Anno 2670 - Ultimo atto

film del 1973 diretto da Jack Lee Thompson

Anno 2670 - Ultimo atto (Battle for the Planet of the Apes) è un film di fantascienza del 1973 per la regia di Jack Lee Thompson. Rappresenta il quinto e ultimo episodio della serie cinematografica inaugurata nel 1968 con Il pianeta delle scimmie.

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Paese di produzioneUSA
Durata93 min
Rapporto2,35:1
Generefantascienza
RegiaJack Lee Thompson
SoggettoPierre Boulle (romanzo)
SceneggiaturaPaul Dehn
FotografiaRichard H. Kline
MontaggioJohn C.Horger; Alan Jagger
MusicheLeonard Rosenman
ScenografiaRobert De Vestel
Interpreti e personaggi
Logo ufficiale del film

Il film si colloca narrativamente dopo 1999 - Conquista della Terra, circa mille anni prima degli eventi del primo film della saga.

Trama

Anno 2670. Il legislatore racconta di come si è sviluppato il mondo dopo la catastrofe atomica sotto la guida dell'illuminato scimpanzé Cesare: il governo di Cesare è saggio ed equilibrato, sviluppatosi in un villaggio nei boschi dove vivono sia umani che scimmie (tra cui la moglie di Cesare Lisa e il loro figlio Cornelius) in quanto le città sono contaminate.

Tuttavia, a causa di una serie di spiacevoli incidenti, esso è messo a dura prova e pur riuscendo a mantenere l'ordine e la formale parità tra scimmie e umani si rende conto che i moti di rivolta antiumani acquistano popolarità tra le scimmie. Maggiore oppositore della convivenza è il gorilla generale Aldus, che sfida l'autorità di Cesare. Questo lo porta alla conclusione che quando egli non sarà più in vita i giovani capi di questi movimenti non esiteranno a conquistare il potere assoluto segregando gli umani. Indeciso sul da farsi, su consiglio dall'umano McDonald (fratello dell'assistente del governatore Breck visto nel capitolo precedente), decide di recarsi nella città per recuperare le registrazioni dei suoi genitori sperando di trovarvi consiglio. Lo accompagnano lo scienziato orango Virgilio e lo stesso McDonald.

Arrivati in città ormai in rovina si recano negli archivi del palazzo governativo. Credendolo disabitato, trovano la registrazione di Cornelius e Zira risalente al 1995, in cui raccontano la distruzione della terra a causa del comportamento dei gorilla contro gli umani. Nel palazzo però vivono gli ultimi sopravvissuti umani, che capeggiati dal nuovo governatore mostrano i segni devastanti (sia fisici che mentali) della contaminazione radioattiva. Gli umani credendo di essere spiati da Cesare e dal gruppo, decidono di catturarli. Scampati alla cattura ritornano nei boschi, gli umani invece convinti che le scimmie torneranno per conquistare la città decidono di armarsi e invadere il territorio delle scimmie. Cesare nel frattempo indice una riunione con scimmie e umani per raccontare ciò che è successo, e per evitare la distruzione della Terra cercando di far convivere umani e scimmie in pace. Nel frattempo il Generale Aldus a capo dei gorilla complotta contro gli umani del villaggio e Cesare, ma viene scoperto dal figlio di Cesare il giovane Cornelius. Aldus taglia un ramo di un albero dove si è arrampicato, facendolo precipitare nel vuoto, simulando così un incidente. Cesare addolorato decide di vegliare sul figlio morente. Intanto gli umani invadono il territorio delle scimmie, il generale Aldus approfitta dell'assenza di Cesare e per segregare gli umani del villaggio nei recinti e per prendere possesso delle armi da fuoco. Muore Cornelius ma prima racconta che non è stato un incidente, il villaggio viene attaccato dagli umani della città, vengono respinti da Cesare e dalle scimmie, facendoli prigionieri. Riescono a scappare solo un piccolo gruppo di umani capeggiati dal governatore, ma intercettati da Aldus vengono uccisi. Dopo il combattimento Cesare e Aldus si scontrano, Aldus minaccia Cesare, ma le scimmie capiscono che ha ucciso Cornelius, infrangendo la legge più importante: "scimmia non ucciderà mai scimmia". Così Cesare spalleggiato dalle scimmie del villaggio insegue Aldus su un albero, dove quest'ultimo trova la morte proprio come la sua vittima. Gli umani del villaggio vengono liberati dal recinto, ma loro chiedono a Cesare la completa libertà e la convivenza alla pari. Tutte le armi vengono distrutte. Il film si chiude 600 anni dopo da dove è iniziato, con il legislatore che racconta la storia, ad un gruppo di bambini umani e scimmie che vivono in pace ed armonia. Ma nell'ultima scena la statua di Cesare versa una lacrima.

Collegamenti esterni

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