Matia Bazar

gruppo musicale italiano

I Matia Bazar sono un gruppo musicale italiano di musica pop, leggera e rock, formatosi nel 1975 a Genova.

Matia Bazar
I Matia Bazar al Festival di Sanremo 1978. Con il gruppo Maria Giovanna Elmi (seconda da sinistra).
Paese d'origineItalia (bandiera) Italia
GenerePop
Rock elettronico
Rock
Periodo di attività musicale1975 – in attività
EtichettaAriston, CGD, DDD, Polydor Records/PolyGram, Sony Music, Universal Music Group
[matiabazar.com Sito ufficiale]

Biografia

Le origini ed i primi successi

 
I Matia Bazar al Festival di Sanremo 1978 con il brano ...E dirsi ciao

I Matia Bazar nascono dall'unione di Carlo Marrale (chitarra, cori), Piero Cassano (tastiere, cori) e Aldo Stellita (basso), tutti ex-componenti dei Jet, con Giancarlo Golzi (batteria), uscente dal Museo Rosenbach, ed Antonella Ruggiero (voce).
Il nome d'arte della cantante era "Matia", cioè "Matta" in genovese; da qui il nome del gruppo.

Debuttano nel 1975 con il singolo Stasera... che sera!, partecipando alla manifestazione Un disco per l'estate, senza qualificarsi per le serate finali di Saint Vincent. In seguito pubblicano il singolo Per un'ora d'amore con il quale ottengono un buon successo, che si ripete l'anno seguente con il brano Che male fa ed il primo album Matia Bazar 1.

Nel 1977 esordiscono al Festival di Sanremo con il brano Ma perché, cui fa seguito l'album Gran Bazar, che riscuote uno straordinario successo.

Nello stesso anno viene pubblicata la raccolta, L'oro dei Matia Bazar, contenente l'inedito Solo tu, che raggiunge la vetta della classifica di vendita dei 45 giri, vendendo circa un milione di copie. Il brano Solo tu viene inciso anche in lingua spagnola, dove ottiene un ottimo consenso dal pubblico spagnolo. Con questo singolo i Matia Bazar realizzano anche una simpatica pubblicità televisiva per la Tanara, famosa marca di gelati.

Nel 1978 il gruppo partecipa per la seconda volta consecutiva Festival di Sanremo con il brano ...E dirsi ciao, il quale vince l'edizione sanremese. Pochi mesi dopo, pubblica l'album Semplicità.

Nel 1979 partecipa all'Eurofestival con il brano Raggio di Luna. Il brano viene inciso, successivamente, in spagnolo come Rayo de Luna e in inglese come Moonshine.

Durante l'autunno, viene rilasciato il singolo C'è tutto un mondo intorno, che farà da traino all'album Tournée.

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I Matia Bazar nel 1983 con Mauro, Antonella, Giancarlo, Carlo e Aldo.

Nel 1980, il gruppo pubblica l'album Il tempo del sole, trainato dal singolo Italian Sinfonia. Il brano viene presentato nell'estate dello stesso anno al Festivalbar, il quale ottiene un ottimo successo.

L'anno successivo, viene rilasciato il singolo Fantasia, come anteprima e traino dell'album Berlino, Parigi, Londra.

Nel marzo del 1981, Piero Cassano lascia la formazione e viene sostituito da Mauro Sabbione, che caratterizzerà il periodo definito elettronico del gruppo, grazie alle sue tastiere e composizioni.

Il 21 agosto 1982 registrano un concerto live a Misano Adriatico, trasmesso su Canale 5, dove presentano Fantasia ed Io ti voglio adesso e duettando con Loredana Bertè in: ...E la luna bussò e C'è tutto un mondo intorno, e con la partecipazione di Miguel Bosè in Solo tu.

Gli anni d'oro del successo artistico

Nel 1983, i Matia Bazar partecipano al Festival di Sanremo con il brano Vacanze romane[1], brano che vincerà il Premio della Critica. Il brano sanremese, che ottiene una straordinaria popolarità, anticipa l'uscita dell'album Tango, album dalle nuove sonorità elettroniche. Infine, viene realizzato il videoclip del brano Il video sono io, con regia di Piccio Raffanin, che vincerà la manifestazione di Rimini Myfest e sarà la sigla finale di Domenica in.

