Antonio Cassano

calciatore italiano (1982-)

Antonio Cassano (Bari, 12 luglio 1982) è un calciatore italiano, attaccante del Milan e della Nazionale italiana.

Antonio Cassano
Cassano con la maglia della Sampdoria nel 2010
Nazionalità
Altezza175 cm
Peso73 kg
Calcio
RuoloAttaccante
SquadraMilan
Carriera
Squadre di club1
1999-2001Bari48 (6)
2001-2006Roma118 (39)
2006-2007Real Madrid19 (2)
2007-2011Sampdoria96 (35)
2011-Milan18 (5)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 9 settembre 2011

Cresciuto nel Bari, squadra con cui ha debuttato in Serie A nel 1999 a soli 17 anni, ha giocato, oltre che nel Milan, anche nella Roma, nel Real Madrid e nella Sampdoria.

Caratteristiche tecniche

Attaccante capace di giocare come seconda punta e trequartista, ha le sue caratteristiche principali nel controllo di palla, anche in velocità, nel dribbling in spazio stretto e nei passaggi filtranti che inventa per i compagni, che vanno in rete grazie ai suoi assist.[1]

Carriera

Club

Bari

Originario del quartiere popolare San Nicola, altrimenti detto Bari Vecchia, nucleo originale della città, Cassano iniziò a tirare i primi calci ad un pallone nella Pro Inter,[2] società giovanile della periferia barese,[3] nel quartiere Carbonara. Nel 1995, a 12 anni, fece un provino per il Casarano, chiamato dall'allora direttore sportivo dei pugliesi Pantaleo Corvino,[4] che però ebbe esito negativo. Dopo due provini con l'Inter e uno con il Parma tutti senza esito positivo, il giocatore fu notato proprio dagli osservatori del Bari e ben presto indossò la maglia della squadra Primavera dei biancorossi pugliesi.[3] L'allenatore della prima squadra, Eugenio Fascetti, notò subito il suo talento e decise di farlo esordire in Serie A l'11 dicembre 1999, ad appena 17 anni, in un derby contro il Lecce, perso dal Bari per 1-0.[3]

Nella giornata di campionato seguente fu schierato titolare contro l'Inter e realizzò all'88º minuto il gol decisivo del 2-1: in seguito ad un rinvio dalla difesa di Simone Perrotta, Cassano con uno stop di tacco al volo portò avanti la palla sulla testa, entrò in area, dribblò Laurent Blanc e Christian Panucci e segnò con un destro all'angolino.[3][5][6]

Cassano chiuse la prima stagione al Bari con 21 presenze e 3 reti e in quella seguente disputò 27 partite segnando ancora 3 gol.[3]

Roma

Nell'estate del 2001, dopo un lungo tira e molla con la Juventus, a 19 anni Cassano passò alla Roma per un importo di 60 miliardi di lire[3] (50 miliardi in contanti più la comproprietà di Gaetano D'Agostino).[7][8] In questo modo Cassano realizzò uno dei suoi sogni: giocare al fianco di Francesco Totti.[8]

Nella prima stagione in maglia giallorossa Cassano esordì in Champions League l'11 settembre 2001 in occasione di Roma-Real Madrid, partita terminata 1-2 per la squadra spagnola. Il primo gol in Champions League arrivò nella stagione successiva in occasione di Genk-Roma, terminata 0-1 per la squadra capitolina (2 ottobre 2002).

Nella sua terza stagione nella Roma esordì anche in Coppa UEFA il 15 ottobre 2003 nella gara Vardar-Roma terminata 1-1. In questa competizione riuscì a realizzare il suo primo gol il 6 novembre 2003 in occasione di Roma-Hajduk Spalato, terminata 1-0 per la squadra giallorossa.

