Rigel
Rigel, (β Ori / β Orionis / Beta Orionis), è una stella della costellazione di Orione. Essa è la settima stella più luminosa del cielo, con una magnitudine apparente di 0,18. Sebbene Bayer le abbia assegnato la lettera greca β, essa è in realtà più luminosa della costellazione, più luminosa anche di Betelgeuse, cioè di α Orionis. Ciò può essere dovuto o al fatto che, al momento dell'assegnazione delle lettere nel 1603, la variabile Betelgeuse era più luminosa di quanto non sia ora, oppure semplicemente al fatto che Bayer, come spesso accade, si è basato sulle posizioni delle stelle piuttosto che sulla loro luminosità al momento di assegnare le lettere.
Rigel | |
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coordinate celesti invalide | |
Classificazione | supergigante blu |
Classe spettrale | B8Iab |
Distanza dal Sole | circa 800 anni luce |
Costellazione | Orione |
Coordinate | |
(all'epoca J2000) | |
Ascensione retta | 05h 14m 32,30s |
Declinazione | −08° 12' 06" |
Lat. galattica | -25,25° |
Long. galattica | 209,24° |
Dati fisici | |
Diametro medio | 84.076.800 km |
Raggio medio | 70 R⊙ |
Massa | 17 M⊙
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Periodo di rotazione | 70 giorni |
Velocità di rotazione | 33 km/s |
Temperatura superficiale |
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Luminosità | 40000-67000 L⊙
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Indice di colore (B-V) | -0,03 |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. | 0,12 |
Magnitudine ass. | -6,7 |
Parallasse | 4,22 ± 0,81 mas |
Moto proprio | AR: 1,87 mas/anno Dec: −0,56 mas/anno |
Velocità radiale | +20,7 km/s |
Nomenclature alternative | |
Osservazione
Rigel è una stella dell'emisfero australe, ma è talmente prossima all'equatore celeste (solo 8° a sud) da poter essere osservata da tutte le aree abitate della Terra, senza difficoltà. D'altra parte questa vicinanza all'equatore celeste fa sì che essa sia circumpolare solo nelle regioni vicine al polo sud terrestre.
L'individuazione di Rigel è facilitata, oltre che dalla sua notevole luminosità, anche dal fatto che appartiene alla costellazione di Orione, una delle figure più note e riconoscibili della volta celeste. Essa è posta nella parte sud-ovest della costellazione, in corrispondenza del suo piede destro. Si trova infatti a sud rispetto alla Cintura di Orione (formata da Alnitak, Alnilam e Mintaka) e a ovest rispetto a Saiph, con la quale forma una delle basi della figura a forma di clessidra, costituita dalle stelle più luminose della costellazione.
Per quanto riguarda le dinamiche terrestri, si può osservare che Rigel si trova ora nel punto più settentrionale che possa raggiungere nel ciclo precessionale, essendo prossima alle 6h di ascensione retta; fra circa 13.000 anni (come lo è stato anche 12.000 anni fa), Rigel sarà al contrario nel punto più meridionale, e sarà osservabile dall'emisfero nord solo in prossimità del Tropico del Cancro.
Ambiente galattico
La distanza di Rigel è compresa tra 700 e 900 anni luce. Il dato migliore dalla missione spaziale Hipparcos è di 773 anni luce (pari a 237 parsec), ma il margine di errore è piuttosto grande. Questa stella si trova sullo stesso braccio della Via Lattea su cui si trova anche il Sole, cioè il braccio di Orione, il cui nome gli deriva dal fatto che il suo punto più ricco ed intenso si trova proprio in direzione della costellazione di Orione.
Sulla stessa linea di vista di Rigel e lungo il medesimo braccio galattico, si trovano anche l'associazione OB Orion OB1 e la nebulosa di Orione, ad essa collegata. Di questa associazione fanno parte molte stelle calde e luminose della costellazione, comprese Saiph e le tre che formano la Cintura. Tuttavia la distanza di Rigel da noi è circa la metà di quella delle stelle che formano l'associazione. È pertanto dubbio che Rigel ne faccia parte: a volte viene considerata un membro staccato dell'associazione, ma più spesso è considerata un membro dell'Associazione R1 del Toro-Orione. Il fatto che Betelgeuse si trovi più o meno alla stessa distanza da noi in cui si trova Rigel e abbia più o meno la stessa età (circa 10 milioni di anni) farebbe pensare a un fenomeno di formazione stellare avvenuto di fronte all'assocazione Orion OB1 alla distanza di 200-300 parsec, che ha causato, fra le altre cose, la nascita di queste due stelle[1].
