Monte Nebo
Monte Nebo | |
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Stato | ![]() |
Altezza | 817 m s.l.m. |
Catena | Abarim |
Coordinate | 31°46′03.97″N 35°43′30.97″E |
Mappa di localizzazione | |
Il Monte Nebo, (ebraico הַר נְבוֹ, Har Nəvō, in arabo جبل نيبو?, Jabal Nībū) è una cresta montuosa alta circa 817 metri s.l.m., in quella che è attualmente la Giordania occidentale. La vista dalla sua sommità permette di godere del panorama della Terra Santa e, a settentrione, una più limitata visuale della valle del Giordano. La città cisgiordanica di Gerico è normalmente visibile dalla vetta, come pure Gerusalemme nelle giornate nitide.
Significato religioso
Secondo il capitolo conclusivo del Deuteronomio, il Monte Nebo è quello sul quale il profeta ebraico Mosè ebbe la visione della Terra Promessa che Dio aveva destinato al Suo Popolo Eletto.
tutto Neftali, il paese di Efraim e di Manasse, tutto il paese di Giuda fino al mare occidentale,
la regione meridionale, il bacino del Giordano e la valle di Gerico, città delle palme, fino a Soar.»
Secondo le tradizioni ebraico-cristiane, Mosè fu sepolto su questa montagna dallo stesso Dio, ma il sito rimase sconosciuto. Gli studiosi seguitano a discettare se la montagna attualmente nota come Nebo sia la stessa montagna cui ci si riferisce nella Torah.
Storia
L'esistenza di una chiesa, del IV secolo, in questo luogo fu menzionata per la prima volta dalla famosa pellegrina romana, Etheria o Egeria, che nel diario del suo viaggio descrive con dovizia di particolare santuari e riti religiosi della Terra Santa, vi si recò in pellegrinaggio nel 393 d.C. Nel V secolo fu aggiunta una navata, seguita dalla prima cappelle del Battistero, ornata di mosaici, nel 530, e della basilica principale, portata a termine nel 597. Nel medesimo periodo, attorno alla chiesa, fu costruito un grande monastero bizantino.
Già a quel tempo monte Nebo era una mete di pellegrinaggio; infatti una strada romana lo aveva collegato alla strada principale che attraversava la regione.
La chiesa fu abbandonata, nel XVI secolo, e poi riscoperta attraverso i racconti di viaggio dei pellegrini del IV e V secolo.
Nel 1932, i Francescani acquistarono il sito e avviarono i lavori di scavo che portarono alla scoperta delle rovine e ricostruirono gran parte dell'edificio della basilica.
Archeologia
Sul punto più elevato della montagna, Syagha, una delle cinque cime del monte, sono stati scoperti nel 1933 i resti di una chiesa e di un monastero. La chiesa era stata costruita una prima volta nella seconda metà del IV secolo per commemorare il posto in cui Mosè morì. La chiesa rispetta la pianta tipica della basilica. Essa fu ampliata nel tardo V secolo e ricostruita del 597. Sei tombe sono state scoperte incavate nella roccia naturale al di sotto del pavimento a mosaico della chiesa. Nella cappella moderna un presbiterio edificato per proteggere il sito e per provvedere uno spazio per le devozioni, si possono vedere i resti de mosaici floreali costruiti in diversi periodo storici. Il più antico di essi è un pannello con una finta croce, ora collocato a est, sul muro meridionale. La maggior parte dei reperti scoperti è stata opera della lunga campagna di scavi condotta da padre Michele Piccirillo
Storia recente
Il 9 marzo 2000, Papa Giovanni Paolo II visitò il sito durante il suo pellegrinaggio in Terrasanta (il Monte Nebo è uno dei più importanti siti cristiani in Giordania). Durante la sua visita egli ha piantato un albero di ulivo a fianco della cappella bizantina come simbolo di pace.
La scultura cruciforme con serpenti di rame intrecciati sopra il Monte Nebo è stata creata dall'artista fiorentino, italiano, Gian Paolo Fantoni. Ricorda il Nehushtan, il bastone di Mosè, guardando il quale, il popolo di Israele non moriva, veniva salvato , dal morso dei serpenti incontrati nel deserto. E' immagine di Cristo crocifisso Salvatore del Mondo. (Giovanni, 3:14).
Il 9 maggio 2009 anche Benedetto XVI ha visitato il sito, nel corso del suo viaggio apostolico in Terra Santa.
Il memoriale di Mosè
La basilica
Conserva le sezioni più antiche dell'intero complesso: la navata e il presbiterio del 597, sulle fondamenta della chiesa del IV secolo.
Il mosaico
Misura 9 m. x 3 m. era parte dell'antico battistero e raffigura scene di caccia e di pascolo, intervallate da un assortimento di animali africani.
Il battistero recente
Presenta diversi mosaici, tra cui spiccano quello che raffigura una gazzella ed alcuni alberi di melograno.
Bibliografia
- Lonelyplanetitalia, Giordania, ottobre 2009, ETD Srl, p. 192-193
Voci correlate
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Francescani sul Monte Nebo
- Photographs of excavations in Jordan at Archeologia e Arte
- Pitture del Monte Nebo 1
Galleria fotografica
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La vista verso il Mar Morto dal Monte Nebo]]
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Questa pietra marca l'ingresso allo storico Monte Nebo
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Discussione teologica
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"ὁ θεòς ἀγάπη ἐστίν" (Dio è amore) su una stele.
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Fonte battesimale, col nome del vescovo Sergios.
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Mosaico della Basilica di Mosè
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Mosaici, Monte Nebo
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Mosaici, Monte Nebo
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Mosaici, Monte Nebo
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Parte del mosaico
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Parte del mosaico
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Parte del mosaico
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Monte Nebo
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Monte Nebo
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Cippo commemorativo del Giubileo 2000
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Ex-voto sui rami degli alberi
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Bacheca nel Memoriale di Mosè]]