Scendo. Buon proseguimento

romanzo scritto da Cesarina Vighy

Scendo. Buon proseguimento (con un'introduzione di Vito Mancuso) è un libro del 2010 scritto da Cesarina Vighy. Il libro è fondato su uno scambio di mail realmente avvenuto fra il 2007 e il 2010 tra l'autrice e diversi corrispondenti come la figlia, le amiche, l'editore.

Scendo. Buon proseguimento
AutoreCesarina Vighy
1ª ed. originale2010
GenereRomanzo epistolare

Trama

«Anche il linguaggio, soprattutto quand’è quello di una madre che scrive alla figlia, sa fare carezze e diventare affettuoso, talora così tenero da condurre alla commozione».

Così Vito Mancuso introduce questo testo composto interamente da mail che descrive nei minimi particolari gli ultimi tre anni della vita dell'autrice, costretta in casa da una grave malattia degenerativa eppure vincitrice del Premio Campiello opera prima con "L'ultima estate", pubblicato nel 2009.


Brani

«Da: Titti <tittivighy@xxx.xx>

A: Alice <alidis@xxx.xx>

Data: 6 giugno 2008 00:28


Oggetto: Felicità...


Cara la mia Alicetta sempre più in salamoia, ti pare che ti lascio senza la buonanotte più affettuosa proprio stasera? Il guaio è che tu poni problemi esistenziali non ancora risolti bene da nessuno e che ti trovi a vivere in un periodo in cui davvero certi valori sono apprezzati solo da pochi (ma buoni). Ti assicuro che persone per bene, oneste e gentili ce ne sono ancora ma bisogna cercarle col lanternino (come già faceva Diogene, del resto). Comunque, sarebbe stato peggio nascere lavandaie nell’Ottocento o marchese durante la Rivoluzione francese! Questa tua sete di felicità, poi, è inquietante. Non per consolarsi “cattolicamente” coi mali altrui, ma lo sai che c’è gente che non la conosce mai? Sull’argomento non mancano certo le citazioni poetiche, da Al Bano a Montale. Mi fermo a mezza strada.


C’è un’Ape che se posa

su un bottone de rosa:

lo succhia e se ne va...

Tutto sommato, la felicità

è una piccola cosa.


Buonanotte tesoro. Mamma (senza punto)



Da: Titti <tittivighy@xxx.xx>

A: Letizia <letiz@xxx.xx>

Data: 2 febbraio 2009 18:21


Oggetto: Da Scarpette rosse ai sagrestani


Mia cara Letizia, qualche giorno fa, cercando un telegiornale, mi sono imbattuta nella trasmissione quotidiana e diurna di Augias, ormai verso la fine. Ho sentito però un simpatico giovanotto darci dentro sul Vaticano. Sai chi era? Era Vito Mancuso di cui mi hai parlato tu e che io credevo un vecchio barbogio. Ha parlato anche con molto affetto del cardinal Martini che perfino io apprezzo e rispetto. Avevano ragione a dire che non sarebbe mai diventato Papa e che piaceva solo alle sinistre! Intanto Scarpette rosse (è così che chiamo Benedetto XVI nell’intimità) ne infilava una dopo l’altra riuscendo a inimicarsi gli islamici e gli ebrei. Non si diceva ai tempi della SISAL che fare 0 era altrettanto difficile che conseguire il 13? Dimmi come stanno i tuoi sagrestani anzi, se ti va, mandameli in allegato perché quest’anno sono stata cattiva e non mi toccherà una copia della Strenna. E pensare che avevo trovato un argomento carino e possibile, cosa non facile per me che debbo escludere per le ricerche persino un riscontro in biblioteca o una semplice telefonata. Ho dovuto subordinare tutto al mio libro che spero venga almeno decente e di cui manca soltanto la fine-fine.

Un abbraccio affettuoso. Titti



Da: Titti <tittivighy@xxx.xx>

A: Mirella <mirellik@xxx.xx>

Data: 3 giugno 2009 15:16


Oggetto: Uomini e donne


Mirellik, solo una donna avrebbe potuto scegliere dei fiori così belli. Solo a una donna sarebbe venuta in mente la scatoletta con le gardenie per far godere il mio senso preferito. Ma, allora, perché rincorriamo gli uomini?

Ciao. Titti »



« DOPO

Non ci sei più e il cielo appare vuoto

il sole è stanco di far capriole

la luna ha le sue cose e le maree

impazzite ricoprono la terra.

Le stelle hanno scoperto con terrore

leggendo un libro di fantascienza

che moriranno spente oppur bruciate.

La festa del solstizio è rimandata,

di quella prima nessuno più parla.

Soltanto noi restiamo a ricordarla.»


Edizioni


Fonti

  • Sito dedicato a Cesarina Vighy: [1]
  • Dal sito di Fazi Editore: su Scendo. Buon proseguimento [2]
  • Video da Extraterreni di Valeria Paniccia. Puntata su Venezia, con Cesarina Vighy [3]
  • Omaggio a Cesarina Vighy, Fahrenheit Radio3 [4], puntata del 3 maggio 2010.
  • Dal sito ufficiale di Vito Mancuso [5]
  • Vito Mancuso ricorda Cesarina Vighy al Salone del libro di Torino: [6]
  • La zuppa di spinaci letta da Gianni Bonagura al Teatro Vittoria di Roma (8 maggio 2009) [7]