Jagdpanzer V Jagdpanther

cacciacarri tedesco della Seconda Guerra Mondiale

Template:Carro armato L'SdKfz 173 Jagdpanther fu un cacciacarri usato dall'esercito germanco durante la seconda guerra mondiale.

Storia

L'operazione Barbarossa aveva messo in evidenza la necessità di disporre di un cospicuo numero di cacciacarri per affrontare con successo i T34 ed i KV-1. Questo portò a soluzioni improvvisate, realizzate montando cannoni controcarro PaK su scafi di carri obsoleti o di preda bellica. Erano evidentemente soluzioni di compromesso poco corazzate e utilizzabili solo se ben appoggiate perché buona parte di queste era a cielo scoperto. Nel 1943 lo Jagdpanzer IV fu il primo sforzo volto a creare un vero e proprio cacciacarri. Il basso profilo e la solida corazza lo resero un avversario temibile, molto apprezzato dai carristi tedeschi. Con l'evolversi della guerra, il suo cannone da 75mm si rivelò inefficiente contro i più pesanti carri sovietici. Si pensò dunque di costruire un cacciacarri facendo uso del potente pezzo controcarro da 88mm L/71,2 che era già stato impiegato sul Ferdinand con buoni risultati.

Sviluppo

Lo Jagdpanther nacque dall'idea di realizzare un cacciacarri basandosi sul miglior scafo allora disponibile: quello del Panther. La sovrastruttura era progettata in modo tale da deflettere i proiettili, fornendo in tal modo una protezione più efficace di quella data dal semplice spessore della corazzatura. Non è un caso che gli stessi angoli di attacco siano stati usati successivamente per la progettazione del Leopard. Nella sovrastruttura er Installato l'armamento principale costituito dal cannone controcarro PaK43/4. Sulla destra del pezzo, era presente una MG34, in blinda sferica, per difendere il mezzo dalle squadre di fanteria. Alla fine della guerra si era ventilato di aggiornare il mezzo con un cannone da 128 mm, ma tale modifica non venne mai effettuata.

Impiego operativo

I primi prototipi furono presentati ad Hitler nell'ottobre del 1943 e ribattezzati dallo stesso "Jagdpanther". Videro il battesimo di fuoco Giugno 1944: in forza al 559º e 654º schwere Panzerjägerabteilung nel corso dell'invasione alleata della Normandia. Presero inoltre parte alla battaglia delle Ardenne ed alle utlime offensive tedesche sul fronte orientale. Nonostante il brandeggio limitato costituisse uno svantaggio nelle battaglie di movimento, lo Jagdpanther si rivelò un mezzo potente e ben protetto. Era in grado di distruggere i carri britannici e statunitensi anche a distanze superiori ai 1.000 metri, ma non fu mai impiegato in quantità significative da costituire una seria minaccia. L'efficienza in battaglia era aumentata dal fatto che l'equipaggio disponeva di un buon sistema intercom e da un adeguato stivaggio delle munizioni. La produzione,che non raggiunse mai le 150 unità mensili richiesete, si arrestò nel 1945 a seguito del bombardamento delle fabbriche MIAG e Brandenburg Eisenwerk Kirchmöser che lo costruivano.

Azioni notevoli

Voci correlate

Bibliografia

Collegamenti esterni

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