Agoranomos
L' Agoranomos (in gr. ἀγορανόμος, plurale: agoranomoi, ἀγορανόμοι) era un magistrato che nelle città dell'antica Grecia e poi dell'impero bizantino aveva il compito di controllare il buon funzionamento dell'agorà. Il loro numero era variabile, dai dieci dell'Atene classica ai due dell'Atene di età imperiale, secondo il luogo e il periodo storico. Essi stavano in un apposito ufficio dell'agorà chiamato agoranomion, nel quale erano anche esposte le leggi del mercato. La magistratura all'inizio era sorteggiata, come la maggior parte delle magistrature ateniesi prima dell'età ellenistica, in seguito elettiva. In età romana i loro compiti saranno assimilati a quelli dei corrispettivi latini, gli edili
Compiti
Compito degli agoranomoi era vigilare sul regolare svolgimento delle attività commerciali nel mercato. Questo comprendeva il controllo dei prezzi, la verifica della regolarità di pesi e misure (nelle città in cui non esistevano appositi metronomoi), l'assenza di inganni e frodi, la qualità delle mercanzie, l'esazione della tassa sulle prostitute che adescavano nell'agorà, l'esenzione della tassa sui commercianti stranieri.
Fonti sugli agoranomoi
- Aristofane, Acarnesi, v. 723, 824, 968
- Aristofane, Vespe, v. 1407
- Aristotele, Costituzione degli Ateniesi, 51.1
- Aristotele, Politica, 1299b17 e 1321b12-14
- Eschilo, Sette contro Tebe, v. 272
- Lisia, Contro i mercanti di grano (oraz. XXII), 16
- Platone, Leggi, 917a-b
Bibliografia
- Busolt, G. 1920, Griechische Staatskunde, II, 1118.
- Oehler, J. 1893, voce "Agoranomoi" in Paulys Realencyclopädie der classischen Altertumswissenschaft, vol. I,3 coll. 883-885.
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