Template:Comune Assoro (Assoru o Asaru in siciliano, Assoros in greco, Assorus in latino) è un comune italiano di 5.326 abitanti della provincia di Enna, nella Sicilia centrale.

Il comune di Assoro nella provincia di Enna

Geografia

Dista 29 chilometri da Enna, è nel nord est della provincia sui monti Erei. Stemma della “Symmaxia” (federazione) Secondo lo scrittore Apollosoro (II sec. aC.: Chronicon = storia universale) fin dall’antichità Assoro avrebbe formato una federazione di tre popoli diversi. I tre monti rappresentano i primi popoli: Sikani, Sikeli, Elimi.�La vetta più alta fu chiamata Monte la Stella (V sec. aC.). La Città vecchia (dal “Ryto” al “Piano della Corte”) ebbe vita dal 1000 aC. al 1000 dC. La Città nuova (sulla roccia del “Monte la Stella”) 1169. Ora c’è un ritorno alla vecchia Città (“Piano della Corte”). Superficie: Kmq 111,5 - Abitanti: 3957 (1881) - 6325 (1901) - 5.588 (1951) - 5328 (1980) - 5280 (1987) - 5393 (2001). Provincia: Epoca greco-romana (Siracusa) - Epoca araba (Val Demone) - Poi Catania - Ora Enna. Altimetria: Dittaino-Stazione m.254 - S. Caterina m.840 - Torre m.906. Fiumi: Dittaino (formato da i due rami Tavi-Bozzetta); affluenti: Rassuara/Murra - Orto Nocelle (venduto a Nissoria, fine ‘800). Minerali: Zolfo, Alabastro, Salgemma. Idrografia:il fiume Dittaino, il torrente Acquanuova/vallone Vodi, il torrente Salito, il vallone Buffa, il vallone di S. Giorgio. Le principali sorgenti pubbliche sono: Acquanuova, Buffa, S. Giorgio, Rassuara. Altre piccole sorgenti sono denominate: Gallizzi, Fontana Amara, Zubbia, ecc. Flora: La vegetazione arborea è costituita dal mandorlo, dall’ulivo, da querce, olmi, carrube e agrumi. Oltre i vigneti abbiamo il frumento, la fava e l’orzo. Fauna: Le specie animali che si trovano in prevalenza sono i bovini, gli equini, gli ovini, i suini. Gli animali da caccia costituiti da conigli, lepri e pernici, più rare le quaglie, i piccioni, i gufi, i falchi, i corvi, le cornacchie, le gazze, i cuculi, ecc. Abbondano passeri, galline e merli.

== Storia == Pozzo Colubria 1948 Il fratello di Sciascia, Giuseppe - direttore della miniera di Zimbalio di Assoro - Vi si uccide a venticinque anni. E’ un lutto che segnerà nel profondo la vita di Leonardo, che non riuscì a spiegarsi la ragione. �Le zolfare (80 pozzi) di Assoro facevano parte di un complesso sistema industriale che ha garantito stabilità economica fino al dopoguerra. L’idea di Edoardo Pantano e dei suoi collaboratori era di riuscire a costruire la lunga rete ferroviaria che avrebbe collegato Assoro con il nord della Sicilia. La linea che arrivava a Leonforte serviva a portare gli operai alle miniere, le donne al lavandaio e lo zolfo in stazione a Dittaino per essere trasferito sul treno per Catania o per Riposto per poi essere esportato in tutto il mondo. Infatti sono chiare le impronte lasciate da questo progetto che avrebbe reso la provincia di Catania all’avanguardia nel meridione. L’introduzione di nuovi mezzi di trasporto quali gli autobus, i camion e le automobili hanno fermato questo processo produttivo, in ritardo rispetto al resto di Europa, bloccandolo definitivamente. Il rammarico e che non si riesce, ancora adesso, a creare un nuovo progetto di sviluppo ambientale, ma si sono abbandonate quelle strutture e gli strumenti dal valore storico industriale. Il territorio di Assoro è rimasto isolato per futili motivi e se non sensibilizziamo una cultura del recupero e di tutela la città di Assoro rimarrà vuota di contenuti e di persone.