Il 22 febbraio 2004 mise a segno la prima tripletta personale in Serie A contro il Siena (partita poi terminata 6-0 per i giallorossi).[8]

Il rapporto con la società giallorossa iniziò però a logorarsi quando Cassano, in scadenza di contratto, rifiutò una prima proposta di rinnovo a 3,2 milioni di euro annui.[9]

Nel 2006 il regista Pippo Mezzapesa ha girato un cortometraggio dal titolo "Come a Cassano", ispirato alla carriera del giocatore barese.[10]

Real Madrid

Nel gennaio 2006, dopo una lunga trattativa e continue voci di mercato che lo accostavano a Juventus[9] e Inter,[11] a 23 anni Cassano passò al Real Madrid per 5 milioni di euro.[12] Nella prima stagione a Madrid scelse la maglia numero 19[13] per tornare poi al suo vecchio numero, ovvero il 18, nella stagione successiva.

Subito gli fu stato accostato l'epiteto di "El Gordito",[14] tradotto in italiano in "Il Grassottello", per i suoi chili di troppo,[15] mentre il compagno di squadra Ronaldo era chiamato "El Gordo".[16] Dai primi giorni da galactico, avendo avuto pochissime presenze nella prima parte della stagione a Roma, Cassano dovette intraprendere una durissima serie di allenamenti e una dieta ferrea, per riportare all'allenatore madridista López Caro il giocatore in una forma più accettabile.[3] In Spagna, a causa dell'eccessivo peso corporeo e degli atteggiamenti irriverenti, è stato parodiato con successo da un popolare comico televisivo,[14] Carlos Latre.[17]

Esordì con la camiseta blanca il 18 gennaio 2006 in un incontro di Coppa del Re contro il Betis Siviglia, entrando intorno al ventesimo minuto della ripresa e segnando il gol della vittoria dopo appena tre minuti dal suo ingresso.[18][19] Da lì in poi, però, l'allenatore del Real Madrid gli preferì spesso altri giocatori,[3] sicché Cassano scese in campo in altre 16 partite di cui solo 4 da titolare (3 in campionato e una in coppa del Re).

Durante l'estate del 2006, con l'arrivo del suo ex allenatore della Roma Fabio Capello, Cassano migliorò la sua forma fisica e mostrò buone prestazioni, tanto da riguadagnare una posto nella Nazionale guidata, dopo il trionfo mondiale, da Donadoni, che preparava la qualificazione ad Euro 2008.[3] Tuttavia ulteriori screzi con Capello portarono Cassano a essere messo fuori rosa dal Real Madrid già alla fine del mese di ottobre del 2006,[20] salvo poi essere reintegrato nel febbraio del 2007.[21]

Con il Real Madrid Cassano ha vinto la Liga 2006-2007, nella quale ha disputato 7 partite segnando un gol.[3]

Sampdoria

File:Antonio Cassano Bogliasco 2010.jpg
Cassano a Bogliasco nel 2010
 
Cassano in allenamento con la Sampdoria

Il 13 agosto 2007, a 25 anni, Cassano fu ceduto alla Sampdoria in prestito gratuito con diritto di riscatto[22] fissato a 5,5 milioni di euro;[23][24] la Sampdoria pagò 1,2 milioni di stipendio al calciatore, mentre i restanti 3 milioni furono versati dal Real Madrid.[25][26] Il giocatore scelse di indossare la maglia numero 99.

Fece il suo esordio con la maglia della Sampdoria il 23 settembre 2007 nel derby contro il Genoa (finito 0-0)[27] disputando 15 minuti.[28] La domenica successiva, nella partita casalinga contro l'Atalanta, Cassano siglò, a pochi minuti dal suo ingresso in campo nel secondo tempo, il suo primo gol in blucerchiato che fissò il risultato finale sul 3-0.[29] Alla fine della stagione i gol furono 10 in 22 presenze, più vari assist per i compagni.