Nell'estate, vincono il primo Telegatto come "miglior gruppo italiano", secondo TV Sorrisi e Canzoni.

Sulla fine del 1983, pubblicano Il treno blu per il mercato giapponese, singolo mai distribuito in Italia. Inoltre, realizzano la colonna sonora di Magic Moments, film di Luciano Odorisio, e compongono il brano Casa mia per l'album Architettura Sussurrante, con artisti vari.

Nell'aprile del 1984, alla vigilia dell'uscita dell'album Aristocratica, Mauro Sabbione lascia il gruppo per dedicarsi a progetti sperimentali (Melodrama) e collaborare con i Litfiba.

Nell'ottobre del 1984 entra nella formazione il tastierista Sergio Cossu.

Sempre nello stesso anno, il gruppo partecipa al Festival di Tokyo con il brano Cercami ancora.

Nel 1985 i Matia Bazar partecipano al Festival di Sanremo con il brano Souvenir, brano che vincerà il Premio della Critica. Il brano Souvenir anticipa l'uscita dell'album Melanchólia (titolo che lo scrittore, filosofo e caposcuola dell’esistenzialismo Jean Paul Sartre voleva originariamente dare al suo capolavoro La Nausea). Come singolo estivo viene scelto Ti sento, con il quale il gruppo, già famoso in tanti paesi del mondo, si afferma definitivamente a livello internazionale, ed incide la canzone in diverse lingue.

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I Matia Bazar nel 1985 con Giancarlo, Sergio, Antonella, Carlo e Aldo.

Per il mercato anglosassone Ti sento diventa I Feel You, singolo pubblicato con successo anche in Italia. Grazie ad un sound d'avanguardia che miscela le tastiere elettroniche ai sintetizzatori, Ti sento rimane un classico del gruppo ligure ed una delle canzoni più conosciute degli anni '80.

Nel 1986 la CGD distribuisce una raccolta antologica dal titolo Solo Tu... Matia Bazar.

Nel 1987 viene pubblicato l'album Melò, appezzato dalla critica, caratterizzato da estrema raffinatezza musicale e vocale. Viene pubblicato il singolo Noi che ottiene uno straordinario successo. Inoltre verrà presentato al Festivalbar nell'estate dello stesso anno, e realizzato un videoclip negli studi di Cinecittà e come scenografia viene scelta l'esterno del film Momo.

Nell'estate del 1987 vincono nuovamente il Telegatto come "miglior gruppo italiano" secondo TV Sorrisi e Canzoni.

Nel 1988 partecipano al Festival di Sanremo con il brano La prima stella della sera. Il brano verrà incluso come inedito nella raccolta Matia Bazar.

Nel 1989, al colmo del successo con il singolo Stringimi, presentato al Festivalbar nell'estate dello stesso anno, ed il conseguente album Red Corner, Antonella Ruggiero lascia il gruppo, sia a causa della sua maternità, sia per seguire strade personali.

La svolta artistica rock ed il successo con Laura Valente

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I Matia Bazar al Festival di Sanremo 1992, con Aldo, Giancarlo, Laura, Carlo e Sergio.

Nel 1990, in seguito all'uscita di Antonella Ruggiero dal gruppo, dopo quattordici anni insieme, arriva per sostituirla Laura Valente, una ragazza con altrettante sorprendenti doti vocali, che farà parte dei Matia Bazar fino al 1998.

Nel giugno 1991, ad Amsterdam, i "nuovi" Matia Bazar, fanno conoscere la "nuova" formazione, con Laura Valente, con un eccezionale debutto dal vivo, davanti ad oltre 20 mila olandesi.

Nello stesso anno esce il primo album del gruppo con Laura Valente, dal titolo Anime pigre[2], dove si intravede subito una svolta dal genere più graffiante e moderno. Tra i brani contenuti nell'album, spicca Si può ricominciare, dallo stile moderno e rockeggiante, mettendo in risalto, il ritorno, sulle scene, dei Matia Bazar.

Sempre nel 1991 partecipano ad alcune tappe del Cantagiro, dove presentano il nuovo singolo Volo anch'io ed altri successi del gruppo, e un duetto nel brano Antico suono degli dei con Vincenzo Spampinato.

