TELE+ Digitale

piattaforma televisiva italiana a pagamento

Template:Infobox canale TV Tele+Digitale, nota anche coi precedenti nomi DStv (acronimo di Digital Satellite TeleVision), Tele+Satellite e D+, è stata una piattaforma televisiva di Telepiù per la televisione digitale satellitare. La piattaforma era a pagamento e destinata al mercato italiano.

Tele+Digitale è stata la prima piattaforma televisiva a pagamento per la televisione satellitare destinata al mercato italiano, in ordine di tempo, e la seconda piattaforma televisiva a pagamento destinata al mercato italiano, dopo TELE+, sempre in ordine di tempo. Tele+Digitale è stata inoltre la prima piattaforma televisiva a pagamento per la televisione digitale satellitare attivata in Europa, soltanto un anno e mezzo dopo la statunitense DirecTV, la prima piattaforma televisiva a pagamento per la televisione digitale satellitare attivata nel mondo.

Altri due primati riguardano il calcio e la pay per view. Nel settembre 1996, infatti, per la prima volta è possibile vedere in diretta tutte le partite di calcio di Serie A. Le singole partite sono acquistabili anche in pay per view: si tratta della prima offerta di pay per view rivolta al mercato italiano.

Storia

DStv viene annunciata a Sansepolcro da Dario Tognazzi di Telepiù nell'aprile 1993 all'annuale corso di aggiornamento per antennisti della scuola Eurosatellite. In particolare viene annunciata la prenotazione di quattro transponder del futuro satellite per telecomunicazioni Hot Bird 2 di Eutelsat per una disponibilità trasmissiva pianificata di 16 canali televisivi. Il progetto era quello di un'offerta più corposa rispetto a quella di TELE+, piattaforma televisiva per la televisione analogica terrestre sempre di Telepiù, viste la maggiore disponibilità trasmissiva della televisione satellitare, in particolare di quella digitale, rispetto alla televisione terrestre. Progetto già realizzato in Europa e in Sudafrica da Johann Rupert, proprietario di una quota di Telepiù.

Nel settembre 1995, al Comisat, l'amministratore delegato di Telepiù, Zanone Poma, annuncia imminenti l'inizio delle trasmissioni sperimentali dal satellite Hot Bird 1 posizionato a 13° est. La sperimentazione ha inizio in novembre. I canali televisivi, criptati in Irdeto, sono quelli della piattaforma televisiva TELE+, Tele+1, Tele+2 e Tele+3, più l'edizione europea di MTV e un monoscopio identificato Omega TV, nome della società licenziataria delle frequenze terrestri di Tele+3.

Il 3 gennaio 1994 parte ufficialmente DStv. È diffusa dal satellite Hot Bird 1 (il satellite Hot Bird 2, in ritardo rispetto a quanto pianificato da Eutelsat, sarà operativo solo nell'inverno 1996) e per un canone mensile di 45.000 lire offre quattro canali televisivi: Tele+1, Tele+2, Tele+3 e l'edizione europea di MTV (quest'ultimo in lingua inglese).

Dal 21 giugno 1995 l'edizione europea di MTV era visibile per tredici ore al giorno su Tele+3, inizialmente quindi DStv non offriva molto di più rispetto alla piattaforma televisiva TELE+.

Nell'estate del 1996 vengono aggiunti due canali televisivi in lingua italiana, Cartoon Network e Discovery Channel, due canali televisivi in lingua inglese, BBC World e CNN International, e un gruppo di 10 canali radiofonici tematici denominato DMX. Nel contempo l'offerta viene diversificata in due gruppi di canali chiamati "pacchetti" e demominati Premium e Basic. Il pacchetto Premium, comprendente Tele+1, Tele+2 e Tele+3, viene offerto a 57.000 lire al mese, mentre il pacchetto Basic, comprendente i rimanenti canali, viene offerto a 15.000 lire al mese.

Nel maggio 1996 nasce +Calcio: per la prima volta nella storia è possibile vedere in diretta tutte le partite di una squadra di Serie A del Campionato di calcio italiano ad un costo di 500.000 lire, solo quelle in trasferta, sempre di una singola squadra di Serie A, ad un costo di 300.000 lire, oppure una qualsiasi partita di Serie A in pay per view. Sempre in settembre nel pacchetto Basic vengono aggiunti i canali televisivi TMC e TMC2.

Nell'autunno 1996 alcuni programmi dell'edizione europea di MTV trasmessa da Tele+3 vengono sostituiti da programmi in italiano: nasce l'edizione italiana di MTV. DStv continua comunque ad offrire per 24 ore al giorno anche l'edizione europea di MTV.