Il 29 maggio 2008 la Sampdoria raggiunse l'accordo con il Real Madrid per l'acquisto definitivo di Cassano, che firmò un contratto con il club blucerchiato fino al 2013,[30] con un ingaggio da circa 2,8 milioni di euro a stagione. Per il cartellino del calciatore la Sampdoria non pagò nulla, obbligandosi però a versare al Real Madrid 7 milioni di euro in caso di cessione del giocatore nell'estate 2008 o 5 nel caso di cessione nei tre anni successivi.[31][32] La stagione 2008-2009 si aprì per Cassano con una doppietta in Coppa UEFA ai lituani dell'FBK Kaunas nella partita vinta dalla Sampdoria per 5-0,[33] mentre i primi gol in campionato arrivarono alla 6ª giornata quando Cassano firmò una doppietta contro l'Atalanta, in una partita persa dalla squadra blucerchiata per 4-2.[34] In Coppa Italia realizzò una rete in semifinale contro l'Inter nella partita casalinga terminata 3-0 per i blucerchiati,[35] che raggiunsero poi la finale nonostante la sconfitta nella partita di ritorno (1-0). La finale terminò con la vittoria della Lazio ai rigori dopo l'1-1 dei tempi regolamentari. Cassano sbagliò il primo tiro dal dischetto della serie.[36] In campionato realizzò 12 gol e la Sampdoria si classificò tredicesima.

Al primo impegno ufficiale della stagione 2009-2010, in Coppa Italia, Cassano realizzò una doppietta al Lecce (i genovesi vinsero poi 6-2).[37] In campionato segnò la sua prima rete contro l'Udinese alla seconda giornata, nella vittoria per 3-1. Nella stessa gara, realizzò l'assist per il 2-0 di Daniele Mannini e si fece parare il rigore del possibile 4-1 da Samir Handanovič.[38] Il 21 marzo 2010, nella gara interna contro la Juventus, segnò con un tiro dalla lunga distanza, complice anche un errore del portiere juventino Antonio Chimenti: il gol decise la partita,[39] e la Sampdoria scavalcò così i bianconeri in classifica. Il 24 marzo 2010, dopo nove anni di assenza, Cassano tornò a Bari, allo stadio San Nicola, segnando un gol (la partita è terminata 2-1 per i biancorossi) dopo il quale decise di non esultare in rispetto alla sua ex squadra,[40] la cui curva lo applaudì.[41] L'11 aprile 2010 segnò la rete che decise il derby contro il Genoa (1-0).[42] Ha concluso la stagione con 11 reti totali realizzate, di cui 9 in campionato e 2 in Coppa Italia. La Sampdoria si è classificata al 4º posto, potendo così giocare i preliminari della Champions League 2010-2011.

Proprio nella gara di ritorno dei play-off della massima competizione europea per club ha segnato la sua prima rete stagionale, realizzando, con un colpo di tacco, il momentaneo 3-0 nella gara interna conclusasi poi 3-2 contro il Werder Brema, partita che vede i blucerchiati retrocedere in Europa League in virtù del 3-1 dell'andata.[43] Cassano ha iniziato il campionato con una rete su calcio di rigore contro la Lazio.[44]

Il 29 ottobre 2010 è stato messo fuori rosa per il "comportamento gravemente offensivo e irrispettoso" tenuto tre giorni prima nei confronti del presidente Riccardo Garrone,[45][46] che ha deciso di appellarsi al collegio arbitrale per poter sanzionare di conseguenza il giocatore.[47] Il tribunale il 16 dicembre 2010 ha deciso, benché ve ne fossero gli estremi, di non disporre la risoluzione contrattuale tra la Sampdoria e Cassano poiché si è trattato di un singolo fatto,[48] ma ha imposto nei confronti di Cassano la sospensione dagli allenamenti e dello stipendio dal 29 ottobre 2010 al 31 gennaio 2011 e una decurtazione dell'ingaggio pari al 50% a partire dal 1º febbraio 2011 fino al 30 giugno 2013, data della scadenza del contratto con la società genovese.[49]

Milan

Il 27 dicembre 2010 Cassano, con il permesso della Sampdoria, si è aggregato al Milan per partecipare con i rossoneri al ritiro invernale a Dubai in attesa che la società milanese potesse tesserare il giocatore barese alla riapertura del calciomercato.[50] Il 3 gennaio 2011, primo giorno utile per il calciomercato invernale 2011, è stato depositato negli uffici della Lega Serie A il contratto firmato da Cassano con il Milan.[51][52][53] La Sampdoria, lo stesso Cassano e il Milan hanno deciso di dividere in tre parti uguali i 5 milioni di euro da dare al Real Madrid,[54] cifra stabilita al tempo del passaggio di Cassano alla squadra blucerchiata.[55] Il giocatore, che ha scelto come quando era alla Sampdoria la maglia numero 99, non potrà però giocare la Champions League 2010-2011 con il Milan, poiché aveva già preso parte alla stessa con la Sampdoria nei preliminari.[56][57]