Nel 1992 partecipano per la sesta volta al Festival di Sanremo con il brano Piccoli giganti, brano che ben presto si rivela un ottimo successo. Il brano viene incluso come inedito nella raccolta Tutto il mondo dei Matia Bazar.

Nell'estate dello stesso anno il gruppo partecipa al Festivalbar, dove presentano Piccoli giganti e ad alcune tappe del Cantagiro, dove interpretano alcuni successi come Ti sento e Piccoli giganti, brano, che già dalla prima tappa, arrivano primi, ex-equo con Aleandro Baldi, nella sezione big, per arrivare secondi nella tappa finale di Fiuggi con 750 punti, su 770 di Aleandro Baldi.

Il 1º novembre 1992, il gruppo partecipa con un lungo concerto al "Rolling Stone di Milano", dove interpretano una serie di vecchi brani di successo, e brani da Anime pigre.

L'anno successivo, partecipano per la seconda volta consecutiva al Festival di Sanremo con il brano Dedicato a te, brano che si rivela uno straordinario successo dei Matia. Esce l'album Dove le canzoni si avverano[3], che oltre contenere il brano sanremese, contiene Svegli nella notte, che viene presentato con successo al Festivalbar ed al Canzoniere dell'estate, nell'estate dello stesso anno. Infine il gruppo partecipa, nello stesso anno, ad alcune tappe del Cantagiro.

Sempre nel 1993 il gruppo partecipa ad Innocenti evasioni, un disco tributo a Lucio Battisti, interpretando il suo brano Con il nastro rosa.

Durante l'autunno il gruppo prende parte al Festival Italiano, condotto da Mike Bongiorno, con L'amore non finisce mai, che rivela in pieno la raggiunta maturità interpretativa della Valente e del gruppo.

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I Matia Bazar nel 1995 con: Laura, Aldo, Sergio e Giancarlo.

Sulla fine del lungo tour estivo del 1993 il chitarrista Carlo Marrale lascia definitivamente il gruppo dopo diciotto anni insieme, per dedicarsi alla carriera solista. Per la prima volta in assoluto, i Matia Bazar diventano un quartetto.

Il 22 novembre 1995, dopo una pausa durata due anni, dovuto alla maternità di Laura, al "Propaganda di Milano", i Matia Bazar festeggiarono i loro vent'anni di carriera, con la pubblicazione di Radiomatia[4], raccolta contenente l'inedito La scuola dei serpenti, cover del brano You're the voice, successo del 1986 del cantante australiano John Farnham, ed alcuni successi riarrangiati.

L'album viene presentato ad un lungo concerto, tenutosi al "Rolling Stone di Milano", ottenendo un ottimo successo dal pubblico.

Nel settembre 1996 i Matia Bazar, accompagnati da Paolo Gianolio, parteciparono alla rassegna "Festival Feedback", a Bellinzona, ove interpretarono alcuni successi, tra cui molti brani da Radiomatia.

Il 9 maggio 1997 esce l'ottimo album Benvenuti a Sausalito, dedicato alla cittadina californiana simbolo del periodo hippy, dove i Matia Bazar tornano a sperimentare sonorità ricercate e rockeggianti dopo anni di pop tradizionale.

Il 2 giugno 1997, presentano al "Propaganda di Milano", per la trasmissione "105 Night Express", in onda su Italia 1, il nuovo album Benvenuti a Sausalito.

Il nuovo progetto discografico, però non viene promosso, a causa della grave malattia di Aldo Stellita. Nel "Sausalito Tour", quando Aldo non poteva essere presente, il gruppo era accompagnato da Carlo De Bei (anche co-autore di alcuni brani del disco) alle chitarre, e da Nello Giudice al basso, oltre che da Silvia Valente (Bortolotti), sorella di Laura, ai cori.

Il 9 luglio 1998 muore Aldo Stellita, bassista, autore della maggior parte dei testi, e primo tra i fondatori del gruppo[5].

Pochi mesi dopo Laura Valente e Sergio Cossu, lasciano definitivamente il gruppo, uscita che segna la "fine" dei Matia Bazar, dopo la scomparsa di Aldo Stellita.

Dopo un momento di stasi il gruppo riprende a lavorare, spinto dall'unico superstite della formazione originale, il batterista Giancarlo Golzi. Egli ingaggia Silvia Mezzanotte come vocalist e Fabio Perversi, come arrangiatore e strumentista[6].