Essendo una stella brillante e inoltre muovendosi in una regione folta di nebulose, Rigel illumina numerose nubi di polvere nelle sue vicinanze, come la Nebulosa Testa di Strega, una nebulosa a riflessione che si trova circa due gradi e mezzo a nord-est da questa stella. Sebbene la nebulosa si trovi a circa 40 anni luce da Rigel, è ugualmente illuminata da questa stella a testimonianza della sua luminosità. Essa è di colore azzurro perché riflette la luce di Rigel, che ha questo colore.
Caratteristiche
Il colore azzurro di Rigel è determinato dalla sua alta temperatura superficiale. Il valore di tale temperatura non è tuttavia conosciuto con certezza: alcune misurazioni hanno dato come risultato 12.000 K[2], altre 13.000 K[3]. In ogni caso, Rigel è stata assegnata alla classe spettrale B8[4].
Visto che anche la distanza precisa a cui Rigel si trova è incerta, anche la sua luminosità intrinseca è difficilmente determinabile con precisione: il suo calcolo infatti può essere effettuato sulla base della luminosità apparente e della distanza. Tenendo conto che, data la sua alta temperatura superficiale, Rigel emette molta radiazione nella banda dell'ultravioletto, le stime della lumonosità di questa stella variano fra le 67.000 L☉ e le 100.000 L☉. In ogni caso con una magnitudine assoluta bolometrica di -8,03[3], Rigel è l'oggetto più luminoso della nostra zona della Via Lattea. Occorre spostarsi di ben 3.300 anni luce, sempre lungo il braccio di Orione, ma nella direzione opposta rispetto a quella di Rigel, fino a Deneb, α Cygni, per trovare una stella sicuramente più luminosa.
Rigel è anche variabile, nel modo sottile e irregolare tipico delle supergiganti. L'intervallo di variabilità va da 0,03 a 0,3 magnitudini, cioè dal 3 al 30 percento, con un periodo medio di 25 giorni. È stata a volte proposta una quarta stella, ma si pensa che sia dovuta ad un'errata interpretazione della variabilità della stella, che potrebbe essere causata da pulsazioni della sua superficie. La stella è in un avanzato stato di evoluzione. Probabilmente sta fondendo all'interno del suo nucleo l'elio in carbonio e ossigeno. La stella è forse vecchia 10 milioni di anni e il suo destino sembra quello di esplodere fra circa un milione di anni.
Attorno alla principale, che è stata fin qui descritta, si trovano le due compagne Rigel B e Rigel C, che orbitano l'una attorno all'altra in una stretta orbita di 28 UA, e orbitano quindi assieme attorno a Rigel, ad una distanza di circa 2.000 UA.
Etimologia
Il nome della stella deriva dalla sua posizione di "piede" sinistro di Orione. È una contrazione di "Rijl jawza al-yusra", espressione araba per "il piede sinistro di Colui che è Centrale".
Note
- ^ J. Bally, Overview of the Orion Complex, in Handbook of Star Forming Regions, Volume I: The Northern Sky ASP Monograph Publications, vol. 4, dicembre 2008, p. 1. URL consultato il 27-04-2010.
- ^ L. Sapar, A. Sapar, The ultraviolet IUE spectrum of β Orionis, in Tartu Astrofüüs, vol. 99, 1989. URL consultato il 29 aprile 2010.
- ^ a b Y. Takeda, Spectroscopic determinations of stellar parameters and photospheric helium abundances for Alpha Cygni and Beta Orionis, in Publications of the Astronomical Society of Japan, vol. 46, 1994, pp. 181-203. URL consultato il 29 aprile 2010.
- ^ Rigel su SIMBAD, su simbad.u-strasbg.fr. URL consultato il 29 aprile 2010.