José Calvo Sotelo
José Calvo Sotelo (Pontevedra, 6 maggio 1893 – Madrid, 13 luglio 1936) è stato un giurista e politico spagnolo, ministro conservatore, assassinato dai repubblicani.

Uomo politico di idee monarchiche e conservatrici, di intensa fede cattolica, fu eletto al parlamento spagnolo. Successivamente divenne ministro dell'industria dal 1925 al 1930.
Leader del movimento politico Renovaciòn Espanola, rappresentò gli ideali conservatori spagnoli e anti-marxisti.
Fu mandato in esilio in Portogallo dal governo filo-marxista, nei primi anni della Seconda repubblica spagnola (1931-1934), nonostante fosse stato eletto deputato. Tornato nel 1934 grazie a un'amnistia del governo del biennio conservatore, alle successive elezioni del febbraio 1936 riunì tutte le forze anti repubblicane nel Blocco nazionale, ma le elezioni le vinse il Fronte popolare.
Venne rapito e assassinato il 13 luglio 1936 da militanti socialisti. L'evento, che causò sgomento in tutta la Spagna, fu la causa scatenante dell'insurrezione nazionalista guidata da Francisco Franco contro il governo filo-marxista del Fronte Popolare che sarebbe sfociata nella Guerra civile spagnola.