Il sodalizio artistico ed il ritorno al successo con Silvia Mezzanotte

Nel 1999 rientra il tastierista Piero Cassano, uno tra i primi componenti del gruppo, e con Giancarlo Golzi decidono di ridare ai Matia Bazar una veste più popolare che porterà il gruppo alla realizzazione di prodotti meno sofisticati e più commerciali.

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I Matia Bazar nel 2001 con Piero, Fabio, Silvia e Giancarlo.

Gli ingressi nel gruppo di Silvia Mezzanotte e del polistrumentista Fabio Perversi, insieme al ritorno di Piero Cassano, riportano alla ribalta i Matia Bazar, che partecipano nel 2000 al Festival di Sanremo con il brano Brivido caldo[7] seguito dall'uscita dell'album omonimo.

Nell'estate dello stesso anno, sempre con il brano Brivido caldo, prendono parte a Vota la voce e quindi vincono il Telegatto come "miglior gruppo italiano dell'anno"[8].

L'anno successivo sono nuovamente in gara al Festival di Sanremo con il brano Questa nostra grande storia d'amore, che arriverà terza. Esce l'album Dolce canto, contenente il brano sanremese.

Nel 2002 partecipano per la terza volta consecutiva al Festival di Sanremo con Messaggio d'amore, che vincerà la manifestazione canora. Il brano viene incluso nell'album Messaggi dal vivo, raccolta di brani live con due inediti in studio (Messaggio d'amore e Ritmo della luna).

Nel 2004, la vocalist Silvia Mezzanotte, dopo quasi cinque anni insieme, lascia il gruppo per dedicarsi alla propria carriera da solista[9].

L'ingresso e l'uscita di Roberta Faccani

A sostituire Silvia Mezzanotte ci pensa Roberta Faccani, che entrerà ufficialmente come vocalist sulla fine del 2004.

 
Concerto dei Matia Bazar a Stigliano

Nel 2005 il gruppo, con la nuova formazione, si presenta al Festival di Sanremo con il brano Grido d'amore. Esce l'album Profili svelati contenente il brano sanremese[10].

Il 5 ottobre 2007 esce l'album One1 Two2 Three3 Four4, una raccolta di successi delle band italiane in versione rivisitata.

Il 9 maggio 2008 si ripete in modo del tutto analogo il progetto con One1 Two2 Three3 Four4 (volume due). In entrambi gli album One1 Two2 Three3 Four4 (Volume 1-2), il gruppo si è avvalso della collaborazione del coro gospel nazionale Nicolini Gospel Choir di Piacenza.

Il 29 aprile 2010 il gruppo annuncia con un comunicato stampa la separazione dalla vocalist Roberta Faccani[11].

La reunion con Silvia Mezzanotte

L'uscita dal gruppo della vocalist Roberta Faccani diede inizio alla ricerca di una voce femminile per il gruppo.

Il 20 settembre 2010 viene ufficializzata, sul sito ufficiale del gruppo, la reunion dei Matia Bazar, col ritorno di Silvia Mezzanotte alla voce. La spinta a tornare artisticamente insieme la rivelano loro stessi: «È bastato incontrarsi per caso, tra un'ospitata televisiva e un concerto, per ritrovarsi in studio ad ascoltare le nuove canzoni». Un ritorno, che nasce da una nuova intesa artistica tra la vocalist e il gruppo, come l'uscita del nuovo album, già in lavorazione in studio, una lunga tournée prevista per il 2011, nuove iniziative e partecipazioni a grandi eventi[12].

Dal 22 ottobre 2010, in rotazione in tutte le radio, arriva Gli occhi caldi di Silvie il nuovo singolo della "reunion" del gruppo, su musica di Piero Cassano e Fabio Perversi, testo di Adelio Cogliati e Giancarlo Golzi, e arrangiamento di Fabio Perversi. Dal 1º novembre, la canzone sarà disponibile in downloading sui principali negozi digitali[13].

Il 31 ottobre, i Matia Bazar, per la prima volta, con la "reunion" di Silvia Mezzanotte, presentano in pubblico, alla trasmissione Domenica in su Rai Uno, il nuovo singolo Gli occhi caldi di Silvie.

