomo ad attraversare l'Antardide a piedi, passando per il Polo Sud, senza l'ausilio di mezzi meccanici o animali (i cani da slitta erano stati utilizzati in precedenza).

Nel 1999 diviene parlamentare europeo.

Bibliografia

Libri di Reinhold Messner

  • Everest - 1978
  • Orizzonti di Ghiaccio - 1982
  • Corsa alla vetta - 1986
  • Le più belle montagne e le più famose scalate - 1992

Libri su Reinhold Messner

Montagne Immagini Pensieri - 2002

Collegamenti esterni