Nel gennaio 1997, a seguito dell'uscita da Telepiù di Johann Rupert nell'agosto 1996, la piattaforma televisiva DStv viene rinominata Telepiù Satellite. Tale cambiamento è stato deciso in conseguenza del fatto che i diritti sul marchio DStv erano di proprietà di Johann Rupert. Nell'agosto 1996 Rupert vende la Nethold, proprietaria del 45% di Telepiù Spa, alla francese Canal Plus. Nel gennaio 1997 Telepiù Satellite offre quindi i canali televisivi Tele+1, Tele+2, Tele+3, Cartoon Network, Discovery Channel, MTV Europe, TMC, TMC2, BBC World e CNN International, 10 canali radio denominati DMX, e i canali televisivi di Tele+ Calcio: tutti ereditati da DStv.

Nella primavera del 1997 nasce Tele+ Formula1: quattro canali televisivi permettono di seguire i Gran Premi di Formula 1 da quattro diverse inquadrature, un quinto canale televisivo fornisce i rilevamenti cronometrici. Sempre in primavera vengono aggiunti i canali televisivi Tele+1 Plus, l'edizione italiana di Bloomberg Television, Hallmark, Bet On Jazz, Canale Meteo e Sei Milano, e altri 10 canali radio al gruppo DMX.

Telepiù Satellite non durò neanche un anno. Nel luglio 1997, con Telepiù in forte passivo, la tedesca Kirch Media vende il suo 45% di Telepiù alla francese Canal Plus già detentrice del 45% di Telepiù, la quale accetta così la sfida di risollevare le sorti di Telepiù. Il restante 10% di Telepiù è di Mediaset che lo possiede fin dalla costituzione della società il 20 ottobre 1990, quota che non ha mai potuto aumentare in virtù della legge n. 223 del 6 agosto 1990 (legge Mammì) che impedisce a chi ha già una licenza per un'emittente televisiva gratuita di possedere più del 10% di una società che ha una licenza per un'emittente televisiva a pagamento.

Acquisita la maggioranza di Telepiù, Canal Plus pianifica il rilancio di Telepiù Satellite, la piattaforma televisiva a pagamento di Telepiù per la televisione digitale satellitare e destinata al mercato italiano. Il progetto prevede un nuovo nome per la piattaforma, "D+", la sostituzione di alcuni canali televisivi e l'aggiunta di vari altri. In seguito Canal + Group assume il controllo del 98% di Telepiù lasciando solo un 2% simbolico alla Rai.

D+ parte il 1º settembre 1997 ereditando tutti gli abbonati (circa 1,3 milioni) di Telepiù Satellite e quasi tutti i suoi canali televisivi e radiofonici. Telepiù 1, Telepiù 2 e Telepiù 3 venivano sostituiti con "TELE + Nero", "TELE + Bianco" e "TELE + Grigio", sui quali venivano trasmessi esclusivamente più di 100 film al mese in anteprima assoluta, oltre al grande sport con il football NFL, il basket NBA e NCAA, il grande automobilismo con la Formula 1, il Rally, i Kart e il Ferrari Challenge.

Il tutto iniziò a essere trasmesso anche nel formato 16:9 con il nuovo canale "TELE + 16:9".

Uno dei canali più importanti dell'offerta era +CALCIO dove venivano trasmesse in diretta le partite di Serie A (Juventus, Inter, Milan, Atalanta, Bari, Bologna, Brescia, Perugia, Reggina, Verona e Vicenza), di Serie B (Genoa, Torino, Cagliari, Chievo, Empoli, Ternana, Treviso, Salernitana, Cosenza, Pescara, Piacenza, Pistoiese, Ravenna e Monza), di Serie C (Catania, Livorno e Messina) e tante altre gare dei migliori campionati esteri (Premier League, Liga Spagnola e il Campionato francese). Era il canale più costoso dell'intero bouquet dal momento che per fruirlo era necessario pagare 30,99 euro al mese, abbonandosi il pacchetto Gold.

Nell'agosto 2001 D+ cambia nuovamente nome in TELE+ DIGITALE. Invece il 30 luglio 2003, allo scadere della mezzanotte,[1] la piattaforma è stata chiusa lasciando tutti i suoi abbonati e molti dei suoi servizi televisivi alla nascente SKY.

Servizi televisivi

TELE+ DIGITALE offriva sia canali televisivi che servizi interrattivi come la pay per view.

Canali televisivi

Servizi interattivi

  • +Calcio (pay per view)
  • +Club
  • EPG (guida ai programmi)
  • +F1
  • +Giochi
  • +Gol
  • Hot Club (pay per view per adulti)
  • Multi Musica (canali radiofonici)
  • Palco (pay per view, 16 canali)
  • RaiSat

Note

  1. ^ Matteo Durante, Televisione. I nuovi programmi via satellite di Murdoch, in Panorama.it, 29 luglio 2003. URL consultato il 24-12-2009.

Voci correlate

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