Il 29 marzo 2011, finalmente, dopo tre anni di silenzio discografico, esce il nuovo lavoro discografico, Conseguenza logica, anticipato dal singolo Gli occhi caldi di Silvie, che attraverso i suoi brani, racconta l'amore a 360° gradi[14].

Il 16 aprile 2011, inizia da Castelraimondo (MC), il Conseguenza logica Tour, che toccherà tutta Italia, e grandi città europee[15].

Formazione

Attuale

Ex-componenti

Timeline della formazione

Discografia

Singoli

  • 1975 - Stasera che sera / Io, Matia (Ariston, AR-00669)
  • 1975 - Per un'ora d'amore / Cavallo bianco (Ariston, AR-00717)
  • 1976 - Che male fa / Un domani sempre pieno di te (Ariston, AR-00754)
  • 1977 - Ma perché / Se (Ariston, AR-00772)
  • 1977 - Solo tu / Per un minuto e poi (Ariston, AR-00793)
  • 1977 - Mister Mandarino / Limericks (Ariston, AR-00819) (realizzato con 2 copertine diverse)
  • 1977 - Ma perché / Che male fa (Ariston, ARX-16003) (Mix)
  • 1978 - ...E dirsi ciao / Ma che giornata strana (Ariston, AR-00823)
  • 1978 - Tu semplicità / È così (Ariston, AR-00838)
  • 1979 - Raggio di luna / Però che bello (Ariston, AR-00853)
  • 1979 - C'è tutto un mondo intorno / Per amare cosa vuoi (Ariston, AR-00875)
  • 1979 - C'è tutto un mondo intorno / Ragazzo in blue jeans / Tram / Non è poi tanto male
  • 1980 - Italian sinfonia / Non mi fermare (Ariston, AR-00897)
  • 1980 - Il tempo del sole / Mio bel Pierrot (Ariston, AR-00905)
  • 1982 - Fantasia / Lilì Marleen
  • 1982 - Fantasia / Io ti voglio adesso (Ariston, AR-00923)
  • 1983 - Elettrochoc (rmx) / Elettrochoc (strumentale) (Ariston, ARX 16027)
  • 1983 - Vacanze romane / Palestina (Ariston, AR-00943)
  • 1984 - Aristocratica / Milady (Ariston, AR-00958)
  • 1985 - Souvenir / Sulla scia (Ariston, AR-00963)
  • 1985 - Ti sento / Fiumi di parole (Ariston, 00969)
  • 1985 - I feel you / Ti sento (Ariston, ARX-16040)
  • 1987 - Noi / Ai confini della realtà (CGD, CGD-10740)
  • 1987 - Life (ext. rmx) / Noi (rmx)/ Noi (strumentale) (CGD, CGD-15318)
  • 1988 - La prima stella della sera / Mi manchi ancora (CGD, CGD-10790)
  • 1989 - Stringimi / Il mare (CGD, CGD-10840)
  • 1989 - Stringimi (ext. rmx) / Stringimi (rmx strumentale) (CGD, CGD-15441)
  • 1991 - Volo anch'io / Si può ricominciare (DDD, 114-303)
  • 1991 - Fantasmi dell'Opera / Sei come me (DDD, 114-926)
  • 1992 - Piccoli giganti / C'era una volta (DDD, 115-233)
  • 1992 - Piccoli Giganti (rmx) (DDD, DDD 007)
  • 1993 - Dedicato a te (DDD, DDD 74321135612)
  • 1993 - Svegli nella notte (DDD, DDD 1993)
  • 1995 - La scuola dei serpenti (PolyGram, Polydor 5002 189)
  • 1997 - Quando non ci sei (PolyGram, Polydor 5002 348)
  • 1997 - Parola magica (PolyGram, Polydor 5002 378)
  • 1997 - Sotto il cielo del destino
  • 2000 - Brivido caldo
  • 2000 - Non abbassare gli occhi (Sony Music, SAMPCS 8674)
  • 2002 - Messaggio d'amore
  • 2005 - Grido d'amore
  • 2010 - Gli occhi caldi di Silvie (PROMO)
  • 2011 - Conseguenza logica (PROMO)