Il 6 gennaio 2011 ha esordito con la maglia del Milan nella partita esterna vinta 1-0 contro il Cagliari, nella quale è subentrato al 74º minuto di gioco ad Alexander Merkel e all'85º ha effettuato l'assist per il gol-partita del compagno Rodney Strasser.[58][59] Ha segnato il primo gol in maglia rossonera il 12 febbraio 2011 a San Siro contro il Parma su assist di Gennaro Gattuso al 17º minuto di gioco; nella stessa partita Cassano ha anche realizzato gli assist per le due reti di Robinho che hanno fissato il punteggio finale sul 4-0.[60] Il 2 aprile 2011 col rigore all'Inter, ha segnato almeno un gol in cinque derby diversi. Aveva già segnato nei derby di Puglia, Roma, Madrid e Genova. Il 7 maggio 2011 ha vinto il suo primo scudetto con i rossoneri a due giornate dal termine del campionato grazie allo 0-0 contro la Roma,[61] sua ex squadra.

Il 6 agosto 2011 ha vinto la Supercoppa italiana con il Milan battendo l'Inter a Pechino per 2-1, gara nella quale tuttavia Cassano, presente in panchina, non è sceso in campo.[62]

Nazionale

Nazionali giovanili

Cassano esordì nelle Nazionali giovanili nel 1998 con l'Under-15 contro i pari età della Nuova Zelanda, segnando un gol. Nello stesso anno, dopo 9 presenze e due reti con l'Under-15, giocò due partite amichevoli con l'Under-16 contro la Germania.

Il 20 settembre 1999 esordì nella Nazionale Under-18 in una partita contro la Svizzera valida per le qualificazioni all'Europeo di categoria del 2000.

Nel 2000 con la Nazionale Under-20 prese parte al Torneo Internazionale di Madeira, dove collezionò 3 presenze e un gol contro la Turchia, e al Torneo di Tolone, in cui scese in campo in 4 occasioni segnando una rete nella prima gara contro la Costa d'Avorio. In totale con l'Under-20 ha disputato 8 gare nelle quali ha segnato 2 gol.

Sempre nel 2000 esordì con la Nazionale italiana Under-21 contro il Messico e nella successiva gara contro l'Ungheria, valida per le qualificazioni all'Europeo Under-21 2002, mise a segno le prima reti con gli Azzurrini segnando una doppietta nel 3-0 finale.[63] Dopo l'arrivo di Claudio Gentile al posto di Marco Tardelli come selezionatore dell'Under-21 Cassano trovò poco spazio per i rapporti conflittuali con il nuovo allenatore,[64][65] disputando solo 4 partite. Anche per questo Cassano non fu inserito da Gentile nei convocati per la fase finale degli Europeo Under-21 2002.[66] In totale tra il 2000 e il 2002 il giocatore barese giocò 9 gare e segnò 3 reti in Under-21.

Nazionale maggiore

 
Cassano durante Italia-Slovenia del 6 settembre 2011

Cassano ha esordito nella Nazionale maggiore a 21 anni, il 12 novembre 2003 nella partita amichevole Polonia-Italia (3-1), segnando un gol al suo debutto.[67] Il CT Giovanni Trapattoni, che lo aveva fatto esordire, lo convocò per l'Europeo 2004, dove Cassano risultò il miglior giocatore della spedizione italiana,[68] segnando 2 gol nelle 3 partite del primo turno. Dopo gli Europei non fu più convocato con continuità dal nuovo CT Marcello Lippi. Il giocatore, complice anche lo scarso utilizzo nel Real Madrid, perse quindi la possibilità di essere convocato per i Mondiali 2006, poi vinti dalla Nazionale italiana.[3]

Nel 2006, dopo più di un anno di assenza, Cassano ritornò in Nazionale con il CT Roberto Donadoni, che lo impiegò nelle prime 2 partite di qualificazione agli Europei 2008.[69] Dopo queste partite Cassano non fu più convocato, anche per via della stagione 2006-2007 al Real Madrid in cui ha giocato poco.

