Alex Moroder
Alex Moroder (Ortisei, 13 maggio 1923 – Ortisei, 11 novembre 2006) è stato un attivista italiano.
Biografia
Era figlio dello scultore Ludwig Moroder e di Adele Moroder. Non avendo i suoi genitori optato nel 1939 per la Germania, fu arruolato nell'esercito italiano con gli Alpini. Nel settembre 1943 fu deportato nei campi di prigionia tedeschi, prima in Pommerania quindi in Carinzia, dove lavorò in infermeria e come interprete. Sposò Paola Grossrubatscher nel 1945 ed ebbe cinque figli Ulrike, Wolfgang, Egon, Ruth e Stefan.[1]. Morì in seguito alle complicanze remote dell'epatite contratta nei campi di prigionia.
Attività
Alex Moroder si rese meritevole nella conservazione e diffusione della lingua ladina come fondatore o socio delle seguenti associazioni
- Union di Ladins de Gherdëina 1951-2006
- segretario dell'Union Generela di Ladins dla Dolomites 1975-1987
- amministratore del giornale La Usc di Ladins, settimanale dei ladini delle Dolomiti, 1974-1994
- Radio Ladin de Gherdëina 1955-1997
- Museum de Gherdëina fondatore con Robert Moroder presidente, Hermann Moroder-Jumbierch, Heinrich Moroder-Doss Raimund Mureda, Luis Piazza e Vigil Prugger. 1958-2006
- Compagnia di Teatro ladino di Ortisei
Inoltre fu socio fondatore e collaboratore per molti anni delle seguenti associazioni:
- Coro Parrocchiale di Ortisei 1941-2006
- Club Alpino Italiano-Alpenverein Südtirol Sezione Val Gardena socio fondatore con mit Hans Sanoner, Johann Baptist Vinatzer, Flavio Pancheri, Norbert Mussner, Heinrich Moroder-Doss e Bruno Moroder
- Associazione per il mantenimento dei costumi tipici gardenesi, 1956-1968
- Patronato scolastico, presidente dal 1965 al 1985
Scritti e opere varie
- Fu principale artefice con Edgar Moroder dello studio genealogico sulla famiglia Moroder.[2]
- Alex Moroder: Lecurdanzes de l'ultima gran Viëra. Calënder de Gherdëina. Union di Ladins de Gherdëina Ortisei, Anno 1985, pagina 60. (ladino).
- L fanatism fej uni vierces – il fanatismo acceca. Intervista con Ingrid Runggaldier. Allegato: Usch di Ladins. Ortisei 2006. (ladino).[3]
Radio Ladin
Assieme a Bruno Moroder fondò nel 1955 Radio Ladin de Gherdëina con lo scopo di produrre trasmissioni culturali e notiziari radiofonici in lingua ladina che venivano trasmessi dalla RAI.[4] Il Museo della Val Gardena custodisce una raccolta di oltre 500 bobine di nastri magnetici registrati nell'ambito di questa attivitá e che costituiscono un patrimonio documentale unico in Alto Adige. L'Archivio Radio Ladin Alex Moroder é stato digitalizzato ed é accessibile tramite la Mediateca della Provicia di Bolzano[5].
Onorificenze
- Anello d'oro del Comune di Ortisei il 7 dicembre 1991
- Medaglia di merito dello Stato del Tirolo a Innsbruck il 15 agosto 1999
Riferimenti bibliografici
- Carl Insam: Storia di 40 ani dl Radio ladin (RAI). Calënder de Gherdëina. Union di Ladins de Gherdëina St. Ulrich. Jahrgang 1986 pagina 125 (Ladino).
Note
- ^ Autobiografia di Alex Moroder manoscritto (ladino)
- ^ Die Moroder, ein altladinisches Geschlecht aus Gröden-Dolomiten vom 14. bis zum 20. Jahrhundert. Ein Beitrag zur tirolischen Familienforschung. St. Ulrich in Gröden: Komitee für die Drucklegung des Moroder-Stammbuches, 1980. (tedesco, italiano, ladino e spagnolo)
- ^ Intervista sul fasciso, nazismo e sui fatti della guerra tradotta in italiano
- ^ Alessandra Zendron: RAI Bolzano. Dalla stazione EIAR alla radiotelevisione trilingue. Rai Radiotelevisione Italiana, Roma 2006, ISBN 88-397-1395-6 pagine 94, 113, 114, 137, 138, 139.
- ^ Archivio Radio Ladin Alex Moroder presso la Mediateca: catalogo on-line di documenti audiovisivi della storia contemporanea dell'Alto Adige
Collegamenti esterni
- Archivio Radio Ladin Alex Moroder „©“ (Luis Trenker all' 80° compleanno)
- Archivio Radio Ladin Alex Moroder „©“ (Intervista di Bruno Moroder con Luis Trenker in ladino)