Il termine Eurodance (conosciuta anche come Eurohouse, Eurotechno, Euro-NRG ed anche Hands Up in Europa) è un genere dell'Electronic dance music che ebbe origine alla fine degli anni 80 o all'inizio degli anni 90 principalmente in Europa. Unisce molti elementi dall'House, dal Techno, dall'Hi-NRG e specialmente dall'Italo Disco.

Eurodance
Origini stilisticheHi-NRG - Techno - House - Space Disco - Eurodisco - Italo disco - Electro - Dance-pop - Synthpop - Electropop - Hip hop - Vocal House - Vocal Trance
Origini culturaliEuropa Occidentale, Fine anni 80/Inizio anni 90
PopolaritàAmpia: Europa, America Latina, Australia, Canada, Giappone e Corea

Moderata: Nuova Zelanda, Africa, Medio Oriente, Asia Orientale (con l'esclusione del Giappone e della Corea) e il Sud Est Asiatico

Debole: Stati Uniti (limitato interesse commerciale, ma può essere trovato nelle maggiori città come Los Angeles, Miami, Chicago, New York, Washington, Houston e San Francisco)

Generi derivati
Bubblegum dance - Euro-trance - Freestyle - Happy Hardcore - UK Hardcore

A partire dall'inizio degli anni 90 e sino ai nostri giorni, la produzione Eurodance continua ad evolversi con uno stile più moderno che incorpora elementi dalla Trance e dalla musica Techno.

La musica Eurodance è pesantemente influenzata dall'utilizzo di intense voci melodiche, o esclusivamente da sole, o insieme a versi rappati. Questo, unito a sintetizzatori all'avanguardia, forti ritmi bassi e suoni melodici, stabilisce il fondamento principale della musica Eurodance.

Definizione

Il termine "Eurodance" diventò gradualmente associato con uno stile specifico del genere dance europeo nel corso del tempo. Durante i suoi anni d'oro nella metà degli anni 90 era facilmente riferito come "Euro-House" o "Euro-NRG"; in Europa era spesso chiamato come "Dancefloor" o semplicemente "Dance"[1].

Sebbene ci sia qualche uso di una più ampia definizione di ciò che è considerato "Eurodance", [2] nel corso del tempo il termine è venuto soprattutto per riferirsi ad un genere basato sull'NRG dagli anni 90 che incluse un vocalist solista o un rapper/duetto vocalist, ed è anche usato per descrivere successivi gruppi musicali dance Europei come Cascada[3].

L'Eurodance è musica da discoteca, ed è di solito prodotta da qualche parte in Europa, e suona abbastanza commerciale per essere suonata dalle stazioni radio e dalle emittenti televisive musicali. Alcune delle canzoni Eurodance più importanti vengono diffuse internazionalmente, soprattutto se un gruppo riesce a raggiungere la vetta con più di una hit.

Caratteristiche della musica

La maggior parte dell'Eurodance è caratterizzata dai riff dei sintetizzatori, dalla voce femminile o maschile con un ritornello semplice, dalle parti rap maschili, dai campionamenti e da un forte ritmo. A volte con voce femminile o maschile si canta l'intera canzone senza parti rap.

Voce

La Eurodance è spesso positiva ed ottimista. I testi spesso coinvolgono i temi dell'amore e della pace, del ballare e del festeggiare. o esprimere e superare difficili emozioni. Le voci dell'Eurodance della prima metà degli anni 90 furono frequentemente fatte da un vocalist o da un duetto tra un rapper ed una vocalist.

Molti progetti utilizzarono variazioni del tema rapper-vocalist, come per esempio un cantante Tedesco con cantanti Americani (Real McCoy, oppure l'uso del reggae rap come in Ice Mc e Fun Factory, o il canto nella forma scat come in Scatman John. Anche cantanti solisti come Alexia, Tess, Whigfield e Double You contribuirono al genere.

I testi delle canzoni Eurodance sono quasi sempre cantati in inglese, a prescindere dalla nazionalità dell'artista. Tuttavia, alcuni artisti rilasciano le loro canzoni sia in inglese che nelle loro lingue native.

La forma originaria comunque, come detto, è caratterizzata dalla presenza di una parte cantata da una voce femminile, alternata a una parte rappata da una voce maschile (tuttavia a volte si possono trovare anche voci femminili soliste, oppure voci maschili soliste e impiegate anche per le parti cantate); queste ultime parti rappate sono presenti essenzialmente nelle canzoni degli anni ‘90, successivamente sostituite da parti di cassa melodiche o da parti vocali che accompagnano il ritmo.

Inoltre ha un pesante ritmo, da 110 a 150 B.P.M., (le hit del nuovo millennio sono prevalentemente tra 138 e 144 B.P.M.) con riff da sintetizzatori. Praticamente tutti i brani enfatizzano le percussioni e il ritmo, ma molti sono anche molto melodici.

I testi spesso contengono riferimenti a pace e amore, a un clima di festa che si esplica con esortazione a ballare e divertirsi, oppure esprimono stati d'animo difficili, spesso dovuti all'amore, e il loro superamento.

