Pannello composito in alluminio

Alucobond è un pannello composto da due lamine di alluminio esterne dello spessore di 0,5 mm legate a caldo (laminate) su uno strato più spesso centrale di materiale sintetico, come il polietilene a bassa densità (LPDE)[1]. Viene utilizzato soprattutto in edilizia (ad esempio nel rivestimento di facciate) o nella progettazione di interni.

Alucobond nella pannellatura della sfera dell'astronave Earth a Epcot, Walt Disney World Resort

Variando lo spessore dello strato centrale, i pannelli di Alucobond sono prodotti in spessori di 3, 4 o 6 mm.

Le lamine di alluminio sono pretrattate con uno strato di Kynar, una vernice molto duratura disponibile in vari colori, in grado di resistere per oltre 20 anni agli agenti atmosferici.

Grazie alla laminazione del materiale, la superficie dei pannelli è estremamente piatta e l'ondulazione è ridotta al minimo.

Lavorazione e formatura

Curvatura con presse

I pannelli possono essere anche curvati con l'uso di presse: in questo caso, il costruttore indica come raggiungibile un raggio di curvatura minimo pari a 10 volte lo spessore del pannello: in formula r = 10 x d, in cui d indica lo spessore del pannello[2] (con il pannello di spessore minimo, 3 mm, si raggiungono raggi minimi di curvatura di 30 mm).

Per la piegatura si possono usare anche mediante l'uso di calandra a 3 o 4 rulli[3].

Piegatura e formatura a mano

I pannelli possono formati a mano, senza uso di presse, fino a ottenere angoli di 90° o anche più acuti. Per far questo occorre praticare una fresatura sul lato opposto del foglio, con fresa a disco o a candela, seguendo la linea (o le linee) su cui si vuole la piegatura: la fresatura rimuove il nucleo in plastica secondo un profilo a V il cui angolo (α) determina l'angolo di piegatura, pari a 180° - α[4]: ad esempio, per ottenere una piegatura a 45° il profilo a V dovrà essere di 135°. Dopo questa preparazione, la piegatura avviene facilmente a mano sulle linee così tracciate[4].

Usi

Il mutamento delle modalità di progettazione, costruzione, ristrutturazione e demolizione dell’ambiente costruito può consentire un notevole miglioramento delle prestazioni ambientali e dei risultati economici delle città, nonché della qualità della vita dei cittadino.

È possibile ottenere edifici più sani e naturali e creare ambienti di alta qualità entro una logica di risparmio di risorse sia materiali che energetiche attraverso una maggior accortezza in fase progettuale nella scelta dell’impiantistica, dei materiali e delle modalità costruttive eco-compatibili.

Note

Voci correlate

Altri progetti

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