Rete di accesso

parte di una rete di telecomunicazioni
Versione del 7 dic 2010 alle 11:16 di Superspritz (discussione | contributi) (Le NGN funzionano benissimo anche su rame e il loro sviluppo è globale, non solo europeo; banda e velocità in questo contesto sono sinonimi)

In telecomunicazioni con il termine rete di accesso si indica la parte di una rete di telecomunicazioni deputata all'innesto della comunicazione degli utenti finali alla rete di trasporto cioè alle dorsali comuni di comunicazione. Essa dunque collega i singoli utenti finali, ciascuno con un singolo collegamento fisico, fino alla prima centrale di commutazione cioè prima che essi vengano multiplati su un canale a gerarchia superiore.

È spesso utilizzato in maniera del tutto equivalente il nome ultimo miglio.

L'accesso alla rete di trasporto avviene attraverso specifici protocolli, in grado di consentire all'utente finale sia le comunicazioni basate sulla fonia tradizionale che l'accesso ai servizi di trasmissione e scambio dati (Internet, servizi video eccetera). Un esempio di protocollo di accesso è il protocollo di livello fisico DSL.

La rete di accesso utilizza varie tecnologie per l'interconnessione con l'utente finale: doppino telefonico o cavo in rame (il più diffuso per la connessione con le utenze residenziali), fibra ottica (FTTH o Fiber to the Home), trasmissione radio (per la telefonia cellulare e mobile) e trasmissione wireless su tecnologie Wi-Fi, Wi-Max e simili (per accesso a internet e a servizi dati su reti pubbliche o private).

Nelle reti fisse cablate l'estensione della fibra ottica fino all'utente finale ha il vantaggio di offire una capacità di banda maggiore, di convogliare contemporaneamente segnali di tipo diverso senza sovrapposizioni o diafonie e di eliminare fenomeni di interferenza da disturbi esterni.

Il concetto di rete di accesso viene utilizzato con lo stesso significato anche in altri contesti di rete, come nel caso delle reti di distribuzione dell'energia elettrica su scala locale.

Voci correlate