Sit tibi terra levis
La locuzione latina Sit tibi terra levis, tradotta letteralmente, significa ti sia leggera la terra. Viene abbreviata in STTL.
Questa iscrizione era molto frequente sulle tombe in epoca pagana.
L'origine della locuzione è da ricercare nell'immagine del peso della terra sul corpo del defunto, che da a chi ne piange la perdita un senso di angoscia, di oppressione, da cui l’auspicio.
Si può leggere una analogica con il saluto cristiano "requiescat in pace", che però richiama indirettamente alla credenza in una vita dopo la morte.
In epoca contemporanea, questa formula di saluto ai morti, nella sua versione italiana "che la terra ti sia lieve", viene spesso usato per evitare un richiamo implicito al cattolicesimo. La locuzione ricorre anche nella poesia "Che la terra ti sia finalmente lieve" di Alda Merini.