Autore di una buona stagione al suo ritorno in Italia con la Sampdoria, il CT lo inserì nella lista dei convocati per l'Europeo 2008.[70] Fece quindi il suo ritorno in Nazionale a Firenze il 30 maggio 2008 entrando nel secondo tempo di Italia-Belgio (3-1), l'ultima amichevole prima della competizione. Fu impiegato in tutte le partite disputate dalla Nazionale durante l'Europeo, collezionando quindi 4 presenze. Sia contro l'Paesi Bassi sia contro la Romania entrò nel secondo tempo, mentre contro la Francia fu titolare e contribuì alla vittoria italiana per 2-0. Nei quarti di finale contro la Spagna usciì al 79' per fare spazio ad Antonio Di Natale.

Il tecnico Lippi, ritornato alla guida della Nazionale, non lo prese mai in considerazione.

Dopo due anni Cassano è tornato in Nazionale con il nuovo CT Cesare Prandelli, che il 10 agosto 2010 lo ha impiegato come titolare nella partita amichevole Italia-Costa d'Avorio (0-1) disputata a Londra.[71]

Il 3 settembre 2010 ha segnato al 15º minuto del secondo tempo il gol del pareggio contro l'Estonia di testa su calcio d'angolo, tornando al gol in Nazionale dopo più di 6 anni (per la rapidità dell'azione, la rete viene curiosamente coperta su Rai Uno dalla trasmissione di un mini-spot[72][73]), e con un colpo di tacco ha realizzato l'assist per il gol di Bonucci che è stato decisivo per il risultato finale.[74] Il 7 settembre 2010 ha segnato con un tiro dalla distanza il gol del momentaneo 3-0 contro le Fær Øer (5-0), partita valida per le qualificazione per Euro 2012.[75]

Il 10 agosto 2011 ha indossato per la prima volta la fascia di capitano in occasione dell'incontro amichevole contro la Spagna (vinto per 2-1) disputato nella sua Bari; per quest'occasione Gianluigi Buffon ha ceduto la fascia al compagno.[76][77]

Controversie

Cassano non si è contraddistinto solamente per le sue capacità tecniche e sportive, ma anche per il suo comportamento talvolta al di fuori delle regole, esuberante fino ad arrivare agli eccessi e all'indisciplina, nonché per il carattere difficile e molto particolare (pur essendo in genere, invece, sostanzialmente corretto negli scontri di gioco), tanto che tali suoi gesti sono stati definiti cassanate, termine coniato da Fabio Capello:[65] ad esempio in un Roma-Juventus 4-0, aveva promesso proprio a Capello, allora tecnico della Roma, di spezzare la bandierina del calcio d'angolo in caso di gol, e così ha fatto.[78] È altrettanto famoso l'episodio della finale di Coppa Italia del 2002-2003 quando, dopo essere stato espulso, fece il gesto delle corna all'arbitro Rosetti.[65][79]

Nella partita Sampdoria-Fiorentina 2-2 del 2007, invece, ammonito e squalificato per la successiva gara con la sua ex squadra, la Roma, si mise a piangere, si strappò la maglietta di dosso e uscendo dal terreno si mise a gesticolare contro il direttore di gara, prima di riprendersi e segnare un gol.[80]

Nella partita Sampdoria-Torino del 2 marzo 2008, dopo aver segnato il 2-2, fu espulso all'87' per proteste: uscendo dal campo, dopo aver ripetutamente insultato l'arbitro Pierpaoli, si tolse la maglietta e gliela lanciò addosso, per poi dirigersi verso il tunnel d'accesso agli spogliatoi minacciandolo con un "Ti aspetto fuori".[81] Questo episodio gli costò 5 giornate di squalifica con diffida e una multa di 15.000 euro.[82][83]

Il 29 ottobre 2010 Cassano ha litigato e infine offeso il presidente della Sampdoria Riccardo Garrone.[45][46] Questo diverbio lo ha fatto stare fuori rosa per molte giornate e gli è costato anche il dimezzamento dello stipendio.[49] Per la gravità dell'accaduto, lo stesso Garrone ha affermato che il fantasista non avrebbe mai più giocato con la maglia della Sampdoria[84] e infatti il giocatore è stato poco dopo ceduto dal club ligure al Milan.