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[1]

Cultura

I monumenti

  • Basilica di San Leone, chiesa madre di Assoro, è monumento nazionale. Costruita nel 1186, ha 5 navate e tre absidi, tetto in legno dipinto con capriate. Al suo interno ha opere in marmo e un grande crocifisso ligneo di Antonello Gagini, i sepolcri marmorei di Ponzio, Vitale e Giacomo Valguarnera, tele del XIV e XV secolo, una bellissima croce processionale in argento e smalti di Vincenzo Archifel.
  • Chiesa di Santa Maria Del Carmine, del XIV secolo già Santa Petronilla, ha la tomba marmorea di Francesco Valguarnera detta del paladino, della scuola del Gagini. Ha un prospetto romanico e una torre campanaria con bifore.
  • Campanile e prospetto di San Biagio, del 1603 nell'antico quartiere greco.
  • Chiesa della Mercede
  • Chiesa di Santa Maria degli Angeli e convento, dai Padri Riformati costruita nel 1622, la chiesa è uno splendido esempio di barocco dipinto. Si accede da una imponente scalinata con croce esterna di pietra. Il convento è stato recentemente restaurato e possiede un pregevole chiostro.
  • Chiesa dei Minori Osservanti
  • Monastero delle Clarisse, (Badia di Santa Chiara) del XV secolo, fondata da Virginia Valguarnera, oggi è sede municipale con una serie di usi civici: l'Archivio Storico, la Biblioteca Comunale ed la pinacoteca nella sala consiliare con quadri di Elio Romano, pittore locale, oltre ad una cinquantina di quadri di pittori contemporanei di diverse scuole siciliane.
  • Chiesa dello Spirito Santo, del XIII secolo a tre navate. Ha un portale gotico e portico esterno.
  • Chiesa della Misericordia
  • Palazzo dei Principi di Valguarnera, o della Signoria, del XV secolo. I Valguarnera furono prima Conti di Assoro e poi principi di Valguarnera. Il palazzo ha uno stile catalano ed è collegato alla Chiesa Madre di S. Leone da un arco a tutto sesto.

Feste religiose

  • Venerdì Santo

processione del Cristo portato a spalla dalla Congregazione dei Nudi a piedi scalzi con al seguito la congregazione di Maria Santissima Addolorata portata a spalla anch'essa. I NUDI sono 64, e il fercolo ha il nome di u Munti La cerimonia dura dalle 21 alle 4 del mattino. Prima della processione c'è una cerimonia della congregazione del Crocefisso all'interno della chiesa madre.

  • L'Addolorata degli angioletti

il mercoledì santo una processione di oltre cinquanta bambini che portano i simboli della Passione: la croce, i chiodi, la lancia e la corona di spine dalla chiesa dello Spirito Santo fino alla chiesa Madre

  • Festa Patronale di Santa Petronilla vergine e martire

29, 30 e 31 maggio.

  • Festa Maria Santissima degli Angeli

terza domenica di agosto con una suggestiva processione. Con fercolo portato a spalla dai congregati a piedi nudi, vestiti di un saio bianco.

  • Festeggiamenti di San Nicolò da Tolentino

il 10 settembre.

  • "Fuga in Egitto"

Rappresentazione sacra con cadenza settennale. Si Svolge il 19 di marzo.

Economia

È prevalentemente agricola a base di cereali. Ha miniere di zolfo e attività artigianali. Nella parte bassa del territorio comunale, presso il fiume Dittaino, si è sviluppata un'importante zona industriale, condivisa col capoluogo Enna.

Amministrazione

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Le sue enclave: Valguarnera Caropepe, Piazza Armerina

Collegamenti esterni

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