La stragrande maggioranza dei testi è in lingua inglese, a prescindere dalla provenienza geografica dell'artista; taluni comunque realizzarono i loro brani sia in inglese che nella loro lingua madre. Le caratteristiche generali si possono dunque così riassumere:

  • produzione frequentemente realizzata da grandi case discografiche.
  • arrangiamenti facili e concepiti per il ballo.
  • testi prevalentemente semplici e in inglese.
  • un ritmo monotono, affine al techno, in 4/4.
  • una melodia orecchiabile accompagnata da brevi linee di basso.
  • esecuzione vocale quasi sempre affidata a due voci: femminile per le parti cantate, maschile per le parti rappate.
  • progetti costituiti da due, massimo tre persone "visibili", oltre allo staff retrostante.
  • influssi musicali rintracciabili da: garage house, hip house, pop classico, disco, e in parte da elettropop ed Electronic Body Music.

L'evoluzione nel corso degli anni novanta

La canzone capostipite del genere è comunemente ritenuta I can't stand it di Twenty 4 Seven, del 1990, divenuto un grandissimo successo capace di traghettare il fenomeno della Italo Disco in tutto il continente europeo.

Fu comunque nel 1992 che il genere esplose, e nei due anni successivi divenne un fenomeno di massa, con decine di produzioni al mese, spesso situate nelle parti alte delle classifiche di vendita, e divenute "tormentoni". I brani più popolari e ricordati, i veri "classici" del genere, risalgono infatti al periodo 1993-1994.

A partire dal 1996, anche a causa della grande ondata techno nella sua particolare forma detta "progressive", l'eurodance nella sua forma classica iniziò a perdere il favore popolare e a declinare, per estinguersi verso il 1999.

Le sue derivazioni ed evoluzioni successive portarono a nuovi sviluppi nel decennio 2000 (in particolare per l'italo dance, rappresentata da Gigi D'Agostino e dagli Eiffel 65).

Diversi progetti scelsero delle frontwomen da proporre come "facce", mentre le vocalist che realmente incidevano i brani in studio erano persone diverse; le esibizioni "live" erano prevalentemente in playback. Spesso uno stesso vocalist lavorava in più progetti diversi, per poter rinnovare la popolarità con un nuovo nome (è il caso di Viviana, la cui voce è usata sotto il nome di Vandana, Da Blitz e Bliss Team). Il livello delle produzioni era spesso dozzinale, ma nella sterminata discografia si possono segnalare alcuni brani di un certo valore, abbastanza notevoli da aver resistito nel tempo nella memoria collettiva.

I progetti di maggior successo furono certamente il gruppo olandese 2 Unlimited, il gruppo svedese Ace of Base (tra tutti, quello più somigliante a una "band" in senso tradizionale), i progetti italiani Cappella, Anticappella, Ice MC, Corona, Double You, Playahitty e la cantante Alexia, e, inoltre, i progetti tedeschi Snap!, Captain Hollywood Project, Culture Beat, Mc SAR & The Real McCoy e La Bouche.

L'eurodance approda negli USA

L'eurodance approdò negli Stati Uniti, inizialmente con What is love di Haddaway nel 1993, poi successivamente, nel 1994/1995, raggiunse il suo picco con il successo radiofonico di artisti come La Bouche (Be my lover), Real McCoy (Another night e Runaway) e Corona (The Rhythm of the Night). Il successo delle vendite a prezzo scontato delle centinaia di serie di compilation di eurodance degli anni precedenti da parte dell'Etichetta discografica indipendente Interhit fornì una prova ulteriore del successo dell'eurodance negli Stati Uniti.

L'evoluzione verso nuovi generi

Nei tardi anni novanta e all'inizio del decennio 2000, house e techno iniziarono a influenzare il genere, formando rispettivamente la discodance e l'eurotechno. Artisti come Scooter, DJs@Work, DJ Toxic, K-System, Charly Lownoise and Mental Theo ed E-Type iniziarono il trend che portò alla nascita di centinaia di progetti in questi nuovi sottogeneri.

Negli stessi anni, anche altre correnti influenzarono l'eurodance e si mescolarono ad essa; per esempio, la tribal house (progetti come Bellini o Loona).

Elementi dell'eurodance attualmente si trovano impiegati in produzioni pop o di altri generi musicali. I maggiori esponenti della eurodance sono, dal 2001 in poi, Cascada, Pinball, Pulsedriver, Rocco, Groove Coverage, Klubbingman, 89ers, e altri.

L'eurodance oggi

Attualmente l'eurodance, ormai storicizzata nelle sue linee generali, è vista abitualmente come la tipica musica degli anni novanta, accanto ad altri generi come la techno. Un processo analogo dunque a quanto avvenne per gli anni ottanta, che vennero comunemente associati al synthpop.

Esistono tuttora sporadiche produzioni che rievocano le tipiche sonorità del periodo in questione. Talvolta l'eurodance viene ripresa come "revival", nel qual caso può essere definita anche "retro-dance".

Dalla fine del 2005 in poi, anche i maggiori artisti eurodance cominciano a spostarsi sempre di più col tempo verso le sonorità più elettroniche del momento, o comunque associando sonorità tipicamente europee a parti strumentali minimal-tech, o comunque elettroniche (Jens O., Rob Mayth, Picco, Rocco, e altri). La naturale discendenza è secondo alcuni nella trance (Tiesto).

I progetti eurodance

Alcuni brani significativi

Voci correlate

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  1. ^ Elixic.de: Genrelexikon: Dance Click on "weiterlesen" to see full article. Requires Javascript.
  2. ^ Allmusic: Euro-Dance
  3. ^ Elixic.de: Genrelexikon: Dance Click on "weiterlesen" to see full article. Requires Javascript.