Fuori dal campo

«A oggi mi sono fatto 17 anni da disgraziato e 9 da miliardario, me ne mancano ancora 8 prima di pareggiare.»

Si è fidanzato nel 2008 e il 19 giugno 2010 ha sposato, con matrimonio misto,[85][86] la pallanuotista del Nervi Carolina Marcialis presso la Chiesa di San Martino di Portofino.[87] Al matrimonio erano presenti i colleghi calciatori Nicola Pozzi e Pietro Accardi,[88] il presidente della Sampdoria Riccardo Garrone, l'allenatore doriano Luigi Delneri[87] con il vice Francesco Conti,[89] Eugenio Fascetti[87] e Gigi D'Alessio.[88] La festa nuziale si è tenuta presso la prestigiosa Abbazia della Cervara.[86][87]

Il 14 aprile 2011 Carolina ha dato alla luce il suo primogenito, Christopher.[90] Ad entrambi Antonio ha dedicato il gol segnato su rigore due giorni più tardi con la maglia del Milan contro la Sampdoria.[91][92]

Il 19 novembre 2008 è uscita la sua autobiografia, "Dico Tutto", scritta con il giornalista Pierluigi Pardo.

Statistiche

Presenze e reti nei club

Statistiche aggiornate al 13 settembre 2011.[93]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp. Pres. Reti Comp. Pres. Reti Comp. Pres. Reti Comp. Pres. Reti Pres. Reti
1999-2000   Bari A 21 3 CI 0 0 - - - - - - 21 3
2000-2001 A 27 3 CI 2 0 - - - - - - 29 3
Totale Bari 48 6 2 0 - - - - 50 6
2001-2002   Roma A 22 5 CI 3 1 UCL 5 0 SI 0 0 30 6
2002-2003 A 27 9 CI 5 1 UCL 11 4 - - - 43 14
2003-2004 A 33 14 CI 0 0 CU 6 4 - - - 39 18
2004-2005 A 31 9 CI 8 1 UCL 3 1 - - - 42 11
2005-gen. 2006 A 5 2 CI 0 0 CU 2 1 - - - 7 3
Totale Roma 118 39 16 3 27 10 0 0 161 52
gen.-giu. 2006   Real Madrid PD 12 1 CR 4 1 UCL 1 0 - - - 17 2
2006-2007 PD 7 1 CR 1 1 UCL 4 0 - - - 12 2
Totale Real Madrid 19 2 5 2 5 0 - - 29 4
2007-2008   Sampdoria A 22 10 CI 2 0 CU 1 0 - - - 25 10
2008-2009 A 35 12 CI 4 1 CU 6 2 - - - 45 15
2009-2010 A 32 9 CI 1 2 - - - - - - 33 11
2010-gen. 2011 A 7 4 CI 0 0 UCL+UEL 2+3 1+0 - - - 12 5
Totale Sampdoria 96 35 7 3 12 3 - - 115 41
gen.-giu. 2011   Milan A 17 4 CI 4 0 - - - - - - 21 4
2011-2012 A 1 1 CI 0 0 UCL 1 0 SI 0 0 2 1
Totale Milan 18 5 4 0 1 0 0 0 23 5
Totale carriera 299 87 34 8 45 13 0 0 378 108

