Metilde Viscontini Dembowski
Matilde Viscontini Dembowski (Milano, 1790 – Milano, 1° maggio 1825) è stata un'attivista italiana, patriota affiliata alla Carboneria, viene ricordata anche per l'amore non corrisposto suscitato nello scrittore francese Stendhal.

Biografia
Figlia di Carlo Viscontini e di Luigia Merliani, cresciuta in una famiglia dell'alta borghesia milanese, nel 1807 sposò Jan Dembowski, ufficiale napoleonico di diciassette anni più vecchio di lei, da cui ebbe due figli, Carlo nel 1808 e ed Ercole nel 1812. Il matrimonio non fu però felice e nel 1814 fuggì dal marito[1], interrompendo un'impossibile convivenza[2].
Nel 1818 conobbe Stendhal, di cui fu il primo grande amore della sua vita[3], profondamente sentito ed altrettanto profondamente sofferto per il rifiuto di lei, una donna ancor giovane, separata dal marito, ricca e con un forte temperamento.
Fu attivissima nella difesa dei suoi diritti personali ma anche dei diritti politici: difese i suoi diritti di madre e di donna contro le leggi sul diritto familiare, e lottò per la libertà del popolo lombardo.
Per sfuggire alle violenze del marito si recò in Svizzera dove ottenne una convenzione di separazione a lei favorevole e rientrò a Milano nel 1816, quando il marito le riconobbe i diritti sui figli concedendole la separazione di letto e di appartamento.
Essendo la sua casa frequentata da liberali e patrioti, ebbe l'occasione di stringere amicizia anche con Ugo Foscolo con il quale ebbe una corrispondenza[4].
«Giardiniera», ossia, nel linguaggio delle società segrete, affiliata alla Carboneria, legata a Maria Frecavalli, viene ricordata come un'importante figura durante i moti carbonari del 1821 quando venne arrestata ed inquisita. Si ricorda, durante il giorno del processo 24 dicembre 1821, il comportamento fiero davanti ai giudici, quando non ammise né fece i nomi di altri aderenti al moto.
Morì a soli 35 anni[5] di tabe in casa della cugina Francesca Milesi.
Bibliografia
Il portale Donne nella storia non esiste
- ^ http://www.donneconoscenzastorica.it/testi/trame/mviscontini.htm
- ^ http://www.compagnosegreto.it/numero2/donne7.htm
- ^ http://digilander.libero.it/kyme/bio/s/Stendhal.html
- ^ http://www.compagnosegreto.it/numero2/donne7.htm
- ^ http://www.literary.it/dati/literary/torcellan/la_dolorosa_storia_del_sovversiv.html