Muhammad ibn Nasr
Muhammad ibn Nasr (in arabo, محمد بن نصر ), soprannominato al-Ahmar (il Rosso) per la colorazione rossiccia della barba, fu il primo sultano nasride di Granada. Nacque a Granada nel 1287 e morì a Guadix nel 1322).
Fondò la dinastia nasride del Sultanato di Granada (1308-1313) il cui ultimo rappresentante fu Boabdil (Abū 'Abd Allāh) che si arrese ai Re Cattolici nel gennaio del 1492. Durante il suo regno fu costruito il Palazzo dell'Alhambra (differente dall'attuale, il cui aspetto si deve a Yūsuf I e Muhammad V).
Nel 1212 un esercito congiunto di soldati spagnoli e di altri paesi cristiani europei, sconfisse severamente un esercito almohade nella Battaglia di Las Navas de Tolosa: un evento che contrassegnò l'inizio della fine della presenza islamica in Spagna.
Ferdinando III di Castiglia ('Il Santo') prese Cordova nel 1236. Il signore di, Muhammad ibn Nasr, al-Ahmar, s'avvide di quanto stava avvenendo e si avvicinò politicamente a Ferdinando per proporgli che, in cambio del suoi aiuto, per la conquista della città musulmana di Siviglia, egli si vedesse riconosciuto sovrano di Granada, cui la Castiglia avrebbe dovuto garantire l'indipendenza come sua vassalla. Ferdinando consentì e catturò Siviglia. Tornando a Granada, un imbarazzato Muhamamd ibn Nasr annunciò che "non v'è vincitore se non Dio" ( lā ghālib illā Allāh ), frase che compare come motto dei Nasridi in tutta l'Alhambra. Granda rimase fino al termine dei suoi giorni vassalla della Castiglia, frequentemente versando cospicue somme in monete auree ( dīnār ) ai sovrani cristiani per garantire la sua propria sopravvivenza.