Cronologia presenze e reti in Nazionale

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
12/11/2003 Varsavia Polonia   3 – 1   Italia Amichevole 1
16/11/2003 Ancona Italia   1 – 0   Romania Amichevole -
30/05/2004 Tunisi Tunisia   0 – 4   Italia Amichevole -
14/06/2004 Guimaraes Danimarca   0 – 0   Italia Euro 2004 - 1º turno -
18/06/2004 Oporto Italia   1 – 1   Svezia Euro 2004 - 1º turno 1
22/06/2004 Guimaraes Italia   2 – 1   Bulgaria Euro 2004 - 1º turno 1
26/03/2005 Milano Italia   2 – 0   Scozia Qual. Mondiali 2006 -
04/06/2005 Oslo Norvegia   0 – 0   Italia Qual. Mondiali 2006 -
02/09/2006 Napoli Italia   1 – 1   Lituania Qual. Euro 2008 -
06/09/2006 Parigi Francia   3 – 1   Italia Qual. Euro 2008 -
30/05/2008 Firenze Italia   3 – 1   Belgio Amichevole -
09/06/2008 Berna Paesi Bassi   3 – 0   Italia Euro 2008 - 1º turno -
13/06/2008 Zurigo Italia   1 – 1   Romania Euro 2008 - 1º turno -
17/06/2008 Zurigo Francia   0 – 2   Italia Euro 2008 - 1º turno -
22/06/2008 Vienna Spagna   0 – 0 dts
(4-2 dtr)
  Italia Euro 2008 - Quarti -
10/08/2010 Londra Italia   0 – 1   Costa d'Avorio Amichevole -
03/09/2010 Tallinn Estonia   1 – 2   Italia Qual. Euro 2012 1
07/09/2010 Firenze Italia   5 – 0   Fær Øer Qual. Euro 2012 1
08/10/2010 Belfast Irlanda del Nord   0 – 0   Italia Qual. Euro 2012 -
12/10/2010 Genova Italia   3 – 0 tav   Serbia Qual. Euro 2012 -
09/02/2011 Dortmund Germania   1 – 1   Italia Amichevole -
25/03/2011 Lubiana Slovenia   0 – 1   Italia Qual. Euro 2012 -
03/06/2011 Modena Italia   3 – 0   Estonia Qual. Euro 2012 1
10/08/2011 Bari Italia   2 – 1   Spagna Amichevole - cap.
02/09/2011 Tórshavn Fær Øer   0 – 1   Italia Qual. Euro 2012 1
06/09/2011 Firenze Italia   1 – 0   Slovenia Qual. Euro 2012 -
Totale Presenze 26 Reti (47º posto) 7

Palmarès

Note

  1. ^ Antonio Cassano, su sport.virgilio.it, Virgilio Sport. URL consultato il 03-01-2011.
  2. ^ Le nuove stelle, su www2.raisport.rai.it, Rai Sport, 21-12-1999. URL consultato il 03-01-2011.
  3. ^ a b c d e f g h i j k La lunga storia di un fuoriclasse di nome Cassano, su sampdoria.it, 14-08-2007. URL consultato il 03-01-2011.
  4. ^ Luca Calamai, Corvino, atto finale «Fiorentina al top», su archiviostorico.gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 19-08-2008. URL consultato il 03-01-2011.
  5. ^ Giuseppe Calvi, «Cassano, fai come 10 anni fa», su archiviostorico.gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 17-12-2009. URL consultato il 04-01-2011.
  6. ^ Gol di Antonio Cassano al 42' st, su www2.raisport.rai.it, Rai Sport, 19-12-1999. URL consultato il 04-01-2011.
  7. ^ A.S. Roma S.p.A. - Relazione semestrale al 31 dicembre 2000 (PDF), su borsaitaliana.it, p. 37. URL consultato il 04-01-2011. Formato sconosciuto: PDF (aiuto)
  8. ^ a b c Stefano Petrucci, Cassano alla Roma, ma il mercato cambia. Al Bari 60 miliardi, al giocatore 36 in 5 anni. Sui trasferimenti accordo tra Ue e il calcio, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 06-03-2001. URL consultato il 04-01-2011. Errore nelle note: Tag <ref> non valido; il nome "Roma60milioni" è stato definito più volte con contenuti diversi
  9. ^ a b Roberto Stracca, Roma, Cassano è un caso «mondiale», su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 15-08-2005. URL consultato il 04-01-2011.
  10. ^ Ecco il cortometraggio su Cassano, su tgcom.mediaset.it, TGcom, 09-03-2006. URL consultato il 10-01-2011.
  11. ^ Carlo Laudisa, È mistero sul futuro di Cassano, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 27-10-2005. URL consultato il 04-01-2011.
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