Ferruccio Zambonini

mineralogista italiano

Ferruccio Zambonini (Roma, 1890Napoli, 12 gennaio 1932) è stato un mineralogista italiano.


Biografia

Laureatosi a Roma in Scienze Naturali, divenne assistente nel Politecnico di Torino, dove approfondì la sua preparazione in fisica e chimica.

Nel 1906, dopo la grande eruzione del Vesuvio, giunge a Napoli ove gli viene affidato l'incarico di assistente al Real Museo Mineralogico dell’Università di Napoli.

Nel 1909 si trasferisce presso l'Università di Sassari dopo aver vinto la cattedra di Mineralogia.

Nel 1910 pubblica la Mineralogia Vesuviana, un ponderoso trattato omnicomprensivo sulla mineralogia del Vesuvio.

Dal 1923 al 1925 è Rettore della Regia Università di Napoli e nel 1926 torna a Napoli ove ricopre la cattedra di Chimica Generale e dal 1930 al 1932 è nuovamente Rettore della Regia Università di Napoli.

Il 12 gennaio 1932, durante una lezione è colpito da una crisi cardiaca e, riportato a casa, muore.

Attività

Zambonini fu particolarmente attivo nello studio della mineralogia vesuviana oltre che nello studio della cristallografia e della chimica di minerali di altre località (sia italiane, sia straniere).

Definì la legge della cristallografia, successivamente nota come "regola di Zambonini", la quale stabilisce che la formazione dei cristalli misti è condizionata dal raggio degli ioni vicarianti, più che dalle loro proprietà chimiche.

Svolse importanti i suoi studi sulle zeoliti.

Pubblicazioni importanti

I minerali del Somma-Vesuvio

Si tratta di un breve scritto nel quale sono fornite informazioni sulla mineralogia del sistema Somma-Vesuvio, dal punto di vista della classificazione di 230 specie minerali (oltre a 24 dubbie) presenti in tale area, in funzione della giacitura.

Di queste specie 62 sono rappresentative di località-tipo di quest'area, mentre 6 di queste sono tuttora uniche per la località.

Mineralogia Vesuviana

Nel 1910 pubblicò questo trattato sulla mineralogia vesuviana (tuttora valido) nel quale sono raccolti tutti i dati, disponibili a quel tempo, relativi ai minerali di tale zona.
Nel 1912 il lavoro viene completato con la pubblicazione della Appendice della Mineralogia Vesuviana e, nel 1935, a cura del suo allievo Emanuele Quercigh viene pubblicata una edizione postuma della Mineralogia Vesuviana, completata con i dati raccolti da Zambonini dopo il 1912 ma che non potè pubblicare per via della sua morte.

Bibliografia

  • Ferruccio Zambonini, Sulla galena formatasi nell'ultima eruzione vesuviana dell'Aprile 1906, Rendiconti della Reale Accademia dei Lincei, Vol. 15, 235-238, Roma, 1906.
  • Ferruccio Zambonini, Notizie mineralogiche sull'eruzione vesuviana dell'Aprile 1906, Atti della Reale Accademia delle Scienze fisiche e matematiche di Napoli, Vol. 13, 1906.
  • Ferruccio Zambonini, Mineralogia Vesuviana, Atti della Reale Accademia delle Scienze fisiche e matematiche di Napoli, Vol. 14, 1-386, 1910.
  • Ferruccio Zambonini, Appendice alla Mineralogia Vesuviana, Atti della Reale Accademia delle Scienze fisiche e matematiche di Napoli, Vol. 15, 1-51, 1912.
  • Ferruccio Zambonini, Sulla palmierite del Vesuvio ed i minerali che l'accompagnano, Boll. R. Comit. Geol. It., Vol. 48: 1-30, 1920.
  • Ferruccio Zambonini, Sulla presenza della picromerite tra i prodotti delle fumarole vesuviane, Annali del Reale Osservatorio Vesuviano, Vol. 2, 121-122, 1925.
  • (EN) Ferruccio Zambonini, G. Carrobbi, A chemical study of the yellow incrustations on the Vesuvian Lava of 1631, American Mineralogist, Vol. 12, 1-10, 1927.
  • Ferruccio Zambonini, Mineralogia Vesuviana, II edizione a cura di E.Quercigh, Rendiconti della Reale Accademia delle Scienze fisiche e matematiche di Napoli, Vol. 20, 1935.