Album

Raccolte

Partecipazioni a manifestazioni canore

  • 1980: con Italian Sinfonia
  • 1991: con Volo anch'io, Antico suono degli dei (con Vincenzo Spampinato) ed altri successi
  • 1992: con Piccoli giganti, Ti sento ed altri successi, vincitori di una tappa
  • 1993: con Dedicato a te ed altri successi
  • 2005: con Grido d'amore ed altri successi
  • 2008: con vari successi del gruppo.
  • 1979: con Raggio di luna - 15º posto
  • 1977: con Ma perché - NF
  • 1978: con ...E dirsi ciao - 1º posto
  • 1983: con Vacanze romane - 4º posto
  • 1985: con Souvenir - 10º posto
  • 1988: con La prima stella della sera - 19º posto
  • 1992: con Piccoli giganti - 6º posto
  • 1993: con Dedicato a te - 4º posto
  • 2000: con Brivido caldo - 8º posto
  • 2001: con Questa nostra grande storia d'amore - 3º posto
  • 2002: con Messaggio d'amore - 1º posto
  • 2005: con Grido d'amore - 3º posto Gruppi



  • 1993: con L'amore non finisce mai
  • 1978: con Tu semplicità
  • 1980: con Italian Sinfonia
  • 1987: con Noi e Mi manchi ancora
  • 1989: con Stringimi
  • 1992: con Piccoli giganti
  • 1993: con Svegli nella notte
  • 2000: con Non abbassare gli occhi
  • 1975: con Stasera... che sera!
  • 2000: con Non abbassare gli occhi
  • 2001: con Dolce canto e Cose della vita
  • 2002: con Ritmo della luna
  • 2004: con vari successi del gruppo
  • 2006: con Resta cu'mme
  • 2007: con Malafemmena
  • 2009: con 'A canzuncella

Festival di Tokyo

  • 1984: con Aristocratica
  • 1977: con Solo tu
  • 1983: con Elettrochoc
  • 1984: con Aristocratica
  • 1987: con Noi
  • 2000: con Brivido caldo

Altre manifestazioni canore

  • 1978: Festa d'inverno - Disco Neve con Solo tu
  • 1981: Musicaneve con Fortuna
  • 1983: Rimini Myfest con Il video sono io
  • 1985: Countdown con Ti sento

Note

  1. ^ Retroterra: Paese che non ha più campanelli, di Renzo Stefanel, in www.rockit.it. URL consultato il 02-09-2009.
  2. ^ MATIA BAZAR 2, IL RITORNO, 07 agosto 1991, p. 25. URL consultato il 25-08-2010.
  3. ^ la terza via esiste: si chiama Matia Bazar, 17 aprile 1993, p. 28. URL consultato il 25-08-2010.
  4. ^ I Matia Bazar decisi: ricominciamo a Sanremo, 23 novembre 1995, p. 37. URL consultato il 25-08-2010.
  5. ^ Matia Bazar, morto Stellita Claudio gli dedica lo show, 10 luglio 1998, p. 35. URL consultato il 29-08-2010.
  6. ^ Matia Bazar:"Il nostro marchio? Rigore ed eleganza", 26 febbraio 2000. URL consultato il 29-08-2010.
  7. ^ Matia Bazar "Brivido caldo", 2000.
  8. ^ «Addio ai Matia Bazar, canto da sola», 19 febbraio 2004, p. 41. URL consultato il 29-08-2010.
  9. ^ «Addio ai Matia Bazar, canto da sola», 19 febbraio 2004, p. 41. URL consultato il 29-08-2010.
  10. ^ Matia Bazar: c’è tutta una storia intorno, ma anche un presente, 10 agosto 2005. URL consultato il 29-08-2010.
  11. ^ Un altro divorzio nei Matia Bazar, 29 aprile 2010. URL consultato il 29 aprile 2010.
  12. ^ MUSICA: SILVIA MEZZANOTTE, "TORNARE CON 'MATIA BAZAR' NATURALE", 20 settembre 2010. URL consultato il 22-09-2010.
  13. ^ Musica:'Gli occhi caldi di Silvie', in radio il singolo dei Matia Bazar, 21 ottobre 2010. URL consultato il 31-10-2010.
  14. ^ EXTRA Per i Matia Bazar, il nuovo album è "Conseguenza logica", 17 aprile 2011. URL consultato il 17-04-2011.
  15. ^ Castelraimondo, luci accese sui Matia Bazar, 16 aprile 2011. URL consultato il 17-04-2011.

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